Le scelte di allora.

Ferdinando Cordova, Clemente Gavagna, Mario Themelly

Le scelte di allora.

I militari italiani in Montenegro dopo l'8 settembre

Edizione a stampa

27,50

Pagine: 160

ISBN: 9788846433275

Edizione: 1a edizione 2001

Codice editore: 1792.24

Disponibilità: Esaurito

La sera dell'8 settembre 1943, quando la radio diede l'annunzio dell'armistizio, spari di gioia e grida d'entusiasmo si levarono dall'accampamento dell'"Aosta", un battaglione di Alpini piemontesi, che la guerra aveva gettato, da due anni, tra le montagne della Jugoslavia: erano attendati non lontano da Niksic, una cittadina di Montenegro, presidiata dalle forze dell'Asse.

La guerra era, dunque, finita? Che fare? Tornare a casa, era la richiesta - la speranza - sottesa a quelle grida di gioia. Ma tornare a casa non era facile. Quei soldati erano tenuti lontani dai loro paesi da montagne impervie, dal mare, dall'alleato che, chiedendo minacciosamente fedeltà ai patti, esigeva che si continuasse a combattere.

La situazione era resa più ardua dai problemi politici della Jugoslavia. Dal 1941 - l'anno dell'invasione tedesca ed italiana - due forti movimenti popolari - comunque irriducibilmente ostili tra loro - si erano opposti all'occupazione straniera: i partigiani comunisti di Tito ed i cetnici nazionalisti di Mihailovic. Dei due movimenti, questo libro ricorda i programmi e fa rivivere qualche personaggio.

Per non cedere alle ingiunzioni dei comandi tedeschi, gli Alpini dell'"Aosta" accettarono di collaborare, dapprima con i cetnici, poi con i partigiani: in entrambi i casi si scontrarono con una traiettoria politica diversa dalla loro; sicché l'impresa si concluse con un fallimento: la resa ai nazisti e la deportazione degli Alpini nei lager della Germania e della Polonia.

Il Diario di Clemente Gavagna, sottotenente dell'Aosta, porta una testimonianza autentica sulla vita del battaglione e rivela il pensiero di alcuni protagonisti di quelle vicende. Nell' Appendice del volume, invece, a qualche scheda documentaria, seguono poche voci specularmente diverse. Sono le relazioni di alcuni militari italiani, che, in quel medesimo tempo, in quella stessa parte del mondo, affrontarono, non disperando, la sorte. L' Appendice si conclude, infatti, con le pagine che fanno luce sulla costituzione della Divisione Partigiana "Garibaldi", la quale si batté in Jugoslavia, a fianco di Tito, contro i Tedeschi, sino alla conclusione vittoriosa della guerra di liberazione.

Così in Jugoslavia. In Italia, invece, l'8 settembre segnò la conclusione rovinosa d'una guerra di conquista, combattuta contro la tradizione storica del Paese e, insieme, la fine della dittatura fascista, che per vent'anni aveva confiscato la vita civile e politica nazionale. Cosa fu, dunque, l'8 settembre? Fu un drammatico tramonto o l'aurora di una nuova vita? E, negli anni che seguirono - tra settembre 1943 e maggio 1945 - cosa fu la guerra in Italia? Guerra civile? Guerra di liberazione? L'una e l'altra, certamente. Ma, allora, l'8 settembre, la patria morì o la patria risorse? Sono questi, tra altri ancora, i problemi discussi nelle due introduzioni.

Ferdinando Cordova insegna Storia contemporanea presso la facoltà di Lettere dell'Università di Roma "La Sapienza". È autore di studi sulla crisi della democrazia parlamentare italiana nell'Ottocento, sulle origini del fascismo e le sue organizzazioni sindacali e sulla massoneria. Per i nostri tipi, ha pubblicato Caro Olgogigi. Lettere ad Olga e Luigi Lodi. Dalla Roma Bizantina all'Italia fascista . 1881-1993 .

Clemente Gavagna (1918) ha insegnato italiano e storia negli istituti magistrali e ha concluso la sua carriera come preside d'un liceo scientifico fiorentino.

Mario Themelly (1920) ha insegnato storia e filosofia nei licei; storia del Risorgimento nell'Università di Salerno. Ha studiato il pensiero politico di Luigi Settembrini e di Silvio Spaventa; di essi ha pubblicato opere edite ed inedite. Ha scritto sulle origini del nazionalismo italiano, cogliendone le prime testimonianze nel tardo Ottocento.


Ferdinando Cordova , Premessa
Mario Themelly , Parte introduttiva
Clemente Gavagna , L'8 settembre in Montenegro
Appendice documentaria
("Qui è il generale Dwight D. Eisenhower"; Il Maresciallo Badoglio comunica; Il telescritto n. 242002/op; L'ingiunzione tedesca di resa; L'ordine di movimento verso nord-est; La disobbedienza; L'oscillazione tra Cetnici e partigiani si conclude con la resa ai tedeschi; Una scelta di campo: la formazione della divisione partigiana "Garibaldi"; Contro i Tedeschi. Dal Diario del Capitano Piero Zavattaro).

Collana: Temi di storia

Argomenti: Storia politica e diplomatica

Livello: Studi, ricerche

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