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Margini

Primo Lorenzi

Margini

Tra esperienze comuni e percorsi psicopatologici

Partendo dalla “banalità” del quotidiano, il volume cerca di addentrarsi in vie che arrivano sino agli abissi della patologia, focalizzando la propria attenzione sui “margini”, luogo prediletto dell’osservazione e dell’ascolto, in cui si situa il lavoro di psichiatra: ai confini fra corpo e mente, fra sintomo e vissuto, fra soggettività e obiettività, fra norma e antinorma, fra salute e malattia…

Edizione a stampa

28,50

Pagine: 224

ISBN: 9788856845457

Edizione: 1a edizione 2012

Codice editore: 1240.369

Disponibilità: Buona

Questo libro vuole essere prima di tutto un viaggio dentro esperienze comuni, spesso così comuni da potersi definire "banali". Allo stesso tempo, ha l'aspirazione però a definirsi come antidoto alla "banalità" del quotidiano con l' offrire al lettore stimoli per leggere le cose in un modo diverso dal consueto così da avere orecchi per ascoltare la complessità e la polifonia dell'essere. L'ambizione del lavoro è dunque quella di partire dalla "banalità" delle esperienze comuni per cercare di indicare i percorsi che da queste possono portare sia ad esiti patologici, che ai vertici dello spirito.
Il fuoco dell'attenzione viene posto su quei punti di confine (i "margini", appunto) perché è qui che si può intravedere come il percorso consueto e "banale" possa prendere altre vie, spesso molto divergenti negli esiti quanto simili nelle partenze. E insieme vuol porre rilievo su un luogo (il margine ancora) che sembra essere la sede più appropriata per una comprensione ed un ascolto dell'Altro che non voglia perdere una aspirazione olistica. Del resto, su questo margine, l'Autore situa il suo lavoro di psichiatra, convinto che il "luogo" della psichiatria debba essere proprio lì: fra i confini (fra corpo e mente, fra sintomo e vissuto, fra soggettività ed obbiettività, fra norma e antinorma, fra salute e malattia...). In questa linea anche ogni sintomo medico (ad esempio l'ansia e il delirio) verrà valutato e indagato fino a quel margine in cui da segno obbiettivo e quantificabile diventa esperienza soggettiva. Allo stesso modo ogni vissuto (dall'esperienza del tempo a quella del doppio) verrà compreso e condiviso, ma sempre con l'obbiettivo di riportarlo a essere intelligibile e comunicabile.

Primo Lorenzi , psichiatra, psicoterapeuta e psicopatologo, vive a lavora a Firenze. Insegna Psicopatologia, Psichiatria e Psicologia Clinica presso vari corsi di laurea e scuole di specializzazione della Facoltà di Medicina dell'Università di Firenze. Autore di pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali e delle seguenti monografie: con Adolfo Pazzagli, Le psicosi bianche (Angeli, 2006); Il corpo vissuto. Psicopatologia e clinica (SEID, 2008); Mal d'amore, innamoramento, gelosia, malinconia amorosa e amore molesto (Antigone, 2010); Donne e dee. Figure dell'eterno femminino (Alpes, 2011).



Nota editoriale
Introduzione
Eventi di vita
(Introduzione; Evento, struttura esperenziale; Soggettività, evento, realtà; Evento e psicopatologia; L'evento traumatico; Oltre il margine della narrabilità: l'evento dirompente!; In sintesi)
"Senza tempo in mezzo": tempo planare e tempo interstiziale
(Introduzione; Il tempo interstiziale; Interstizi temporali e intermittenze dell'identità; Tirannia del tempo planare e psicopatologia; In conclusione)
Al margine della realtà condivisa: il delirio
(Una breve introduzione; Delirio: una definizione difficile; Psicogenesi (strutturale) del delirio; Prima del delirio: derivabilità delle esperienza deliranti; Le strutture (organizzative) del delirio: il "sistema" delirante; Per concludere)
Le "figure" dell'attesa e i margini dell'ansia
(Attesa, assenza, ansia; Ansia: il margine sintomatologico; Patologie ansiose: quando l'ansia è il cuore del problema; Patologie ansiose: quando l'ansia è "periferia" del problema; Riassumendo)
"Perdere l'anima": un topos dell'immaginario collettivo
(Introduzione; I margini per una scelta di vita; Un dilemma tragico; Identità e cambiamento; Perdersi l'anima e postmodernità; Riassumendo)
Caratteri
(Sul senso dell'organizzazione caratterologica; Caratterologie; alcune note, anche storiche; Inquadrare la "normalità" caratteriale; Riassumendo)
Fra uno e molteplice: dall'autoscopia alle personalità multiple
(Introduzione; L'autoscopia; Diffusione del fenomeno; Un margine patologico dello sdoppiamento: il sintomo autoscopico; Doppi soggettivi e personalità multiple; Doppi patologici; "Normalità" del doppio; Riassumendo)
In limine
Bibliografia.

Contributi:

Collana: Serie di psicologia

Argomenti: Psicopatologie e tecniche per l'intervento clinico

Livello: Testi per psicologi clinici, psicoterapeuti

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