Frutto della collaborazione tra un'équipe di ricerca dell'Università Bocconi e la Provincia di Milano, nel quadro della strategia, attuata da quest'ultima, di promozione, attivazione e coordinamento di una politica attiva del lavoro nel settore artigiano, la rilevazione riguardante circa 2.300 imprese sui cui risultati si dipanano le pagine di questo volume, si contraddistingue quantomeno per tre caratteri.

In primo luogo per il rigore metodologico con cui è stato definito il modello di riferimento per l'identificazione di aree omogenee dal punto di vista della domanda di lavoro: rigore che ha consentito di calibrare al meglio il piano dell'indagine, e che lancia un ponte concreto tra le osservazioni campionarie e il macrocosmo provinciale. In secondo luogo, per la puntualità della ricostruzione dell'immagine del settore, in termini di politica del lavoro e di formazione professionale: le determinanti della domanda, i settori maggiormente trainanti dal punto di vista occupazionale, i costi dell'apprendimento, le priorità fortnative nell'apprendistato.

In terzo luogo per l'attenzione puntigliosamente riservata, accanto alle coordinate economiche del settore, ai suoi connotati sociologici e demografici: imprenditori, familiari, dipendenti, apprendisti diventano oggetto in prima persona dell'analisi, evidenziando forti differenziali settoriali e territoriali per quanto riguarda struttura per età e cicli di vita, mobilità di lavoro e pendolarità, dominanze di ruolo e modelli familiari. Nell'insieme, l'impresa artigiana milanese si rivela come una realtà estremamente vivace e composita, ed emergono con precisione i margini di intervento dell'operatore pubblico e di collaborazione tra questi e l'imprenditore artigiano.

Carlo Maccheroni e Giuseppe A. Micheli, docenti di Demografia e Teorie e modelli della popolazione all'Università L. Bocconi di Milano, si sono occupati a più riprese di temi di demografia regionale legati alla mobilità: spostamenti nel mercato del lavoro, allocazione territoriale e migrazioni. Autori di numerosi contributi scientifici su pubblicazioni italiane e straniere, hanno tra l'altro scritto in collaborazione: "Modelli di mobilità e sviluppo della popolazione" (1976), "Mobilità come processo e come progetto" (1984).