Ambivalenze delle classificazioni in ambito socio-lavorista. Note a margine dell'Indagine sulle professioni

Titolo Rivista SOCIOLOGIA DEL LAVORO
Autori/Curatori Francesca Cremonini
Anno di pubblicazione 2013 Fascicolo 2013/129 Lingua Italiano
Numero pagine 18 P. 157-174 Dimensione file 295 KB
DOI 10.3280/SL2013-129010
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Il focus delle riflessioni è rivolto alle più recenti evoluzioni del sistema di classificazione delle professioni in Italia, ed in particolare ad alcuni elementi del sofisticato impianto cognitivo e metodologico, al fine sia di evidenziarne la più ampia portata rispetto alle trasformazioni dei processi di costruzione della conoscenza pubblica in relazione al lavoro che si concretizzano attraverso peculiari procedure di generalizzazione, classificazione, standardizzazione e infine quantificazione; sia di porne in rilievo il vasto ed inesplorato potenziale in ordine alla lettura e alla descrizione del panorama occupazionale. In particolare le Autrici si interrogano sui mutamenti di significato e ruolo delle basi informative delle politiche in materia di lavoro, alla luce del contesto politico e istituzionale attuale, caratterizzato dalla diffusione nel processo di policy making del paradigma dell’attivazione. La tesi discussa è che l’apparato cognitivo proprio di tale modello conduca verso un progressivo indebolimento di finalità conoscitive volte a creare categorie con un'ampia valenza di generalizzazione a supporto della creazione di beni collettivi e dei processi di democratizzazione, anche in campo economico e del lavoro.;

Keywords:Conoscenza pubblica, classificazioni del lavoro, attivazione, competenza, work places studies

