Il volume muove da una delle più originali e coraggiose esperienze progettuali di prevenzione della devianza adolescenziale e giovanile attivate in Italia negli ultimi dieci anni, punto di riferimento per chiunque nel nostro paese voglia studiare e/o progettare forme nuove di intervento in questo campo. Il volume propone una modellizzazione, in termini di filosofia e metodo, della prevenzione e della devianza, disegnando una vera e propria guida, rivolta agli operatori, all'applicazione del D.P.R. 448/88 che ha introdotto, ormai quasi dieci anni fa, importanti e per molti versi ancora inattuate potenzialità innovative nel settore della giustizia minorile.

È una guida che conduce il lettore/operatore nel mondo della giustizia minorile ed in particolare del nuovo processo penale minorile, analizzato con l'obiettivo di evidenziare le funzioni e i compiti dei vari servizi e protagonisti chiamati ad interagire sul problema. Fra l'altro, viene subito chiamato in causa il ruolo della Regione, ed in particolare della Lombardia, dal punto di vista specifico della legislazione che definisce i compiti, nel settore, di questo ente locale.

La guida entra poi nel merito specifico della rete di servizi interni ed esterni rispetto alla giustizia minorile, con un'attenzione via via più specialistica a definire gli attori, i ruoli, le connessioni comunicative, fino ai modelli, alle tecniche e ad alcuni strumenti di intervento...

È questa la sfida qualitativamente più rilevante, davanti alla quale molte progettualità, anche assai valide tecnicamente, rischiano di arenarsi, con risultati spesso modesti rispetto agli obiettivi e alle risorse messe in campo. Gli autori del volume raccolgono la sfida riproponendo come forma attiva di realizzazione e gestione delle sinergie, il modello DETA sulla base della filosofia, degli standards e dei risultati sperimentati e verificati. Le conclusioni del libro si saldano e retroagiscono con le premesse teoriche ed esperienziali, producendo un'originale e verificata combinazione tra una moderna ed aggiornata cultura scientifica/professionale ed una politica operativa che si è messa alla prova della realtà, dei problemi, a lungo e nei contesti più difficili.

Paola Valentini, psicologa, formatrice psico-sociale, esperta nell'area della prevenzione e devianza secondo il modello interattivo-cognitivo, dal 1987 dirige il servizio Deta coordinando la ricerca-azione di metodologie di consultazione psicologica con adolescenti e giovani e la sperimentazione di strategie psico-socio-pedagogiche d'intervento.