Lobbying. Potere del soggetto e vincoli istituzionali

Titolo Rivista ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO
Autori/Curatori Piero Mastroberardino, Claudio Nigro, Giuseppe Calabrese
Anno di pubblicazione 2007 Fascicolo 2006/3 Lingua Italiano
Numero pagine 36 P. 555-590 Dimensione file 220 KB
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Il lobbying è argomento a tratti ignorato o bistrattato, a causa di un’accezione negativa che lo colloca entro il novero di trame di palazzo in contrasto con il superiore interesse della collettività. A ben guardare, tale visione appare ingenua, se non ipocrita: questa società non può essere rappresentata come utopistico sistema funzionalisticamente compiuto, né come effetto di strategie massimizzanti di attori individuali. Sono i gruppi, le coalizioni, le organizzazioni che dispiegano le proprie azioni in ambienti condizionati dalle azioni ed influenze altrui, da logiche di potere e rapporti non strutturati gerarchicamente. Il lobbying si sostanzia in processi di continua costruzione, rottura e ricostruzione della realtà sociale, che si definisce in un quadro istituzionale dinamico, costrittivo nei confronti degli attori ma mai definitivo e stabile. Gli studi sull’impresa hanno tentato una collocazione del fenomeno entro l’ambito angusto delle pubbliche relazioni, all’interno di un’area marketing che non può contenerlo. Tra la chiave di lettura dei sistemi politici e quella dei vincoli istituzionali si snoda il percorso di analisi del lobbying in questo scritto, al termine del quale tali due prospettive appaiono come due facce della stessa medaglia, che si completano reciprocamente per rendere meglio intelligibile un fenomeno complesso. Ne scaturisce la visione di un soggetto che, nel suo agire intenzionale, è vincolato istituzionalmente, ma non per questo abdica al suo ruolo di attore strategico.;

Piero Mastroberardino, Claudio Nigro, Giuseppe Calabrese, Lobbying. Potere del soggetto e vincoli istituzionali in "ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO " 3/2006, pp 555-590, DOI: