Critica letteraria e linguistica - Open Access

Comitato scientifico
Anna Baldini (Università per Stranieri di Siena), Stefano Ballerio (Università
degli Studi di Milano), Jacob Blakesley (University of Leeds), Paolo Borsa
(Université de Fribourg), Vincenzo Caputo (Università degli Studi di Napoli
Federico II), Stefano Ercolino (Università Ca' Foscari Venezia), Irene
Fantappiè (Freie Universität Berlin), Renata Gambino (Università degli Studi
di Catania), Grazia Pulvirenti (Università degli Studi di Catania), Silvia Riva
(Università degli Studi di Milano), Massimo Stella (Scuola Normale
Superiore di Pisa).

Coordinamento editoriale
Stefano Ballerio, Paolo Borsa

I testi pubblicati nella collana sono sottoposti a un processo di peer review
che ne attesta la validità scientifica.

La ricerca ha estratto dal catalogo 123 titoli

Giovanna Benvenuti

Precettor d'amabil rito.

Studi su Giuseppe Parini

Il nome di Parini si associa da sempre al Giorno e alle Odi, a un Settecento confinato in una sorta di remota preistoria. La sfida che il libro accoglie consiste nell’ipotesi che a Parini si debba, ancora oggi, un ascolto partecipe e attento, come quello che merita chi ha saputo ricomporre in unità il suo essere uomo e il suo essere artista, facendosi interprete di passioni e problemi e conflitti che la letteratura e la vita non smettono di riproporre.

cod. 291.66

Giancarlo Alfano, Vincenzo Caputo

Scrivere la vita altrui

Le forme della biografia nella letteratura italiana tra medioevo ed età moderna

Nella società classicista di Antico Regime la tenuta delle forme letterarie resta sostanzialmente costante, esplicandosi in una solida e codificata grammatica retorica, anche per quanto riguarda la scrittura biografica, i cui fini e modi Francesco Patrizi sintetizzò già nel 1560 con poche e chiare indicazioni, che sarebbero state per secoli alla base di qualunque opera biografica.

cod. 10291.1

Gian Luigi De Rosa

Identità culturale e protonazionalismo.

Il ruolo delle Accademie nel Brasile del XVIII secolo

Nel Settecento, le accademie diedero inizio a una profonda riflessione sulla natura dei legami tra Colonia e Metropoli, innescando discussioni di carattere politico, economico e culturale senza precedenti in un contesto coloniale. Il volume mette in evidenza il fondamentale ruolo del movimento accademico per l’evoluzione culturale brasiliana.

cod. 291.80

La vita e l’opera di James Joyce coincidono e si corrispondono senza tregua, e si riflettono nel commento puntuale della sua ampia corrispondenza. E in questo gioco infinito di specchi e di rimandi dalla realtà al mito, alla storia, alla figurazione letteraria, dove la parola è sempre protagonista e strumento privilegiato, quasi eccessivo, di una sfida ai limiti del realismo e dell’inesprimibile, si delinea, nel tempo e nello spazio, un ritratto, sempre più inclusivo, dell’uomo e dell’artista, che, come i suoi personaggi, è uno, ognuno, nessuno: James Joyce, e poi Gabriel, Nora, Richard, Ulisse, Stephen Dedalus, Leopold Bloom, Molly, Finnegan…

cod. 291.57

Federica Frediani, Ricciarda Ricorda

Spazi segni parole

Percorsi di viaggiatrici italiane

Se ben noti sono i nomi delle grandi viaggiatrici inglesi e francesi, diventate simbolo di un’emancipazione precoce ed eccentrica, meno nota è la storia delle viaggiatrici italiane. Dalla ricerca dell’ispirazione artistica all’esplorazione scientifica, dal più lontano Oriente agli inospitali paesaggi dell’Africa delle nostre colonie fino all’America della modernità, anche le nostre viaggiatrici coprono, non meno delle colleghe straniere, tutte le varianti dell’odeporica.

cod. 291.91

Fabio La Mantia, Salvatore Ferlita

La fine del tempo.

Apocalisse e post-apocalisse nella narrativa novecentesca

Il Novecento è stato segnato dall’epifania di una rinnovata e recrudescente decadenza riguardante i modelli sociali, ecologici e tecnologici, rivelatisi fallimentari panacee dell’assurdità umana. Questo senso opprimente di disagio e devastazione si riflette lungo una duplice articolazione all’interno del volume: apocalisse e post-apocalisse.

cod. 291.99

Fabio La Mantia, Salvatore Ferlita

Il dramma della straniera

Medea e le variazioni novecentesche del mito

Una panoramica novecentesca del mito euripideo di Medea, la più controversa ma anche la più moderna delle tragedie greche, per la sua autentica disperazione e la sua perenne vitalità. Il volume si sofferma su contingenze espressive diverse, passando dal teatro alla letteratura, al cinema.

cod. 291.89

Fabio La Mantia

La tragedia greca in Africa.

L'Edipo Re di Ola Rotimi

Il volume esamina come il materiale culturale greco sia stato impiegato in Africa, attraverso la maestria di uno dei più illustri rappresentanti della sua drammaturgia, Emmanuel Gladstone Rotimi (1938-2000), con particolare riferimento al suo componimento più celebre, The Gods Are Not to Blame (1969), reinterpretazione e riscrittura di un testo canonico della cultura occidentale, l’Edipo Re sofocliano. Il mito greco viene ridiscusso all’interno di una cornice specificatamente africana, fondendosi con elementi peculiari di questa tradizione: la rivolta e la conciliazione.

cod. 291.78

Enrica Atzori

La comunicazione pubblica del Comune di Milano

Analisi linguistica (1859-1890)

Il linguaggio burocratico-amministrativo, uno degli strumenti centrali della comunicazione di ogni nazione, ha ricoperto, dopo l’Unità d’Italia, un importante ruolo nella diffusione della lingua italiana, attraverso manifesti, avvisi, regolamenti affissi dai comuni. Il volume analizza questo tipo di testi, con particolare riferimento alla vasta raccolta di documenti ufficiali del comune di Milano negli anni 1859-1890.

cod. 291.70