Pace di Corso e gli altri mercanti. Pirateria, società e istituzioni a Pisa nella seconda metà del XII secolo

Titolo Rivista SOCIETÀ E STORIA
Autori/Curatori Alberto Cotza
Anno di pubblicazione 2022 Fascicolo 2022/176 Lingua Italiano
Numero pagine 25 P. 215-239 Dimensione file 169 KB
DOI 10.3280/SS2022-0176002
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Nel corso della seconda metà del XII secolo il comune di Pisa definì la pirateria come un insieme di comportamenti illeciti, che potevano essere puniti dai tribunali cittadini. Il saggio analizza le implicazioni sociali e politiche di questa definizione, a partire dalla corretta contestualizzazione di un ben documentato assalto pisano al porto di Tunisi dell’estate del 1200. L’autore propone di considerare la definizione formale della pirateria come un fenomeno sociale. Questa definizione è al cuore del processo che portò il comune a diventare un’istituzione politica in grado di governare l’accresciuta complessità sociale della città.;

Keywords:Pisa, califfato almoade, pirateria, istituzioni comunali, complessità sociale, Mediterraneo.

  1. Abulafia D. (2010), Christian Merchants in the Almohad cities, in «Journal of Medieval Iberian Studies», 2, pp. 251-257.
  2. Aigle D. e Buresi P. (a cura di) (2008), Les relations diplomatiques entre le monde musulman et l’Occident latin: (XII. - XVI. siècle), in «Oriente Moderno», 87, 2.
  3. Althoff G. (2016), Rituale als “lingua franca” im Hochmittelalter? Kulturübergreifende Verständigung an den östlichen Grenzen des Reiches, in Interkulturelle Ritualpraxis in der Vormoderne: diplomatische Interaktion an den östlichen Grenzen der Fürstengesellschaft, a cura di C. Garnier, C. Vogel, Berlin, Duncker & Humblot, pp. 19-40.
  4. Amari M. (1863), I diplomi arabi del R. Archivio fiorentino, Firenze, Le Monnier.
  5. Banti O. (1974), Le carte arcivescovili pisane del secolo XIII, Roma, Istituto Storico Italiano per il Medio Evo, vol. 1.
  6. Banti O. (1988), I trattati tra Pisa e Tunisi dal XII al XIV secolo. Lineamenti di storia dei rapporti di Pisa con il Maghreb, in L’Italia ed i paesi mediterranei: vie di comunicazione e scambi commerciali e culturali al tempo delle repubbliche marinare, Pisa, Nistri-Lischi e Pacini, pp. 43-74.
  7. Banti O. (1997), I brevi dei consoli del Comune di Pisa degli anni 1162 e 1164. Studio introduttivo, testi e note con un’appendice di documenti, Roma, Istituto Storico Italiano per il Medioevo.
  8. Banti O. (2002), Pisa, Tunisi e il Maghreb tra XII e XIV secolo, in Tunisia e Toscana, a cura di V.A. Salvadorini, Pisa, Edistudio, pp. 31-50.
  9. Belgrano L.T. e Imperiale di Sant’Angelo C. (1901), Annali Genovesi di Caffaro e de’ suoi continuatori, Genova, Tipografia del R. Istituto Sordo-Muti, vol. 2.
  10. Bonaini F. (1854), Statuti inediti della città di Pisa dal XII al XIV secolo, Firenze, Vieusseux, vol. 1.
  11. Bonaini F. (1870), Statuti inediti della città di Pisa dal XII al XIV secolo, Firenze, Vieusseux, vol. 2.
  12. Buresi P. (2008), L’empire almohade. Le Maghreb et al-Andalus (1130-1269), in Les Empires. Antiquité et Moyen Âge. Analyse comparée, a cura di F. Hurlet, Rennes, Presses Universitaires de Rennes, pp. 221-238.
  13. Buresi P. (2013), Les documents arabes et latins échangés entre Pise et l’Empire almohade en 596-598/1200-1202: la chancellerie au cœur des relations diplomatiques, in Documents et histoire: Islam, VIIe - XVIe siècle, a cura di A. Regourd, Genève, Libraire Droz S.A, pp. 13-88.
  14. Bruce T. (2015), Commercial conflict resolution across the religious divide in the thirteenth-century Mediterranean, in «Mediterranean Historical Review», 30, pp. 19-38.
  15. Cammarosano P. (1997), Il ricambio e l’evoluzione dei ceti dirigenti nel corso del XIII secolo, in Magnati e Popolani nell’Italia comunale. Quindicesimo convegno di studi, Pistoia 15-18 maggio 1995, Pistoia, Centro internazionale di studi di storia e d’arte, pp. 17-40.
