La melagrana - Open Access

Direzione: Graziella Favaro e Massimiliano Fiorucci

Comitato Scientifico
: Ivana Bolognesi, Università di Bologna - Marco Catarci, Università di Roma Tre - Cristina Allemann-Ghionda, Università di Colonia - Elio Gilberto Bettinelli, Università di Milano Bicocca - Giovanna Campani, Università di Firenze - Don Virginio Colmegna, Fondazione Casa della Carità - Duccio Demetrio, Università di Milano Bicocca - F. Javier García Castaño, Università di Granada - Antonio Genovese, Università di Bologna - Francesca Gobbo, Università di Torino - Jahdish Gundara, Università di Londra - Lorenzo Luatti, Ucodep - Centro di Documentazione Città di Arezzo - Raffaele Mantegazza, Università di Milano Bicocca - Giuseppe Milan, Università di Padova - Marie Rose Moro, Università di Paris Descartes - Vinicio Ongini, esperto Miur - Agostino Portera, Università di Verona - Milena Santerini, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano - Clara Silva, Università di Firenze - Massimiliano Tarozzi, Università di Bologna - Maria Sebastiana Tomarchio, Università di Catania - Alessandro Vaccarelli, Università dell’Aquila - Davide Zoletto, Università di Udine.

La collana open access La melagrana articola la sua proposta editoriale su due diversi piani dell’educazione interculturale: le idee e le pratiche.
La sezione Idee e metodi propone contributi teorici, riflessioni e materiali che offrono spunti da sviluppare nel lavoro interculturale.
La sezione Ricerche e progetti descrive e commenta esperienze e progetti realizzati, con uno sguardo attento al significato generale che possono avere anche in situazioni diverse da quelle in cui sono nati.
In ogni caso l’attenzione è rivolta a proporre dei testi che mettano in luce temi e problemi sinora poco sviluppati nell’ambito della pubblicistica sull’educazione interculturale e che sappiano integrare i due piani che abbiamo indicato. I lettori a cui è dedicata questa collana sono soprattutto gli insegnanti in formazione o in servizio, ma i testi si rivolgono anche agli operatori dei servizi sociali, alle educatrici degli asili nido, alle figure di mediazione interculturale che non svolgono il loro lavoro nella scuola. Questo anche nella convinzione che un efficace lavoro interculturale possa svilupparsi solo attraverso la collaborazione tra la scuola e le istituzioni formative del territorio e con un contatto tra tutte le figure professionali che operano nei diversi ambiti.

Tutti i volumi pubblicati sono sottoposti a referaggio in “doppio cieco” attraverso la piattaforma FrancoAngeli Series, che assicura la tracciabilità del processo di valutazione e consente all’autore di proporre la sua opera e seguirne lo stato di avanzamento.
Il Comitato scientifico può svolgere anche le funzioni di Comitato dei referee.

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Collana Peer Reviewed

Proponi un Libro

La ricerca ha estratto dal catalogo 73 titoli

Ivana Bolognesi, Adriana Di Rienzo

Io non sono proprio straniero

Dalle parole dei bambini alla progettualità interculturale

Il testo si propone come strumento di riflessione e di operatività sui temi dell'educazione interculturale. Le esperienze e le ipotesi di intervento maturate nel lavoro di ricerca, tutoraggio e formazione - sulla valorizzazione delle differenze e somiglianze, il decentramento, la cooperazione e la gestione nonviolenta dei conflitti - sono diventate un’occasione per ridefinire i principi e rivisitare le pratiche didattiche orientandole in direzione interculturale. I percorsi illustrati testimoniano come le culture familiari, scolastiche e dell’infanzia possano conoscersi e confrontarsi all’interno di una quotidianità in cui bambine e bambini di origini differenti si avvicinano e si preparano a una convivenza rispettosa delle diverse storie e identità.

cod. 1115.1.8

Ivana Bolognesi

Percorsi interculturali per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria

Costruire dialogo e relazioni a partire dai bambini

Questo libro vuole essere uno strumento teorico-pratico per la comprensione dei tanti fenomeni che caratterizzano i contesti educativi multiculturali nell’attuale periodo storico. Sono descritte attività che declinano nella pratica educativa gli aspetti teorici del dialogo che ha come scopo principale lo sviluppo di un pensiero critico e consapevole in ogni bambino e la creazione di un confronto tra la pluralità dei punti di vista presenti nel gruppo-classe/sezione. Un volume pensato per insegnanti di scuola dell’infanzia e di scuola primaria e studenti di Scienze della Formazione primaria.

cod. 1115.45

Luca Agostinetto

L'intercultura in testa

Sguardo e rigore per l'agire educativo quotidiano

L’intercultura è un progetto pedagogico che deve smettere di essere considerato “speciale” (e aggiuntivo) per divenire finalmente “normale” (e fondante). Bisogna riportare “l’intercultura in testa”, sia come priorità educativa e civile, sia perché non possiamo cadere nella trappola di pensarla e agire “di pancia”, al pari dei suoi detrattori. Se l’intercultura ha così tanto da dire (e da dare), questo testo vuole essere un manuale per aiutare studenti, educatori e insegnanti ad affrontare questa sfida quotidiana, bellissima, difficile, cruciale.

