Alla ricerca dell'auto-sostenibilità

Andrea Marçel Pidalà

Alla ricerca dell'auto-sostenibilità

Visioni e scenari per territorio e comunità

Riflettere sulle relazioni tra i vari saperi e l’urbanistica è oggi quanto mai necessario vista la tendenza sempre più esplicita alla liquefazione, allo scollamento e alla dispersione tra i processi intellettuali e le tecniche. Il tentativo del volume è, allora, quello di coniugare, nelle esperienze e nelle sperimentazioni di ricerca condotte nell’area dei Nebrodi, l’immaginare e il fare contribuendo a orientare un percorso diverso, per definire un quadro molto più nitido verso le mutazioni generazionali e interdisciplinari.

Edizione a stampa

49,50

Pagine: 280

ISBN: 9788891768551

Edizione: 1a edizione 2021

Codice editore: 1862.205

Disponibilità: Discreta

Pagine: 280

ISBN: 9788835124269

Edizione:1a edizione 2021

Codice editore: 1862.205

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Riflettere e ritornare a ripensare le relazioni tra le varie arti e i vari campi del sapere scientifico è oggi quanto mai necessario vista la tendenza esplicita alla liquefazione, allo scollamento e alla dispersione tra e dei processi intellettuali (sempre più omologati sulla necessità di aver successo mediatico nel messaggio immediato e mediante slogan e packaging più che risolvere, concretamente, i fatti urbani e territoriali) e alla costante separazione con le tecniche, i metodi e le attività burocratiche (anche esse sempre più meccaniche e industriali che fanno spesso il paio con processi di economie di scala). Entrambi gli aspetti divengono sempre più seriali, globalizzati e standardizzati abbandonando progressivamente lo scambio tra i saperi verso una specializzazione settoriale unitaria spesso superficiale.
Così il tentativo, che si rinsalda in questa sede, è quello di coniugare, nelle esperienze disciplinari, l'immaginare e il fare, contribuendo a orientare un percorso diverso, forse sulla scia più tradizionale ma che di recente è sempre più abbandonato verso una deriva teorico-tecnocratica delle pratiche di pianificazione. Ciò avviene mediante la rappresentazione di un quadro molto più nitido verso mutazioni generazionali e interdisciplinari di teorie, tecniche, pratiche, ricerche scientifiche e sperimentazioni professionali che si muovono, velatamente, nel tentativo di contribuire a vivacizzare un dibattito e segnare una controtendenza rispetto alla grande quercia della formazione globalizzata e cristallizzata e rivolta sempre di più verso il telaio teorico-metodologico.
Per quanto riguarda il caso studio, il territorio scelto è quello dei Nebrodi, in Sicilia, che come altre aree geografiche, negli anni, ha maturato uno storico dualismo funzionale-sistemico; all'interno dell'area geografica si è fatto avanti progressivamente uno sviluppo incongruente e disordinato che spesso ha amplificato le problematiche complesse (storico-sociali, economicoculturali ed urbanistiche) che ne hanno minato l'identità e che oggi possono e devono trovare delle soluzioni necessariamente nella "visione di insieme" mediante un paradigma adatto alla complessità sistemica di questi luoghi. Il lavoro riportato in queste pagine, ovviamente, ruota attorno al tema di sempre che riguarda i complessi processi di de-territorializzazione e ri-territorializzazione e le loro ricadute sull'ambiente con metodi di sostenibilità per la Bioregione dei Nebrodi.

Andrea Marçel Pidalà, urbanista e docente universitario, è dottore di ricerca (Ph.D.) in Pianificazione Urbana e Territoriale, Università degli Studi di Palermo (2009). Attualmente svolge attività didattica con il Corso di Laboratorio di Pianificazione e Governo del Territorio presso il Corso di Laurea di Architettura della Scuola di Architettura dell'Università degli Studi di Firenze; già professore incaricato per i Corsi d'insegnamento di Urbanistica e Urbanistica II presso la Scuola di Architettura dell'Università degli Studi di Firenze (dal 2015). Già Research Associate e Teaching and Tutorial Sessional contract per i corsi di Urban and Regional Planning e Landscape and Heritage Sites Planning presso la Curtin University di Perth (WA, Australia) per il periodo permanente e certificato di 12 mesi 2010-2011. Nel 2014 è stato International Visiting Research presso la Curtin University di Perth (WA, Australia). Nel 2014 ha pubblicato con la FrancoAngeli la monografia Visioni, strategie e scenari nelle esperienze di piano.

Ringraziamenti
Peter Newman, Prefazione
Introduzione metodologica
Parte I. Il quadro territoriale conoscitivo dei Nebrodi come atlante di conoscenza olistica
Mutamenti del territorio e complessità della pianificazione
(Mappe eterogenee di comunità; Complessità e contraddizioni nella dimensione territoriale; Vibrazioni territoriali; Riferimenti bibliografici)
I Nebrodi e l'articolata (s)composizione urbana, territoriale e culturale
(Dalla presenza dei centri urbani alla rete di villaggi come nuovo sistema urbano; Il sistema della costa; I sistemi delle fiumare e dei torrenti; Il sistema della mobilità urbana ed extraterritoriale; Il sistema della rete ecologica locale; Il sistema produttivo locale; Il sistema del trend socio-demografico del territorio)
Il quadro della pianificazione urbanistica in atto sui Nebrodi
(Alcuni piani d'autore tra i Nebrodi e le Eolie)
La programmazione strategica, complessa, negoziata e politiche di coesione territoriale
(Riferimenti bibliografici)
Parte II. Primi esercizi di sostenibilità sui Nebrodi
Sulle tracce dell'auto-sostenibilità
(Un preambolo necessario; La declinazione territorialista; Le esperienze del Laboratorio di Ricerca Territoriale dei Nebrodi: prime visioni e scenari proposti dal basso; Riferimenti bibliografici)
Dalla partecipazione spontanea ai primi esperimenti di governance. Dalla bioregione al biodistretto
(Processi di formazione della governance mediante tecniche di visioning. La "struttura" del biodistretto; La necessità di riconoscere i Nebrodi come una bioregione; La vision olistica del biodistretto declinata mediante gli scenari strategici per la bioregione)
La bioregione dei Nebrodi: un approccio progettuale per una visione eco-territorialista
(Elementi costitutivi di un nuovo approccio; Lo scenario strategico per la riqualificazione delle aree costiere; Lo scenario strategico per un ri-equilibrio delle fiumare e dei torrenti; Lo scenario strategico per un'intelligente mobilità extraterritoriale; Lo scenario strategico per un ciclo corretto di rete ecologica locale; Lo scenario strategico per il riuso dei centri storici; Lo scenario strategico per una nuova struttura funzionale dei sistemi produttivi locali; Tracce per pianificare e progettare un futuro realmente auto-sostenibile; Riferimenti bibliografici)
Appendice. Un'ultima composizione
Forme dinamiche e il tentativo di sconfinare
(Riferimenti bibliografici)
Conversazione con Vittorio Gregotti
(Riferimenti bibliografici)
Concepts studio collection
Schizzi corsari
Crediti.

Contributi: Peter Newman

Collana: Urbanistica

Argomenti: Urbanistica e pianificazione territoriale

Livello: Studi, ricerche

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