Gli anni che vanno dal 1946 al 1954 rivestono un'importanza fondamentale nei rapporti fra Italia e Francia. Si chiude infatti la dolorosa ed anomala fase della guerra e s'inizia quella più feconda della collaborazione, dell'alleanza, della costruzione di un'Europa unita. Basterebbero questi cenni per sottolineare l'importanza di questi saggi, condotti sulla traccia della documentazione archivistica inedita dei Ministeri degli esteri dei due paesi; ma non soltanto su questa.

Il volume si divide in quattro parti. La prima, ovviamente, riguarda la "diplomazia", cui è toccato il peso principale. Non era ancora asciutto l'inchiostro della firma del trattato di pace, che già Roma e Parigi mettevano allo studio la possibilità di concludere tra di esse una "unione doganale", premessa di una futura unione economica. L'unione non si fece ma questi studi servirono, attraverso numerose variazioni, alla crescita della Ceca.

Contemporaneamente Italia e Francia affrontarono con comuni intendimenti, i problemi della collaborazione in campo politico e coloniale.

La seconda parte, che ha visto impegnati soprattutto gli studiosi italiani, tratta dell'atteggiamento e dell'azione di alcuni partiti, tra cui lo Sfio, i socialisti ed i comunisti italiani, nei confronti della collaborazione tra i due paesi.

Una terza affronta il delicato tema delle opinioni pubbliche. Che cosa pensavano i francesi degli italiani che qualche anno prima li volevano aggredire? E qual era l'opinione che gli italiani nutrivano a proposito della Francia? A questo e ad altri interrogativi si cerca qui di dare delle risposte ed anche indicazioni per ulteriori ricerche.

L'ultima parte infine è dedicata ad una illustrazione di alcuni protagonisti che hanno operato attivamente per dare un contenuto positivo ai rapporti tra i due paesi: Georges Bidault, Pietro Quaroni, Wladimir d'Ormesson, Jacques Fouques - Duparc.

Anche questo volume, il sesto finora edito dal Comitato italo - francese di studi storici, costituisce un'indispensabile opera di riferimento per tutti coloro che s'interessano alla storia di questo periodo.