  16. Castagneto P. e Trevisan R. (2018), Politica marittima e istituzioni portuali a Pisa nella seconda metà del XII secolo. Relazioni con l’Oriente, la Sardegna, il Midi e la Lunigiana, in «Memorie della accademia lunigianese di scienze “Giovanni Capellini”», 88, pp. 65-122.
  17. Ceccarelli Lemut M.L. e S. Sodi (2004), I vescovi di Pisa dall’età carolingia all’inizio del XIII secolo, in «Rivista di Storia della Chiesa in Italia», 58, pp. 3-28.
  18. Ceccarelli Lemut M.L. (2017), I reggitori del Comune di Pisa dalla comparsa del podestariato all’affermazione del Popolo (1190-1254), in «Bollettino Storico Pisano», 86, pp. 9-30.
  19. Collavini S. (2006), La condizione dei rustici/villani nei secoli XI-XII. Alcune considerazioni a partire dalle fonti toscane, in La signoria rurale in Italia nel Medioevo, a cura di C. Violante, M.L. Ceccarelli Lemut, Pisa, ETS, pp. 331-384.
  20. Dilcher G. (1967), Die Entstehung der lombardischen Stadtkommune. Eine rechtsgeschichtliche Untersuchung, Aalen, Scientia Verlag.
  21. Jehel G. (1992), La Méditerranée médiévale de 350 à 1450, Paris, Armand Colin.
  22. Jehel G. (2001), L’Italie e le Maghreb au Moyen Age. Conflits et échanges du VII eau XVe siècle, Paris, Presses Universitaires de France.
  23. Jehel G. e Racinet P. (2000), Les relations des pays d’Islam avec le monde latin. Du Xe siècle au milieu du XIIIe siècle, Paris, Editions Du Temps.
  24. Hartmann F. (2013), Ars dictaminis: Briefsteller und verbale Kommunikation in den italienischen Stadtkommunen des 11. bis 13. Jahrhunderts, Ostfildern, Jan Thorbecke Verlag.
  25. Heebøll-Holm, T.K., Höhn, P. e Rohmann G. (a cura di) (2019), Merchants, Pirates, and Smugglers. Criminalization, Economics, and the Transformation of the Maritime World (1200-1600), Frankfurt am Main, New York, Campus Verlag.
  26. Keller H. (2003), La responsabilità del singolo e l’ordinamento della comunità. Il cambiamento dei valori sociali nel XII secolo, in Il secolo XII: la “Renovatio” dell’Europa cristiana, a cura di G. Constable, G. Cracco, H. Keller, D. Quaglioni, Bologna, il Mulino, pp. 67-88.
  27. Keller H. e Blattmann M. (2016), Träger der Verschriftlichung und Strukturen der Überlieferung in oberitalienischen Kommunen des 12. und 13. Jahrhunderts, Münster, MV Wissenschaft.
  28. Lupo Gentile M. (1936), Gli Annales Pisani di Bernardo Maragone, Bologna, Zanichelli.
  29. Maire Vigueur J.-C. (2010), Cavalieri e cittadini. Guerra, conflitti e società nell’Italia comunale, Bologna, il Mulino.
  30. Mas Latrie L. de (1886), Relations et commerce de l’Afrique septentrionale ou Magreb avec les nations chrétiennes au Moyen Âge, Paris, Librairie de Firmin-Didot.
  31. Mollat M. (1972), Guerre de course et piraterie à la fin du moyen Âge: aspects économiques et sociaux. Positions de problèmes, in «Hansische Geschichtsblätter», 90, pp. 1-14.
  32. Mollat M. (1980), Essai d’orientation pour l’étude de la guerre de course et la piraterie (XIIIe-XVe siècles), in «Anuario de Estudios Medievales», 10, pp. 743-749.
  33. Ouerfelli M. (2018), La correspondance entre marchands Ifrīqiyens et Pisans au début du XIIIe siècle, in Les documents du commerce et des marchands entre Moyen Âge et époque moderne (XIIe-XVIIe siècle), a cura di C. Mantegna et O. Poncet, Rome, École française de Rome, pp. 55-72.
  34. Petralia G. (2000), Le “navi” e i “cavalli”. Per una rilettura del Mediterraneo pienomedievale, in «Quaderni Storici», 35, pp. 201-222.
  35. Petralia G. (2010), Problemi della mobilità sociale dei mercanti (secoli XII-XIV, Italia e Mediterraneo europeo), in La mobilità sociale nel Medioevo, a cura di S. Carocci, Roma, Viella, 2010, pp. 247-271.
