Applicazioni di Social network analysis per comprendere la resilienza delle cosche mafiose

Titolo Rivista SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE
Autori/Curatori Raffaella Gallo
Anno di pubblicazione 2023 Fascicolo 2022/129 Lingua Italiano
Numero pagine 14 P. 88-101 Dimensione file 308 KB
DOI 10.3280/SR2022-129004
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

;

  1. J. Ayling (2009), «Criminal Organizations and resilience», International Journal of Law, Crime and Justice, 37, pp. 187-90.
  2. S. Borgatti (2006), «Identifying sets of key players in a social network», Comput. Math. Organiz. Theor., 12, pp. 21-34.
  3. M. Castiello, M. Mosca, S. Villani (2015), «Analisi di resilienza delle reti complesse ed efficacia delle politiche pubbliche di contrasto alla criminalità organizzata», Studi economici, 2, pp. 39-73.
  4. L. Freeman (1979), «Centrality in social networks: conceptual classification», Social Networks, 1, pp. 215-39.
  5. R. Gallo (2019), Il ruolo sociologico del segreto, in M. Bonolis, C. Lombardo (a c. di), Ritorno a Simmel. Saggi sull’eredità di un classico, Milano, FrancoAngeli.
  6. R. Gallo (2020), Per un’analisi delle reti di corruzione: una proposta metodologica, in C. Lombardo (a c. di), Area grigia, scambi illeciti e spazi di potere. Un’analisi delle reti di corruzione, Milano, FrancoAngeli.
  7. R. Gallo (2022), Relazioni sociali e crimine organizzato. Il caso di una rete ‘ndranghetista, Milano, FrancoAngeli.
  8. M. Granovetter (1973), «The strength of weak ties», American Journal of Sociology, 78, 6, pp. 1360-80.
  9. R. Lindelauf, P.E.M. Borm, H.J.M. Hamers (2009), «Understanding Terrorist Network Topologies and Their Resilience Against Disruption», Center Discussion Paper, 85, pp. 1-13.
  10. C. Lombardo, a cura di (2020), Area grigia, scambi illeciti e spazi di potere. Un’analisi delle reti di corruzione, Milano, FrancoAngeli.
  11. C. Morselli (2009), Inside criminal networks, New York, Springer Science-Business Media.
  12. C. Morselli, C. Giguère, K. Petit (2007), «The efficiency/security trade-off in criminal networks», Social Networks, 29, pp. 143-53.
  13. F. Ozgul, Z. Erdem (2015), Deciding Resilient Criminal Networks, in J. Pej, F.A. Silvestri, J. Tang (eds.), Proceedings of the 2015 Ieee/Acm International Conference on Advances in Social Network Analysis and Mining 2015, New York, Association for Computing Machinery (Acm).
  14. L. Paoli (2000), Fratelli di mafia. Cosa Nostra e ‘ndrangheta, Bologna, il Mulino.
  15. R. Sciarrone (2006), «Mafia e potere: processi di legittimazione e costruzione del consenso», Stato e mercato, 78, pp. 369-401.
  16. G. Simmel (1908), Soziologie. Untersuchungen über die Formen der vergesellschaftung; tr. it. Sociologia, Torino, Edizioni di Comunità, 1998.
  17. L. Tian, A. Bashan, D. Shi, Y. Liu (2017), «Articulation points in complex networks», Nature Communication, 8, 14223, pp. 1-9.

Raffaella Gallo, Applicazioni di Social network analysis per comprendere la resilienza delle cosche mafiose in "SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE " 129/2022, pp 88-101, DOI: 10.3280/SR2022-129004