Margarete Schutte-Lihotzky

A cura di: Lorenza Minoli

Margarete Schutte-Lihotzky

Dalla cucina alla città

Edizione a stampa

40,50

Pagine: 372

ISBN: 9788846413406

Edizione: 1a edizione 1999

Codice editore: 80.25

Disponibilità: Esaurito

Noi architetti abbiamo il dannato e sacrosanto dovere ed obbligo di romperci il capo su che cosa si debba fare nell'edilizia abitativa per facilitare la vita alle donne e agli uomini (...). Fin dall'inizio volli occuparmi sempre e solo di edilizia abitativa, con tutto quello che ci vuole: istituzioni per l'infanzia, scuole, biblioteche, ambulatori... ciò che appunto si chiama edilizia sociale.

Queste poche parole riassumono il valore della professione per Margarete Schütte-Lihotzky (Vienna, 1897), prima donna architetto austriaca, testimone e protagonista dell'architettura del nostro secolo.

Al miglioramento delle condizioni di vita delle classi disagiate e delle categorie deboli, in particolare donne e bambini, è dedicata tutta la sua vita e la sua opera, fin dai primi lavori con le cooperative di interesse pubblico che realizzano le Siedlungen operaie, al progetto Winarskyhof, uno dei più importanti interventi per abitazioni popolari realizzato dalla Vienna "rossa" degli anni venti. Ma la sua ricerca si allarga allo studio dell'ambiente domestico ed in particolare della cucina che si impegna a riorganizzare secondo dimensioni ed arredi più razionali. Da questi studi nasce la cucina di Francoforte (1926-27), prima "cucina moderna", progetto che ha largamente influenzato tutta la successiva produzione di questo ambiente. Negli stessi anni, l'impegno per il miglioramento della condizione femminile è alla base degli interessanti progetti dell'"abitazione per donne che lavorano e vivono sole", mentre gli studi sugli spazi per i bambini portano Margarete Lihotzky a progettare scuole, asili e parchi gioco secondo criteri che verranno a lungo riproposti.

Accanto alla professione c'è poi la vita politica, la resistenza antifascista, la condanna a morte tramutata in carcere a vita, sino alla liberazione nel '45, ma non ci fu mai, come sostiene Friedrich Acheleitner, una distinzione tra impegno professionale, politico e civile poiché il valore della sua opera sembra trovarsi nell'indivisibilità degli sforzi, nell'inscindibilità di teorie e prassi, di pensieri ed azioni. E tutto ciò si esprime nel "fare architettura", perché, in fondo, "all'architettura nessuno può sfuggire. Ognuno di noi si muove continuamente in spazi costruiti, interni o urbani. Questi producono in noi, in modo conscio od inconscio, benessere o disagio, tranquillità o agitazione, armonia o disarmonia..."

Questo volume, traduzione dell'originale M.S.L. Soziale Architektur (Vienna, 1996) presenta, per la prima volta nel nostro paese, l'opera di Margarete Schütte-Lihotzky. Organizzato in forma di catalogo, il testo è articolato in capitoli corrispondenti alle tappe della sua vita. Il percorso professionale e i lavori di Margarete Lihotzky, inquadrati nel relativo contesto storico, vengono descritti nei saggi che introducono i diversi periodi; altri contributi invece, ci propongono una riflessione sui diversi temi del suo lavoro. Biografia, elenco completo delle opere e gli atti del convegno internazionale su M.S.L. (Politecnico di Milano, 1996) concludono il volume.

Lorenza Minoli , architetto, svolge attività professionale dedicandosi in particolare alla sperimentazione di una nuova progettualità "al femminile". La riflessione sul rapporto donne/architettura caratterizza i suoi studi e tutto il suo lavoro; ricordiamo, in particolare, il progetto per la Casa autopulente (Milano, 1983), la proposta per una nuova Piazza Duomo a Milano (1984), il piano per la riqualificazione ambientale di un quartiere popolare nell'hinterland milanese (1986-89). Collabora con diverse riviste di architettura e femministe e si occupa anche della promozione e progettazione di mostre, tra le quali, appunto, "Margarete Schütte-Lihotzky: una donna progettista per l'architettura sociale", tenutasi al Politecnico di Milano nel 1996.