  36. Poloni A. (2004), Trasformazioni della società e mutamenti delle forme politiche in un comune italiano: il popolo a Pisa (1220 - 1330), Pisa, ETS.
  37. Poloni A. (2018), Italian Communal Cities and the Thirteenth-Century Commercial Revolution: Economic Change, Social Mobility, and Cultural Models, in Social mobility in medieval Italy (1100-1500), a cura di S. Carocci, I. Lazzarini, Roma, Viella, pp. 353-372.
  38. Ronzani M. (2000), I giurisperiti e il Comune di Pisa nell’età delle sperimentazioni istituzionali, in Legislazione e prassi istituzionale a Pisa (secoli XI-XIII). Una tradizione normativa esemplare, a cura di G. Rossetti, Napoli, Gisem, pp. 91-130.
  39. Ronzani M. (2007), Le tre famiglie dei Visconti nella Pisa dei secoli XI-XIII. Origini e genealogie alla luce di un documento del 1245 relativo al patronato del monastero di S. Zeno, in Un filo rosso. Studi antichi e nuove ricerche sulle orme di Gabriella Rossetti in occasione dei suoi settanta anni, a cura di G. Garzella, E. Salvatori, Pisa, ETS, pp. 45-70.
  40. Salvadori E. (2016), I frati Domenicani del convento pisano di Santa Caterina e la loro chiesa (1220 - 1350) attraverso le fonti documentarie e la Chronica di fra Domenico da Peccioli, tesi di dottorato (relatore Prof. Mauro Ronzani), Università di Pisa.
  41. Salvatori E. (2007), Il corsaro pisano Trapelicino: un’avventura mediterranea del XII secolo, in «Bollettino Storico Pisano», 76, pp. 31-56.
  42. Schaube A. (1888), Das Konsulat des Meeres in Pisa. Ein Beitrag Geschichte des Seewesens, der Handelsgilden und des Handelsrechts im Mittelalter, Leipzig, Verlag von Duncker & Humblot.
  43. Schaube A. (1906), Handelsgeschichte der romanischen Völker des Mittelmeergebiets bis zum Ende der Kreuzzüge, München-Berlin, Oldenbourg (trad. it. Storia del commercio dei popoli latini del Mediterraneo sino alla fine delle crociate, Torino, Unione tipografico-editrice torinese, 1915).
  44. Storti Storchi C. (1998), Intorno ai costituti pisani della legge e dell’uso, Napoli, Gisem.
  45. Ticciati L. (1991), Strategie familiari della progenie di Ildeberto Albizo - i Casapieri - nelle vicende e nella realtà pisana fino alla fine del XIII secolo, in Pisa e la Toscana occidentale nel medioevo. A Cinzio Violante nei suoi 70 anni, a cura di G. Rossetti, Pisa, Pacini, vol. 2, pp. 49-150.
  46. Ticciati L. (2001), Mare, Mercanti, Lana: gli “Ordines” a Pisa nel Duecento e l’evoluzione degli ordinamenti comunali, in Legislazione e prassi istituzionale a Pisa (secoli XI-XIII). Una tradizione normativa esemplare, a cura di G. Rossetti, Napoli, Gisem.
  47. Valérian D. (2006), Les sources italiennes de l’histoire du Maghreb médiéval. Inventaire critique, Paris, Editions Bouchène.
  48. Valérian D. (2019), Ports et réseaux d’échanges dans le Maghreb médiéval, Madrid, Casa de Velázquez.
  49. Vallerani M. (2013), Diritti di cittadinanza nelle quaestiones giuridiche duecentesche (II). Limiti dell’appartenenza e forme di esclusione, in «Mélanges de l’Ecole française de Rome. Moyen Âge», 125, 2, pp. 1-15.
  50. Vallerani M. (2017), La cittadinanza pragmatica. Attribuzione e limitazione della civilitas nei comuni italiani fra XIII e XV secolo, in Cittadinanze medievali: dinamiche di appartenenza a un corpo comunitario, a cura di S. Menzinger, Roma, Viella, pp. 113-144.
  51. Vignoli P. (2003), I Costituti della legge e dell’uso di Pisa (sec 12.): edizione critica integrale del testo tràdito dal “Codice Yale” (ms. Beinecke Library 415); studio introduttivo e testo, con appendici, Roma, Istituto Storico Italiano per il Medio Evo.

Alberto Cotza, Pace di Corso e gli altri mercanti. Pirateria, società e istituzioni a Pisa nella seconda metà del XII secolo in "SOCIETÀ E STORIA " 176/2022, pp 215-239, DOI: 10.3280/SS2022-0176002