L'industria mondiale del cemento

L'industria mondiale del cemento attraversa una fase di grandi trasformazioni tecnologiche e strutturali, in funzione delle esigenze conseguenti all'uso razionale dell'energia e agli equilibri ambientali.

Questo studio, proseguendo altri precedenti, intende descrivere lo stato dell'arte dei principali cambiamenti che sono già intervenuti, e di alcuni che sono in via di definizione, in grado di mutare profondamente i connotati di questa importante industria. È messo in evidenza che la ricerca di crescenti efficienze energetiche e ambientali ha consentito di ottenere simultanei miglioramenti sulla qualità dei cementi, della produttività e anche sulla elevata adattabilità degli impianti, cosicché da vincolo energia e ambiente sono diventate opportunità innovative, in grado di fornire economicità agli investimenti.

Giancarlo Barbiroli è docente di Tecnologia dei cicli produttivi nella Facoltà di Economia dell'Università di Bologna. Dal 1961 ha effettuato ricerche nel campo delle materie prime e dei prodotti derivati, esaminandone sistematicamente gli aspetti tecnologici ed economici. Inoltre, da anni sta conducendo ricerche sull'evoluzione tecnologica in alcune industrie manifatturiere, in dipendenza dei principali parametri che stimolano l'adozione di nuove tecnologie. È autore di numerosi volumi e pubblicazioni scientifiche, in larga parte su riviste internazionali e nazionali molto diffuse.

Antonio Focacci è ricercatore di Merceologia, nel Dipartimento di discipline economico-aziendali (Area: Tecnologia e valorizzazione delle risorse), dell'Università di Bologna. Si occupa di ricerche relative ai connotati tecnologici ed economici dei processi produttivi, all'uso razionale delle risorse, mediante metodi di valutazione tecnico-economica.

Enrico Nannetti si è laureato in Economia presso l'Università di Bologna e sta collaborando ad alcuni studi relativi a diversi rami industriali dell'economia con particolare attenzione ai processi innovativi.