Transitabili utopie

Titolo Rivista COSTRUZIONI PSICOANALITICHE
Autori/Curatori Adriano Voltolin
Anno di pubblicazione 2001 Fascicolo 2001/1 Lingua Italiano
Numero pagine 10 P. Dimensione file 26 KB
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"Intransitabili utopie" aveva definito Massimo Cacciari nella presentazione dell’edizione italiana della Torre (Adelphi 1978) l’originaria ispirazione rivoluzionaria di Sigismund, il protagonista di quest’opera, che riprende la trama di La vita è sogno di Pedro Calderón de la Barca. La Politica non consente, esattamente come la Chiesa, che vi sia possibilità alcuna di ragionamento e di azione al di fuori di essa. E la Politica è pratica concreta, a sua modo nobile, anche nella miseria nella quale è necessario spesso affondare le mani. Politica tuttavia a noi pare che sia anche il fermento e l’articolazione delle iniziative che vengono dalla società e che in qualche modo, diretto o indiretto, si propongono di incidere sul tessuto sociale, modificandone talvolta anche il profilo. La storia del movimento psicoanalitico, che data ormai da cento anni, più volte si è incontrata, durante il secolo, con la questione delle dinamiche sociali. Freud, come è noto, fu sempre molto scettico sulla possibilità della psicoanalisi di raccordarsi con la società e le sue dinamiche. È però Freud stesso ad aprire prospettive diverse e più larghe, se si intendono correttamente le ragioni e gli sviluppi del suo ostinato difendere, contro le stesse generosità ideali dei suoi allievi, il territorio della clinica. Fu Wilfred Bion a notare, da vero continuatore, insieme a Melania Klein e a Jacques Lacan, del lavoro di Freud, come sia nella natura della psicoanalisi il crearsi un campo di indagine nel mentre lo studia. Ne viene allora che il piano della clinica, dell’operatività, è impensabile senza quello della riflessione teorica che, a sua volta, investe di necessità non solo l’oggetto della riflessione stessa. È ovvio che, essendosi modificata la società, anche i pazienti che ricorrono alla terapia psicoanalitica siano diversi sociologicamente, e va da sé quindi che questo abbia portato delle modifiche evidenti, rispetto al tempo di Freud, nel concreto della clinica.;

Adriano Voltolin, Transitabili utopie in "COSTRUZIONI PSICOANALITICHE" 1/2001, pp , DOI: