Un'indagine intorno alla figura di Carlo Pisacane (1818-1857) rinvia inevitabilmente a uno dei passaggi più significativi nelle vicende riguardanti la nascita e lo sviluppo di un progetto socialista nel nostro paese. La nascita, perché con Pisacane ci troviamo di fronte al primo tentativo organico di elaborare una teoria complessiva della rivoluzione sociale con riferimento specifico alla concreta situazione italiana. Lo sviluppo, in quanto la fortuna di questo pensatore. costituisce un capitolo importante nella storia del movimento anarchico e socialista italiano dell'800.

La proposta di una "rilettura" di Pisacane può quindi sollecitare un approfondimento di riflessione sulle radici di orientamenti ideali tuttora vivi e operanti. Il filone di ricerca privilegiato nel volume (la questione delle fonti culturali) consente proprio di fare luce sul profondo Intreccio di idee e di stimoli che sta alla base del nascente movimento socialista. E gli originali risultati dell'indagine precisano contenuti e motivazioni del suo processo formativo.

L'immagine di Pisacane emerge. da tale contesto, in tutta la sua attualità: l'irrequieta coerenza, il continuo sforzo di testimoniare nella prassi le proprie convinzioni teoriche, il bisogno, viceversa, di comprendere e collocare dottrinalmente le proprie spinte emotive, rendono la vicenda di questo intellettuale ottocentesco quanto mai ricca di suggestioni per il lettore moderno.

Cesare Vetter (Gorizia, 1949) lavora presso il corso di laurea in storia dell'Università di Trieste. Autore di numerosi saggi su riviste italiane e straniere, ha collaborato al volume Nazionalismo e neofascismo nella lotta politica al confine orientale 1945-1975 (Trieste, 1977) e ha curato la voce -Pisacane. per il Movimento operaio italiano. Dizionario biografico (Roma, 1978).