Etica

G. E. Moore

Etica

Edizione a stampa

23,00

Pagine: 160

ISBN: 9788820472115

Edizione: 2a edizione 1992

Codice editore: 230.3

Disponibilità: Fuori catalogo

Ethics, pubblicato nove anni dopo i più celebri Principia Ethica (1903), rappresenta, a giudizio dello stesso Moore, la sua più soddisfacente trattazione della morale per chiarezza e concisione. La materia dei Principia viene qui notevolmente sfrondata e riordinata in una visione filosofica meno irruente e più matura, dopo il distacco di Moore dalla sua formazione idealistica e il suo progressivo interesse per il realismo del senso comune. I principali problemi dei Principia, come l'analisi di ciò che è buono in sé, di ciò che è buono come mezzo, dei concetti di "giusto", "ingiusto" e di "dovere", il carattere oggettivo dei giudizi morali, la questione della libertà, sono tutti presenti in Ethics, ma vengono trattati in una prospettiva e in un ordine diverso, che mette in primo piano i problemi della condotta e propone il valore intrinseco alla fine e come risultato di una serie di analisi sostenute da una larga esemplificazione, non più come il presupposto con cui deve iniziare la conoscenza etica alla maniera dei Principia. Le differenze di approccio e la maggiore cautela usata nella presentazione dei risultati dell'indagine etica non modificano il carattere sostanzialmente unitario della riflessione di Moore sulla morale, ma ne costituiscono un interessante sviluppo alla luce della commonsense philosophy e un punto di riferimento imprescindibile, insieme ai Principia, per le successive analisi etiche del pensiero inglese contemporaneo.

G.E. Moore nasce il 4 novembre 1873 in un sobborgo di Londra, a Upper Norwood. Compie i suoi primi studi al Dulwich College. Nel 1892 entra al Trinity College di Cambridge, dove si iscrive all'indirizzo classico, per passare due anni più tardi, su consiglio ",di Bertrand Russell, al Moral Science Tripos. Dal 1898 al 1903 ottiene una fellowship a Cambridge, dove insegnerà ininterrottamente dal 1911 al 1939. Nel 1940 si reca negli Stati Uniti, dove rimane alcuni anni insegnando e tenendo conferenze. Dal 1921 al 1947 ha diretto la rivista filosofica Mind. Muore a Cambridge il 24 ottobre 1958. Fra le sue opere principali ricordiamo i due volumi: Principia Ethica (1903) e Ethics (1 912) e le raccolte di saggi: Philosophical Studies (1 922), Some Main Problems of Philosophy (1953), Philosophical Papers (1959).

Introduzione, di Maria Vittoria Predaval Magrini
1. L'utilitarismo
2. L'utilitarismo (conclusione)
3. L'oggettività dei giudizi morali
4. L'oggettività dei giudizi morali (conclusione)
5. I risultati come controllo del giusto e dell'ingiusto
6. Il libero arbitrio
7. Il valore intrinseco
Nota bibliografica


Contributi: M. V. Predaval Magrini

Collana: Filosofia

Livello: Classici