Chierici militanti

Andrea Orsucci, Renzo Ragghianti

Chierici militanti

L'emigrazione tedesca e l'impegno civile della cultura francese negli anni '30

Edizione a stampa

25,00

Pagine: 192

ISBN: 9788820446307

Edizione: 1a edizione 1985

Codice editore: 1050.28

Disponibilità: Discreta

Le forme di mentalità intellettuale egemoni in settori importanti della cultura francese e tedesca tra le due guerre manifestano. come risulta dall'indagine condotta nel presente volume, un'analogia profonda e significativa: sia in Francia che In Germania, negli anni '20 e '30, i 'chierici' progressisti e i letterati della 'Zivilisation' affrontano le proprie responsabilità civili attraverso parametri e schemi che corrispondono ad un 'outillage' intellettuale formatosi in epoca precedente e cristallizzatosi poi In una mentalità, in uno stile di condotta, in una 'attitudine spirituale' tanto tenace da soffocare qualsiasi esigenza di ricognizione critica attorno agli strumenti del proprio mestiere.

In Germania ciò che nel 1916 Thomas Mann definisce come 'estetismo politico' diventa in seguito, nella repubblica di Weimar e negli anni dell'emigrazione, un ambito mentale diffuso e riscontrabile in settori culturali tra foro per altri riguardi assai distanti (Heinrich Mann, Lukács, i letterati della 'Linkskurve'). L'urgenza di reagire a questo "estetismo politico" rappresenta inoltre Il comune punto di partenza, raramente evidenziato dalla critica, che sorregge nei medesimi anni le sperimentazioni che compie Brecht sugli stili di condotta, le riflessioni sul tempo di Bloch, la critica di Benjamin al 'mecenatismo' intellettuale.

In Francia l'affare Dreyfus è il crogiuolo In cui prende forma un insieme di costumi intellettuali che si perpetueranno in anni di molto successivi.

'Il tradimento del chierici' del Benda sarà allora il tentativo più emblematico di generalizzare attitudini che avevano avuto origine in quella temperie etico-politica, cui sia Alain che Bergson, sia Gide che Valery, faranno costante riferimento.

A. Orsucci (Lucca, 1953) si è occupato di aspetti della cultura italiana e tedesca tra '800 e '900, lavorando come ricercatore presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e proseguendo gli studi presso la Freie Universitát di Berlino Ovest. Attualmente lavora ad una monografia sulla collocazione di Lessing nell'ambito dell'illuminismo tedesco.

R. Ragghianti (Lucca, 1952). ricercatore presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, si interessa di problemi concernenti la storia degli Intellettuali e l'organizzazione della cultura nella Francia del secondo '800. Ha curato l'edizione critica di G. Sorel, Considerazioni politiche e filosofiche (ETS, Pisa, 1983) ' Collabora tra l'altro al "Ponte" e al "Giornale critico di storia della filosofia".

• Avvertenza
• Premessa: una precisazione sul concetto di 'mentalità intellettuale'
• La 'coterie' Gide: note sulla mentalità Intellettuale in Francia tra le due guerre
• Andreas Kragler e la tradizione dell'estetismo Intellettuale in Germania: appunti sulla formazione della mentalità dominante nell'opposizione culturale In esilio degli anni '30.


Contributi:

Collana: Lavoro filosofico