  1. Ajello (2002), Formare per competenze, Napoli: Tecnodid
  2. Benadusi L. (2002), La competenza, Bologna: il Mulino
  3. Bifulco L. (2008), Gabbie di vetro. Burocrazia, governance e libertà, Milano: Bruno Mondadori
  4. Bifulco L., de Leonardis O. (2005), Sulle tracce dellʼazione pubblica, in Bifulco L., a cura di, Le politiche sociali. Temi e prospettive emergenti, Roma: Carocci
  5. Borghi V., R. Van Berkel (2005), Governance delle politiche di individualizzazione e attivazione: un confronto tra Italia e Olanda, Rivista delle politiche sociali, n. 1
  6. Busso S. (2010), Lʼinformazione nelle politiche sociali. Modelli teorici, processi di legittimazione e dinamiche organizzative, Roma: Carocci
  7. Cambi F. (2004), Saperi e competenze, Roma-Bari: Laterza
  8. Cerase F.P. (2004), Come rilevare il lavoro che cambia, in Scarnera A. (a cura di), Il dizionario delle professioni tecniche. Uno studio di fattibilità, Firenze: Le Monnier
  9. Cipriani R. (1993), a cura di, Sentieri della religiosità. Un’indagine a Roma, Brescia: Quaderni per l’Università, Morcelliana
  10. de Leonardis O. (2001), Le istituzioni. Come e perché parlarne, Roma: Carocci
  11. de Leonardis O. (2009), Conoscenza e democrazia nelle scelte di giustizia: un’introduzione, in La Rivista delle Politiche Sociali, n. 3
  12. de Leonardis O. e Salais R. (2012), Le thème de la quantification. Note d’introduction à la reuniuon du 22 janvier (IEA de Nantes), comunicazione privata
  13. De Vitiis C. e Scavalli E. (2009), Il piano di campionamento, in Gallo F., Scalisi P., Scarnera A. (a cura di), Lʼindagine sulle professioni - Anno 2007, cit., pp. 45-50
  14. Desrosières A. (2000), La politique des grands nombres. Histoire de la raison staistique, Paris: La Découverte
  15. Desrosières A. (2010), Est-il bon, est-il mechant? Le Rôle Du Nombre Dans Le Gouvernement De La Cité Neoliberale, Comunicazione al seminario L’informazione prima dell’informazione. Conoscenza e scelte pubbliche, Milano: Università Milano Bicocca
  16. Gallo F. (2009), I contenuti dellʼintervista, in Gallo F., Scalisi P. e Scarnera A. (a cura di), Lʼindagine sulle professioni - Anno 2007, cit., pp. 31-43
  17. Gallo F., Scalisi P., Scarnera A. (2009), Il contesto e la progettazione dellʼindagine”, in Id. (a cura di), Lʼindagine sulle professioni - Anno 2007, cit., pp. 11-17
  18. Gallo F., Scalisi P. e Scarnera A. (a cura di) (2009), Lʼindagine sulle professioni - Anno 2007. Contenuti, metodologia e organizzazione, in Metodi e Norme, 42, Roma: Istat
  19. Garibaldo F. (2008), Nuove forme di impresa e mutamenti nell’organizzazione del lavoro, Istituto per il Lavoro – Cnel (Consiglio Nazionale economia e Lavoro – Commissione di indagine nazionale sul lavoro
  20. Giangreco G. (2008), Le politiche di attivazione in Europa e in Italia, in La Rivista di Servizio Sociale. Studi di scienze sociali applicate e di pianificazione sociale, n. 3
  21. Girotti F. (2009), Amministrazioni pubbliche. Un’introduzione, Roma: Carocci
  22. Giullari B. (2006), Lavoro, occupabilità e trasformazioni del sistema formativo nella società della conoscenza, Milano: FrancoAngeli
  23. Gualmini E., Rizza R. (2011), Attivazione, occupabilità e nuovi orientamenti nelle politiche del lavoro: il caso italiano e il caso tedesco a confronto, in Stato e Mercato, n. 92 DOI: 10.1425/35230
  24. Hacking I. (2009), Categorie di persone: un bersaglio mobile, in La Rivista delle Politiche Sociali, n. 3
  25. Isfol (2007), Nomenclatura e Classificazione delle Unità professionali, Roma: Isfol Editore
  26. Istat (2001), Classificazione delle professioni, in M etodi e n orme, n. 12, Roma: Istat
  27. Istat (2007), Forze di lavoro media 2006, in Annuario, n. 12, Roma: Istat
  28. Marradi A. (1981), Misurazione e scale: qualche riflessione e una proposta, in Quaderni di Sociologia, XXIX, n. 4, pp. 595-639
  29. Marradi A. (19843), Concetti e metodo per la ricerca sociale, Firenze: La Giuntina
  30. Marradi A. (1997), Casuale e rappresentativo: ma cosa vuol dire?, in Ceri P. (a cura di), Politica e sondaggi, Torino: Rosemberg & Sellier
  31. Marradi A. (1988), a cura di, Costruire il dato. Sulle tecniche di raccolta delle informazioni nelle scienze sociali, Milano: FrancoAngeli
  32. Marradi A., Gasperoni G. (1992), a cura di, Costruire il dato 2. Vizi e virtù di alcune tecniche di raccolta delle informazioni, Milano: FrancoAngeli
  33. Marradi A., Gasperoni G. (2002), a cura di, Costruire il dato 3. Le scale Likert, Milano: FrancoAngeli
  34. Marradi A. (2007), Metodologia delle scienze sociali, Bologna: il Mulino
  35. Meghnagi S. (2005), Il sapere professionale. Competenze, diritti, democrazia, Bologna: Feltrinelli
  36. Meghnagi S. (2006), “Competenza”, in La Rivista delle Politiche Sociali, n. 4
  37. Scalisi P., Toma A. (2009), Le fasi dellʼindagine, in Gallo F., Scalisi P. e Scarnera A. (a cura di), Lʼindagine sulle professioni - Anno 2007, cit., pp. 19-30
  38. Sen A. (1999), Development as freedom, Oxford: Oxford University Press
  39. Sordini M. (2006), Politiche attive come politiche di attivazione, in Donolo C. (a cura di), Il futuro delle politiche pubbliche, Milano: Bruno Mondadori
  40. Villa M. (2008), Dalla protezione allʼattivazione. Le politiche contro lʼesclusione tra frammentazione istituzionale e nuovi bisogni, Milano: FrancoAngeli

Francesca Cremonini, Ambivalenze delle classificazioni in ambito socio-lavorista. Note a margine dell'Indagine sulle professioni in "SOCIOLOGIA DEL LAVORO " 129/2013, pp 157-174, DOI: 10.3280/SL2013-129010