L'aldilà è il corpo

Titolo Rivista COSTRUZIONI PSICOANALITICHE
Autori/Curatori Giacomo B. Contri
Anno di pubblicazione 2004 Fascicolo 2001/2 Lingua Italiano
Numero pagine 10 P. Dimensione file 103 KB
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L’Autore propone qualche osservazione sparsa per introdurre il tema, che è quello del libro, suo e di altri, "L’aldilà, il corpo". Il titolo è una definizione: il corpo è l’aldilà. O anche: è il corpo, l’aldilà, prima della morte fisica, qualsiasi cosa succeda dopo e posto che succeda qualcosa. Non occorre il concetto di "resurrezione" (ossia non serve la distinzione credente/non credente) per pensare l’aldilà, visto che già lo abbiamo aldiqua, e sensibile. La legge di cui Contri ci parla è aldilà dell’organismo. Un corpo che si muove secondo questa legge è aldilà della natura fisica e organica, pur essendo non solo sensibile ma oggetto di scienza fisica e biologica. Un aldilà che potremmo anche scrivere con l’ A maiuscola, ma non quello di cui ci hanno sempre fideisticamente parlato. Ma anche un credente, poi, che cosa se ne farebbe dell’aldilà fideistico senza l’aldilà di cui l’Autore ci parla? Il corpo umano è aldilà nella misura in cui si muove vuoi secondo la legge normale, vuoi secondo una legge patologica. Sono aldilà ambedue. L’aldilà è il corpo in quanto l’organismo ha acquisito una legge di movimento, sia pure patologica, e non c’è invidia animale ma umana, come non c’è pulsione animale ma solo pulsione umana.;

Giacomo B. Contri, L'aldilà è il corpo in "COSTRUZIONI PSICOANALITICHE" 2/2001, pp , DOI: