Lo studio sulla fertilità chimica e biologica di un territorio agricolo situato nella parte nord-orientale della provincia di Venezia si propone come contributo sperimentale agli studi sui rapporti fra tecniche agronomiche e conservazione delle risorse, in particolare del suolo. L'indagine, promossa e Finanziata dall'Amministrazione provinciale di Venezia, ha comportato il campionamento di terreni agrari ed analisi chimiche, fisiche e microbiologiche, con il dosaggio, inoltre, del carbonio della biomassa. Questo parametro è considerato indice dell'attività vitale dei microorganismi tellurici migliore rispetto alle tradizionali conte microbiche per la quantificazione della biofase del terreno. Questo lavoro ne rappresenta la prima applicazione italiana su scala territoriale attuata nell'intento di valutare le relazioni esistenti fra questo parametro e i principali fattori che caratterizzano l'attività produttiva agricola.

L'elaborazioni statistiche e cartografiche hanno permesso di formulare nuove ipotesi circa le relazioni fra importanti fattori come il tipo di coltura o l'impiego di residui colturali e quantità e attività della biofase. Lo studio, a carattere preliminare, ha consentito la messa a punto di una cornice metodologica per affrontare, con approccio interdisciplinare, i problemi della fertilità del suolo riferiti ad un ambito territoriale.