Un setting che lo possa contenere

Titolo Rivista EDUCAZIONE SENTIMENTALE
Autori/Curatori Carla Weber
Anno di pubblicazione 2022 Fascicolo 2022/37 Lingua Italiano
Numero pagine 7 P. 76-82 Dimensione file 164 KB
DOI 10.3280/EDS2022-037006
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Dalla prassintesi, con cui Luigi Pagliarani era solito indicare una sintesi essen-ziale che prelude alla scelta, alla decisione, il setting è luogo di approssimazione continua. Concorrono alle scelte che di volta in volta si compiono, in modo tacito e consapevole, sia l’epistemologia che il metodo, unitamente al flusso relazionale con le sue componenti intersoggettive, emozionali e cognitive. Questo contributo si concentra su quattro aspetti del setting: teoria, metodo, relazione e contesto, cercando di approfondire e aggiornare sia i vincoli che le possibilità interve-nienti nell’esperienza terapeutica e di intervento. Sono convocati allo scopo i contributi più recenti della ricerca scientifica, con un orientamento transdisci-plinare. Il setting ne emerge arricchito e ridefinito come contesto che vincola e come ambiente che, con la sua contingenza e la sua generatività, con gli antecedenti e le emergenze impreviste che lo caratterizzano, può essere riconosciuto come luogo poetico del riconoscimento di sé per l’etica della prassi clinica.;

Keywords:setting, prassintesi, teoria, metodo, relazione, contesto, intersoggettività, empatia, neuroplasticità

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Carla Weber, Un setting che lo possa contenere in "EDUCAZIONE SENTIMENTALE" 37/2022, pp 76-82, DOI: 10.3280/EDS2022-037006