Il volume raccoglie gli atti del convegno tenutosi il 29 gennaio 2004, presso la Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali di Benevento, "La responsabilità sociale dell'impresa: il ruolo e il valore della comunicazione". Sulla scia delle disavventure che di recente hanno colpito la Cirio e la Parmalat, il convegno si è presentato come l'occasione per interrogarsi e riflettere sull'importanza della responsabilità sociale dell'impresa. Che l'impresa abbia una responsabilità che superi i confini di suoi uomini e dei mercati è cosa ormai nota.

I punti su cui bisogna interrogarsi sono: qual è la relazione tra la funzione economica di fare profitto e la funzione sociale che pure deve affrontare l'impresa? Quali sono i parametri per valutare e apprezzare la performance sociali dell'impresa? Chi è legittimato a giudicare tale performance? È chiaro allora il richiamo alla dimensione etica che non sempre la norma giuridica riesce o può contenere; non solo, ma si corre il rischio di passare dall'etica degli affari agli affari dell'etica, ampliando sempre più la distanza tra morale privatista e morale pubblica (o dimensione etico sociale) e lasciando affermare il modello di relazione secondo il quale "nel privato fai ciò che vuoi e nel pubblico rispetta la norma".

Dati questi i presupposti, non sottovalutiamo l'importanza della comunicazione, e soprattutto, con riferimento all'impresa, di quella economico finanziaria, unico vettore delle informazioni di cui i portatori di interesse necessitano. Ma per far questo occorrono strumenti di comunicazione più adeguati alle esigenze della misurazione delle performance sociali, regole e norme più attente; occorre riscoprire il valore della funzione sociale, la fiducia nelle relazioni, la dimensione etica della persona.