Le nostre spedizioni verranno sospese per la pausa natalizia dal 19 dicembre al 6 gennaio.
Gli ordini ricevuti in questo periodo verranno fatturati e spediti dal 7 gennaio.

Il gioco in terapia occupazionale

Julie Cunningham, Noemi Penna

Il gioco in terapia occupazionale

Promuovere il benessere nelle attività di vita quotidiana

Partendo da un inquadramento teorico del gioco e attraverso la presentazione di casi clinici, il volume propone una modalità di intervento basata sul gioco con adulti, adolescenti e bambini con difficoltà nelle life skills, a sostegno della pratica clinica che risponde ai fondamenti della terapia occupazionale centrata sulla persona e basata sull’occupazione. Il volume è uno strumento per gli studenti dei Corsi di Laurea in terapia occupazionale ma anche per i professionisti già avviati alla pratica clinica.

Edizione a stampa

18,00

Pagine: 132

ISBN: 9788835120261

Edizione: 1a edizione 2021

Codice editore: 1305.287

Disponibilità: Discreta

"Facciamo finta di...", "Ti va di giocare a...", "Facciamo come se...": quante volte lo abbiamo detto nella nostra infanzia e quante volte lo abbiamo sentito dai nostri figli o nipoti?
Il gioco è un'esperienza creativa che favorisce lo sviluppo della fantasia nel bambino ma, in realtà, è un'occupazione che ci accompagna lungo tutto l'arco della vita: ha, infatti, certamente un ruolo significativo nel garantire al bambino uno sviluppo equilibrato della personalità, ma continua a essere altrettanto importante anche in età adulta per il raggiungimento di un vero benessere fisico e psichico.
La terapia occupazionale concettualizza che le attività della vita quotidiana sono suddivise in tre sfere: la cura di sé, il lavoro/studio, il gioco/tempo libero. Il benessere dell'individuo dipende dall'equilibrio tra queste tre sfere. Ma cosa succede, quindi, se un evento tragico improvviso si inserisce nella vita di un adulto limitandone le capacità di partecipazione alle attività di vita quotidiana? E quando un bambino non possiede la capacità di giocare a causa di problematiche fisiche, cognitive, emotive?
Partendo da un inquadramento teorico del gioco e attraverso la presentazione di casi clinici, il volume propone una modalità di intervento basata sul gioco con adulti, adolescenti e bambini con difficoltà nelle life skills, a sostegno della pratica clinica che risponde ai fondamenti della terapia occupazionale centrata sulla persona e basata sull'occupazione. La descrizione della relazione tra terapista occupazionale e paziente durante il gioco, nella stanza di terapia o a domicilio, e il ragionamento clinico permetteranno di conoscere il significato e il ruolo del gioco stesso nel recupero delle abilità necessarie per svolgere le attività quotidiane.
In quest'ottica, il volume si propone come strumento per gli studenti dei Corsi di Laurea in terapia occupazionale ma anche per i professionisti già avviati alla pratica clinica.

Julie Cunningham, terapista occupazionale di formazione psicoanalitica e co-creatrice del Modello Vivaio MOVI, svolge il suo lavoro clinico con bambini e adolescenti con disturbi relazionali e le loro famiglie. Formatrice del Modello MOVI, è docente e conduttrice della sessione di ragionamento clinico del Corso di laurea in Terapia occupazionale dell'Università degli Studi di Milano.

Noemi Penna, terapista occupazionale presso la Fondazione Don Carlo Gnocchi di Milano, è coordinatrice del Corso di laurea in Terapia occupazionale dell'Università degli Studi di Milano, dove è docente e conduttrice della sessione di ragionamento clinico. È membro del consiglio direttivo della Società Tecnico Scientifica Italiana di Terapia Occupazionale (SITO). Ha pubblicato, con Y. Maritan, L'intervento in terapia occupazionale. Dalla storia di vita al ragionamento clinico (Angeli, 2018).

Dania Cappellini, Presentazione
Julie Cunningham, Noemi Penna,
Introduzione
Julie Cunningham,
Il gioco con bambini e adolescenti: "Un posto dove si vive"
(Gioco e scelta; Il gioco simbolico; Il gioco come piccola parte del quotidiano nel tormento della malattia mentale; Bibliografia)
Noemi Penna, Il gioco con adulti nel setting di terapia occupazionale
(Il gioco degli adulti; La creatività nel gioco adulto; L'attitudine al gioco nell'adulto; Le componenti dell'attitudine ludica; L'attitudine ludica e la terapia occupazionale; L'esperienza ottimale; Gioco, interessi, tempo libero; Giocare per apprendere; La parola a chi ha giocato; La parola a chi non ha potuto giocare; Conclusioni; Bibliografia)
Carolina de Sena Gibertoni, L'onda del gioco come un sasso nel mare
(Il corpo, i sensi, la mente, il gioco; Immagini fluttuanti in spazi insaturi, colori, sapori, voce, suoni; La magia, il mistero in odore di inconscio; Fine; Bibliografia)
Denise Cugnod, Il gioco nelle istituzioni e il gioco al domicilio: l'esperienza di una giovane terapista
(Il gioco nelle istituzioni; Il gioco al domicilio; Bibliografia)
Julie Cunningham, La formazione alla giocosità terapeutica
(Imparare a giocare; Giocare insieme: il gioco nella pratica terapeutica; Bibliografia)
Appendice. La valutazione della partecipazione alle attività di gioco/tempo libero.

Contributi: Dania Cappellini, Denise Cugnod, Carolina de Sena Gibertoni

Collana: Strumenti per il lavoro psico-sociale ed educativo

Argomenti: Valutazione, sostegno e riabilitazione nell'età dello sviluppo - Valutazione, sostegno e riabilitazione nell'adulto e nell'anziano

Livello: Textbook, strumenti didattici - Testi per insegnanti, operatori sociali e sanitari - Testi per psicologi clinici, psicoterapeuti

Potrebbero interessarti anche