Dar spirto a' marmi, a i color fiato e vita

Vincenzo Caputo

Dar spirto a' marmi, a i color fiato e vita

Giorgio Vasari scrittore

Nei versi di un sonetto di accompagnamento alle Vite risiede il significato profondo della produzione letteraria di Giorgio Vasari, che viene qui analizzata. In esso (Questo si dona a voi, donna gradita) la raccolta biografica e, in generale, la scrittura dell’artista si configurano efficacemente come un mezzo per «dar spirto a’ marmi, a i color fiato e vita».

Edizione a stampa

24,00

Pagine: 178

ISBN: 9788891712417

Edizione: 1a ristampa 2022, 1a edizione 2015

Codice editore: 1051.25

Disponibilità: Discreta

Pagine: 178

ISBN: 9788891731197

Edizione:1a edizione 2015

Codice editore: 1051.25

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 178

ISBN: 9788891731203

Edizione:1a edizione 2015

Codice editore: 1051.25

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book


Se si volesse cercare una formula, che riassuma il senso di questa indagine sulla scrittura del pittore Giorgio Vasari, essa potrebbe sicuramente essere individuata sul piano poetico. Nei versi di un sonetto di accompagnamento alle Vite risiede, infatti, il significato profondo della produzione letteraria vasariana. In esso (Questo si dona a voi, donna gradita) la raccolta biografica e, in generale, la scrittura dell'artista si configurano efficacemente come un mezzo per "dar spirto a' marmi, a i color fiato e vita". Non è solo la riproposizione del principio classicista della scrittura che vince la morte, al quale pure si allude ('dare vita' nel senso di permettere alle opere di esistere nel tempo), ma è anche l'idea di una funzione più ampia da affidare alla 'penna' rispetto al 'pennello'.
Il libro delle vite e la produzione letteraria finiscono per vivificare le creazioni artistiche, per originare in loro il principio immateriale della vita, che le eleva su un gradino più alto rispetto al piano della pura materialità.
L'atto della scrittura, che si configura sostanzialmente come atto di narrazione e di descrizione relativo a immagini dipinte o scolpite, diviene l'unico in grado di fornire il soffio vitale a opere che potrebbero ai più apparire morte, di accendere e, quindi, di generare il moto in immagini che potrebbero ai più apparire statiche.

Vincenzo Caputo insegna Letteratura teatrale italiana al Master di II livello in "Drammaturgia e cinematografia. Critica, scritture per la scena e storia" (Dipartimento di Studi Umanistici - Università di Napoli Federico II). Ha pubblicato volumi sulla letteratura del Cinquecento (La "bella maniera di scrivere vita". Biografie di uomini d'arme e di stato nel secondo Cinquecento, 2009; "Ritrarre i lineamenti e i colori dell'animo". Biografie cinquecentesche tra paratesto e novellistica, 2012) e sulla letteratura dell'Otto e del Novecento (si veda la riproposizione dei Ricordi di Domenico Morelli nel 2012 e la monografia La "pittoresca conversazione". Letteratura, teatro e arti figurative a Napoli tra Otto e Novecento, 2014) con un interesse peculiare rivolto alla scrittura per la scena (con P. Sabbatino e C.A. Addesso, I volti di Partenope. La drammaturgia napoletana del Novecento da Bracco a De Simone, 2013). Ha insegnato presso la Westfälische Wilhelms-Universität Münster ed è membro del comitato scientifico ed editoriale della Rivista di letteratura teatrale.

Vincenzo Caputo, Introduzione
Dalla 'descrizione' al 'ragionamento': Giorgio Vasari e la scrittura che "dimostra"
(Le occasioni dei centenari; La scrittura e le immagini: la Descrizione dell'apparato per il battesimo di Eleonora dei Medici; L'ecfrasi dei Ragionamenti)
L'"intendimento utilissimo e necessario": i Ragionamenti di Vasari
(Da Giorgio Vasari a Giorgio Vasari il Giovane; "Un passatempo bello, utile e dilettevole" con un "intendimento [...] utilissimo e necessario"; La fatica "nell'intendere e cavare le storie dalli scrittori antichi e moderni")
Tra parola, scrittura e immagini: i dialoghi di Pino e Vasari, Dolce e Gilio
(La parola agli artisti: il Dialogo di Pittura di Paolo Pino; Arte e politica: i Ragionamenti di Giorgio Vasari; La parola ai letterati: il Dialogo della Pittura di Lodovico Dolce e il Dialogo degli errori de' pittori di Giovanni Andrea Gilio)
Vasari tra fonti letterarie e iconografiche: il caso di Iacopo Sannazaro
(Leone X a Firenze; Una "bella ed onorata schiera d'uomini": Sannazaro nella Sala di Leone X in Palazzo Vecchio; Iacopo Sannazaro "gentiluomo napoletano e poeta veramente singolare e rarissimo": la biografia del Montorsoli)
L'"invidia" tra artisti, letterati e condottieri: le riflessioni di Varchi e le Vite di Vasari
(Esempi di "invidia" nelle Vite di Vasari; L'invidia tra letterati; L'invidia secondo Benedetto Varchi; L'invidia tra condottieri)
Note sulle Vite di Giorgio Vasari
(La raccolta di Vasari e il genere biografico nel secondo Cinquecento; Gli incipit delle biografie di artisti; La maturità dell'artista; Vite di artisti e vite di duchi)
Tavole
Indice dei nomi.

Collana: Letteratura italiana. Saggi e strumenti

Argomenti: Letteratura

Livello: Studi, ricerche

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