La città alta un metro

Una città alta un metro è un'espressione che sintetizza le modalità con cui i bambini di età prescolare osservano e disegnano gli spazi urbani, cioè da un punto di vista letteralmente bottom-up, dal basso verso l'alto.

E in che modo la famiglia, nel suo complesso, percepisce la propria città?

Alla luce delle teorie e degli studi che la sociologia urbana ha elaborato intorno ai temi del capitale sociale e della percezione sociale degli spazi, vengono qui proposti approfondimenti su questi argomenti e nel contempo viene presentata una metodologia di indagine sul campo che ha come oggetto le rappresentazioni mentali dello spazio urbano.

La facilità o la difficoltà ad elaborare immagini ambientali, la competenza o l'impaccio nell'orientarsi e accedere ai luoghi della città, a partire dalla dimensione della casa, del quartiere fino ad ambiti urbani più ampi, parlano di dinamiche di natura differente, delle quali interessa qui mettere in primo piano la rilevante componente sociale.

Fabio Pittamiglio , dottorando in Ingegneria elettronica e informatica è membro di Crafts del Dipartimento Polis dell'Università di Genova. È responsabile organizzativo e corresponsabile web della rivista Serendicity. Sociologie della città, dell'ambiente e del territorio on line e svolge attività didattica in ambito sociologico presso le Facoltà di Ingegneria e di Architettura.

Fabio Poggi , dottorando in Urbanistica (Iuav) è membro di Crafts del Dipartimento Polis dell'Università di Genova e della redazione del Trésor des mots de la ville , Unesco Cnrs, Paris. È autore di articoli e saggi sociologici tra cui: "Fruire il territorio", in Piano Infanzia e Adolescenza della città di Genova , 2002 e "Tempo, tempi della città, Piani degli orari", in La città e i suoi tempi , FrancoAngeli, Milano, 2001.