Lorenza Minoli , Prefazione

Peter Noever, L'iniziativa espositiva ed editoriale dell'Österreichishces Museum für Angewandte Kunst ( MAK ) di Vienna

Forschungsgruppe Schütte-Lihotzky, Il lavoro del gruppo di ricerca Margarete Schütte-Lihotzky

Friedrich Achleitner, Costruire per un mondo migliore

Conversazione con Margarete Schütte-Lihotzky

Christine Zwingl, I primi anni a Vienna

La scuola professionale d'arte di Vienna - Lo studio dell'architettura per le donne - L'insegnante Oskar Strnad - I primi anni dopo lo studio, 1919-1920 - L'inizio della Siedlerbewegung - Collaborazione con Adolf Loos e Ernst Egli - Sviluppo della struttura di promozione e organizzazione della Siedlerbewegung cooperativistica - L'associazione austriaca per le Siedlungen e gli orti familiari (Der Österreichische Verband für Siedlungs-und Kleingartenwesen) - Attività di Grete Lihotzky nell'ufficio edile dell'Associazione austriaca per le Siedlungen e gli orti familiari - La fine della Siedlerbewegung, 1924-1925 - Soggiorno in sanatorio - Progetti d'arredamento, partenza per Francoforte

Progetti di Vienna fino al 1926

Periodo di studio alla scuola imperialregia di arte applicata di Vienna

Prima attività indipendente come architetta - (Progetti)

Nell'ufficio edile dell'Associazione austriaca per le Siedlungen e i piccoli orti - (Progetti)

Il mobile prefabbricato in funzione dell'ambiente - (Progetti)

Renate Allmayer-Beck, L'Attività di Margarete Schütte-Lihotzky all'ufficio per l'edilizia ( Hochbauamt ) di Francoforte

(La situazione; Ernst May e la sua concezione di una moderna progettazione urbana; Il piano regolatore generale; Studio delle tipologie; Standardizzazione; Industrializzazione; I compiti di Margarete Schütte-Lihotzky all'Ufficio per l'edilizia ( Hochbauamt ); Mostre; Attività pubblicistica; Progetti edilizi a favore delle donne; L'abitazione per l' Existenzminimum; Fine dell'attività nell'Ufficio per l'edilizia)

Progetti di Francoforte 1926-1930

Sviluppo della cucina di Francoforte

Tipi di cucine per le prime Siedlungen

Cucine per l'insegnamento e il tirocinio - (Progetti)

Susanne Baumgartner-Haindl, Il periodo in Unione Sovietica

(Il clima culturale; I tedeschi costruiscono in Unione sovietica; Teorie urbanistiche agli inizi degli anni trenta; Magnitogorsk; La struttura della città, nuovi compiti costruttivi; Situazione lavorativa e di vita della "Brigata May"; I viaggi; Gli anni successivi a Mosca)

Progetti in Unione Sovietica 1930-1937

Susanne Baumgartner-Haindl, Gli anni dell'anteguerra e i primi anni di guerra

Francia-Turchia

Progetti in Turchia 1938-1940

Resistenza e prigionia 1940-1945

Christine Zwingl, Soggiorno in Bulgaria

Marion Lindner-Gross, Vienna dopo il 1945: architettura, politica e impegno per le donne

(Condizioni di lavoro; L'attività a Vienna dopo il 1946; Lavoro per l'Accademia edile della Repubblica democratica tedesca, 1966; Attività pubblicistica, 1945-1991; Organizzazioni professionali e congressi; Viaggi di studio; Impegno politico; Le conseguenze nell'architettura dell'impegno per le donne; Premi e onorificenze)

Progetti a Vienna dopo il 1945

Renate Allmayer-Beck, Relazione tra casa d'abitazione e razionalizzazione dell'organizzazione domestica in base ai progetti di cucine di Margarete Schütte-Lihotzky

(La razionalizzazione del lavoro nella cucina abitabile con annessa "cucina per lavare"; Tipizzazione dei mobili della cucina; Razionalizzazione delle piante delle cucine; Razionalizzazione della pianta delle abitazioni; La prima cucina industriale; Razionalizzazione della casa di abitazione nel suo complesso; Realizzazioni; Forma e funzione; Produzione industriale di grande serie; Consensi e influenze)

Appendice

Atti del convegno internazionale, Politecnico di Milano, 31 gennaio 1996

Amalia Ercoli Finzi, La componente femminile nella formazione (poli)tecnica

Giovanni Denti, Vienna 1919-1933. Architettura come impegno sociale

Lorenza Minoli, Un'abitazione tutta per sé... ovvero... per le donne che vivono sole e lavorano

Vichi Cannada-Bartoli, Il progetto delle scuole per l'infanzia.

Gianni Ottolini, Grete Schutte-Lihotzky e la cucina di Francoforte

Contributi:

Collana: Collana di Architettura - fondata da M. Scolari

Livello: Studi, ricerche - Textbook, strumenti didattici