Le aree rurali sono al centro di una rinnovata attenzione da parte dei consumatori e della società. I prodotti tradizionali, gli stili di vita più lenti, una cultura specifica, i paesaggi agricoli sono divenuti beni largamente ambiti da strati sempre più ampi di persone, specie in ambito urbano.

La ribalta di cui la ruralità gode, però, rischia di lasciare in ombra gli attori sociali, le comunità locali, coloro che, nel quotidiano, rendono vive ed autentiche tali aree. Il volume centra la riflessione proprio sul legame tra sviluppo sociale e sviluppo rurale, affrontando questioni teoriche ed operative e definendo metodi di lavoro e di progettazione utili per potenziare il welfare di comunità.

Il lavoro nasce da una ricerca-azione della Regione Toscana volta a promuovere pratiche di concertazione sociale e stimolare coerenza tra bisogni delle popolazioni e servizi sociali offerti in ambito rurale.

Partendo da lavoro di campo, il testo ha il duplice intento di fornire:

- delle coordinate per chi, pur attivo in percorsi di sviluppo rurale con professionalità specifiche, vuole avere un quadro più completo del dibattito sulla ruralità;

- uno strumento di lavoro per chi in tali contesti realizza interventi a sostegno delle risorse umane.

Per i temi, il taglio e le professionalità coinvolte nella redazione, il testo si rivolge ad un ampio pubblico: dai ricercatori, agli amministratori, dagli operatori sociali pubblici, del privato sociale e del volontariato, ai tecnici delle organizzazioni agricole. I contenuti teorici, normativi e applicativi rendono il testo uno stimolo per il dialogo tra competenze diverse ed un ausilio per azioni formative nella progettazione sociale.

Francesco Di Iacovo è professore di Economia agraria presso l'Università degli Studi di Pisa dove svolge attività di ricerca nel campo dello sviluppo e delle politiche di intervento nelle aree rurali. In questa veste collabora con le amministrazioni locali, con le organizzazioni professionali agricole, con i gruppi di azione locale per promuovere sviluppo ed occupazione e portare a verifica le ipotesi di ricerca.