Libri di Teoria sociologica e storia del pensiero sociologico

La ricerca ha estratto dal catalogo 409 titoli

Agnese Ravaglia

Attraverso Bauman.

Processi di ermeneutica pedagogica

La formazione necessità di una direzione, un orientamento capace di svelarne il senso e di ricercarlo. Attraverso Bauman, uno dei più prestigiosi lettori del nostro tempo, il testo vuole approfondire la comprensione della società e delle relazioni che nutrono l’esistenza.

cod. 292.2.107

Un viaggio lungo gli interessanti sviluppi del pensiero e all’interno dell’approccio di ricerca di Erving Goffman, un classico del pensiero sociologico. Attraverso questo percorso si rintracciano le molteplici influenze teoriche che hanno contribuito alla costruzione della prospettiva goffmaniana: dalle origini all’interno della Scuola di Chicago, fino ai sentieri attraversati, nella sua piena maturità, in campo linguistico…

cod. 1520.377

Questo numero di Futuribili tratta di metodi previsivi applicati alla soluzione di micro e macro-problemi. Il volume analizza l’attendibilità dei modelli di previsione, e segue la previsione dei piccoli e locali problemi che riguardano la cooperazione transfrontaliera, le vacanze, il pendolarismo che si trasforma in emigrazione… Infine amplia la prospettiva della previsione, per interpretare: la produzione culturale e il suo legame ai caratteri nazionali dell’Europa, la previsione dell’Europa del futuro e della ricostruzione dell’Unione Europea…

cod. 575.16

Il volume ricorda la figura di Achille Ardigò a un anno dalla sua morte, riflettendo sul contributo apportato alla sociologia della salute. Ardigò ha tematizzato il ruolo della malattia e della salute all’interno della sua sociologia, valorizzando il portato della sociologia come attore imprescindibile alla medicina; ma è anche il sociologo che si è fatto diffusore e interprete del concetto di mondo della vita nell’ambito di un nesso inscindibile con la salute umana.

cod. 1341.30

Il pensiero organizzativo in Italia.

Studi per Giuseppe Bonazzi

Il volume è il risultato di una giornata di studi dedicata al pensiero di Giuseppe Bonazzi, pioniere degli studi organizzativi in Italia e autore di tante ricerche empiriche su molti aspetti della realtà sociale nazionale e internazionale. Il testo presenta alcuni dei temi più cari alla sua riflessione, dal mancato sviluppo del Mezzogiorno negli anni Sessanta, e gli studi sul capro espiatorio, all’esame del rapporto tra sociologia del lavoro e sociologia dell’organizzazione...

cod. 1520.661

Lungi dall’essere una condizione patologica, la dissociazione viene qui proposta in una versione positiva, intendendola così come una risorsa sia per le pratiche formative che per le procedure concettuali con cui vengono formalizzandosi le scienze umane e sociali. Ed è così che, piuttosto che produrre strumenti di etichettazione, di costruire congegni di selezione, può declinarsi in una prospettiva post-positivista sostenuta da una forte sensibilità neo-umanistica. La guida verso un tale traguardo di civile riconoscimento e accoglienza dei comportamenti dissociati, delle forme alterate di coscienza, del modo plurale con cui può esprimersi la eterogenea natura umana, è testimoniata da Georges Lapassade – sulla base della teoria della neo-dissociazione positiva proposta da Hilgard.

cod. 1520.567

Censis

Le concentrazioni del potere.

Un mese di sociale 2007

L’appuntamento estivo “Un Mese di Sociale/2007” del Censis si focalizza su: riorganizzazione del sistema del credito e della finanza attraverso le recenti fusioni e incorporazioni; incapacità della politica di influire sui soggetti dell’economia, e conseguente ripiegamento sul controllo delle risorse pubbliche; persistenza di un numero ristretto di operatori che gestisce il potere sul versante dell’acquisto e della distribuzione delle risorse geofisiche, ecc.

cod. 139.23

La ricerca individua alcune figure seminali e le strutture profonde del modo americano di pensare il mondo, in particolare Gabriel Kolko e Immanuel Wallerstein, in una prospettiva progressista e di sinistra, mentre è ormai irreversibile l’obsolescenza dei modi occidentali di definire il mondo.

cod. 1944.28