Teoria della metatestualità in letteratura e filosofia
cod. 291.51
Comitato scientifico
Anna Baldini (Università per Stranieri di Siena), Stefano Ballerio (Università
degli Studi di Milano), Jacob Blakesley (University of Leeds), Paolo Borsa
(Université de Fribourg), Vincenzo Caputo (Università degli Studi di Napoli
Federico II), Stefano Ercolino (Università Ca' Foscari Venezia), Irene
Fantappiè (Freie Universität Berlin), Renata Gambino (Università degli Studi
di Catania), Grazia Pulvirenti (Università degli Studi di Catania), Silvia Riva
(Università degli Studi di Milano), Massimo Stella (Scuola Normale
Superiore di Pisa).
Coordinamento editoriale
Stefano Ballerio, Paolo Borsa
I testi pubblicati nella collana sono sottoposti a un processo di peer review
che ne attesta la validità scientifica.
La ricerca ha estratto dal catalogo 123 titoli
Teoria della metatestualità in letteratura e filosofia
cod. 291.51
Saggi sull'opera poetica di Umberto Saba
cod. 291.5
Intersezioni culturali nella Gran Bretagna d'oggi
Il ricco intreccio di rappresentazioni concettuali e retoriche alla base delle istanze di rinnovamento e modernizzazione che hanno contrassegnato il primo decennio di egemonia New Labour. L’indagine si fonda sulla sinergia tra analisi del discorso e studi culturali, spaziando dal giornalismo alla comunicazione politica, dalle riflessioni di accademici, opinionisti e think tank alle tesi degli esperti di marketing, dalla satira alla letteratura.
cod. 291.46
Sconfinamenti possibili
I risultati di un convegno tenutosi a Bari nel 2008, che ha visto protagonisti storici della scienza, informatici, linguisti e quei ricercatori che in Europa hanno già tentato l’incrocio fra discipline quali la scientometria, la linguistica computazionale e la storia della scienza. Scopo del volume è di fare il punto sui risultati raggiunti, sulle metodologie percorribili e sulle prospettive future di questi campi disciplinari.
cod. 291.68
I sovvertimenti di Pasolini tra pedagogia e linguaggi
Se la passione pedagogica e l’ansia sperimentale alimentano da sempre l’opera di Pasolini, è su questi due assi fondamentali che si sono interrogati a Palermo, dal 20 al 22 ottobre 2022, diciannove studiosi da tutto il mondo, con l’intento di sondare il contributo dello scrittore ‒ a cent’anni dalla nascita ‒ nell’universo delle scienze della formazione, così come nel campo dei linguaggi audiovisivi. I saggi qui raccolti ci restituiscono la complessità del pensiero pasoliniano, e insieme la tensione civile che ne innerva gli scritti.
cod. 291.114
Metafore concettuali e strategie retorico-narrative al Parlamento Europeo
Il volume presenta un’analisi politologica e linguistica dei discorsi degli europarlamentari italiani e tedeschi, ripercorrendo quattro anni di storia politica europea, dal 2008 al 2011, con l’intento principale di definire le tipologie di metafore concettuali in riferimento a determinati fenomeni politici, sociali ed economici, quali la crisi economica, la stabilità e il futuro dell’UE e l’arrivo dei migranti sulle coste europee.
cod. 291.107
Dalla teoria pirandelliana all'opera di Sergej Dovlatov
Uno strumento indispensabile per chi si occupi del rapporto tra letteratura, comicità e paradosso. Questo volume, pubblicato in russo nel 2008, affronta l’umorismo verbale e letterario in chiave interdisciplinare, cercando di giungere a una sintesi il più possibile attualizzata e “formale” delle fondamentali teorie novecentesche. La cruciale opposizione tra “comicità” e “umorismo” su cui si fonda la teoria pirandelliana è qui argomentata attraverso l’opera di Sergej Dovlatov, esemplare rappresentante dell’umorismo letterario del secolo scorso.
cod. 291.108
Librettisti, libretti e lingua poetica nella storia dell'opera italiana
Il volume studia autori e tendenze nel campo dei libretti d’opera dal Seicento ai giorni nostri, rimarcando il prestigio letterario di molti testi per musica. Partendo da un autore centrale della librettistica secentesca come Giovan Francesco Busenello, il testo passa attraverso i metamelodrammi, microgenere rappresentativo della duplicità dell’opera settecentesca, e giunge allo studio dei librettisti per compositori importanti, con particolare attenzione ai rapporti tra poesia e musica.
cod. 291.73
Un genere epistolare del Cinquecento
Nel Cinquecento le lettere di giustificazione per il silenzio epistolare ricevono un’attenzione inedita: i manuali, i trattati, i formulari, che supportano la grande diffusione dell’epistolografia, affrontano la lettera giustificatoria come un vero distinto sotto-genere dalle caratteristiche innovative. Proprio il confronto tra questa produzione teorica e la pratica concreta permette di seguire l’evoluzione di una società che si definisce costantemente nel segno di una “civil conversazione” epistolare.
cod. 291.69
Il sistema dei nomi nella scrittura di Primo Levi
Il Sistema periodico è la prima tappa di un viaggio in cui Primo Levi esprime la volontà di essere scrittore, rivelata soprattutto dalle scelte onomastiche. L’autore crea un laboratorio onomastico organizzato intorno a modelli di valenza universale. La scelta segue un percorso che trova conferma in tutta la sua produzione letteraria: ai “santi”, agli “eroi”, agli “amici”, ai “maestri”, agli esseri “scaleni” del Lager corrispondono tipologie ben precise che rivelano, drammaticamente, un cuore messo a nudo nell’apparente distanza di una grande letteratura.
cod. 291.102