L’insondabile decisione dell’essere

Leonardo Rigoni

L’insondabile decisione dell’essere

Spunti per un’antropologia pedagogica

Il volume propone la rilettura di un’esperienza professionale presso una comunità residenziale per minori: l’obiettivo è provare a delineare alcune coordinate antropologiche che possano essere spendibili anche in chiave pedagogica, focalizzandosi sull’esperienza dei “ragazzi difficili” e sulla possibilità per questi ragazzi di aderire alla “vita buona” proposta dall’équipe educativa.


Pagine: 162

ISBN: 9788835124740

Edizione:1a edizione 2021

Codice editore: 10292.14

Informazioni sugli open access

Il volume propone la rilettura di un'esperienza professionale, della durata di tre anni, presso una comunità residenziale per minori. La sua prospettiva teorica è debitrice tanto alla visione fenomenologica, quanto a quella psicoanalitica, in particolare nella declinazione elaborata da Jacques Lacan; l'obiettivo è provare a delineare alcune coordinate antropologiche che possano essere spendibili anche in chiave pedagogica, focalizzandosi sull'esperienza di quelli che Piero Bertolini chiamava i "ragazzi difficili". In particolare, il fil rouge che percorre tutto il testo è il tema della libertà e della possibilità per questi ragazzi di aderire alla "vita buona" proposta dall'équipe educativa.
Senza pretese di dare risposte esaurienti, ma con l'intento di mettere in circolo pensieri e riflessioni, il lavoro si rivolge in particolare agli educatori professionali che, operando in diverse situazioni di disagio e marginalità sociale, non si accontentano di essere semplici "manovali dell'educazione", ma intendono provare a riflettere con serietà sul lavoro educativo.

Leonardo Rigoni (1997) è laureando al corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche presso l'Istituto Universitario Salesiano di Venezia-Mestre (sede aggregata all'Università Pontificia Salesiana di Roma). Attualmente, lavora come educatore professionale nell'ambito di interventi scolastici e domiciliari sul territorio di Udine. Precedentemente, ha lavorato presso la comunità per minori multiproblematici "La Viarte" di Santa Maria la Longa (UD).

Introduzione
(Comunità: strumenti per la lettura; Una drammatica pedagogica: articolazione del percorso)
Parte I. Proposta epistemologica
Il metodo positivista e la notte della libertà
(Le cause biologiche; Le cause psicologiche; Le cause familiari; Le cause sociali ed economiche; Prima conclusione: l'essere umano è chiamato ad andare oltre il 'già dato')
Verso un nuovo paradigma: la svolta fenomenologica in pedagogia
(L'intenzionalità della coscienza; Il soggetto tra 'già dato' e il significato; Note di metodologia fenomenologica per "eterni principianti)
La pedagogia sul lettino: psicoanalisi ed educazione
(Un rapporto difficile; La scoperta dell'inconscio; Note sul desiderio in educazione; La "sana solitudine" e il collettivo dell'equipe)
Parte II. Proposta per un'ontologia del soggetto
"L'aggrovigliata trama dell'umana esperienza"
(Dinamismo personale e sguardo pedagogico; Le apocalissi del soggetto; Accogliere o distruggere? Una rilettura educativa; Prima conclusione: l'educazione è sempre un'esperienza morale)
Uno sguardo originario sulla "scena umana"
(Il mio "essere gettato" chiama l'altro a prendersi cura di me; La nascita del desiderio; L'uomo nasce altro-da-sé; Il riflesso dell'umano)
Fenomenologia dei "ragazzi difficili"
(Linee di antropologia del ragazzo difficile; I ragazzi difficili...si specchiano; "La cruna dell'ego": è sempre un 'problema di io')
Parte III. Sintesi pedagogica
Il dramma della vita buona
(Coscienza e libertà. Fenomenologia di un'esperienza; Coscienza e libertà. L'esperienza della Legge; La legge: tra trasmissione ed ereditarietà)
I "tre tempi" della legge
(Il tempo della seduzione; Il tempo della liberazione; Il tempo della promessa; Alcune note conclusive)
Conclusioni
(Speranza e fallimento; Il valore di una proposta: essere "ottimisti tragici")
Bibliografia.

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