Premio Siped 2023

cod. 1115.44

Barbara Gross

Eterogeneità e diseguaglianze educative

Prospettive dalla Pedagogia interculturale

Il volume offre una panoramica completa dei principi fondativi della Pedagogia interculturale, focalizzandosi sui temi dell’eterogeneità e delle diseguaglianze nelle istituzioni educative. Rivolto agli studenti di Scienze dell’Educazione e della Formazione e agli attori educativi in ambito scolastico ed extrascolastico, il testo persegue l’obiettivo di stimolare una riflessione critica sulle diseguaglianze educative e lo sviluppo delle competenze interculturali necessarie per l’apertura verso l’altro, anche mediante compiti di (auto)riflessione e sezioni di approfondimento della terminologia settoriale.

Premio Siped 2023

cod. 1115.43

Fabiana Fusco, Davide Zoletto

Processi di invecchiamento in territori ad alta complessità socioculturale e linguistica

Parole, contesti e sfide per l’educazione permanente

Quali prospettive possono orientare il lavoro educativo di chi opera a sostegno di una prospettiva di invecchiamento attivo in contesti e servizi sempre più complessi ed eterogenei? Il volume affronta tale questione in ottica interdisciplinare, attraverso il contributo di ricercatori e professionisti operanti in ambito linguistico, antropologico, pedagogico e dei servizi. Un testo per professionisti, ricercatori, studenti in ambito educativo, linguistico e sociale interessati alla progettazione e realizzazione di percorsi di ricerca e intervento in prospettiva intergenerazionale, plurilingue e interculturale, con particolare riferimento alle fasce più anziane della popolazione.

cod. 1115.42

Giuseppe Burgio

Pedagogia postcoloniale

Prospettive radicali per l'intercultura

Possiamo pensare oggi la pedagogia interculturale senza prima fare i conti con la cesura storica e politica costituita dal colonialismo? L’esperienza coloniale allunga, infatti, la sua ombra su ogni discorso possiamo fare tanto sul Noi quanto sull’Altro/a. Per fare i conti con questa eredità bisogna allora innovare dall’interno la pedagogia interculturale, facendole adottare una curvatura postcoloniale, nella quale il post non indica affatto un avvenuto superamento, ma il riconoscimento di un condizionamento culturale che ancora oggi sostiene e accompagna forme di sfruttamento, violenza e razzismo.

cod. 1115.41

Muovendo dalla storia intrinsecamente multiculturale del nostro paese e dal carattere strutturale delle migrazioni italiane, il volume dedica particolare attenzione al mondo della scuola e dell’educazione attraverso i suoi diversi attori: studenti, insegnanti, educatori, mediatori, decisori e istituzioni. Le competenze interculturali di chi educa rivestono un ruolo decisivo per mettere in discussione il paradigma etnocentrico che caratterizza il sistema educativo e formativo italiano. Per incidere in profondità sui processi sociali, tuttavia, la prospettiva pedagogica interculturale deve andare oltre la scuola e permeare tutti i contesti socio-educativi.

cod. 1115.38

Davide Zoletto

A partire dai punti di forza

Popular culture, eterogeneità, educazione

La diversità è spesso vista come problematica e ne vengono enfatizzate principalmente criticità e punti di debolezza. Questo volume intende evidenziare invece l’importanza di muovere dai punti di forza che in contesti ad alta eterogeneità possono emergere. E cerca di farlo focalizzandosi anche su una particolare dimensione – quella della popular culture contemporanea – che, soprattutto se guardiamo alle fasce più giovani, pare poter emergere oggi come centrale nei processi di apprendimento e socializzazione, anche nei contesti educativi ad alta complessità ed eterogeneità socioculturale.

cod. 1115.37

Graziella Favaro, Martino Negri

Le storie sono un'ancora

Mentre dà conto di un progetto dedicato alla narrazione che ha coinvolto moltissimi adulti e bambini, servizi educativi e scuole, università e studenti/narratori volontari attorno all’obiettivo di seminare storie e di dare “tutti gli usi della parola a tutti”, il testo approfondisce gli stretti legami che intercorrono tra narrazione e sviluppo del linguaggio, narrazione e appartenenza, narrazione, immaginazione e comprensione del mondo.

cod. 1115.30