Massimalismo e crisi dello Stato liberale.

Serge Noiret

Massimalismo e crisi dello Stato liberale.

Nicola Bombacci (1879-1924)

Edizione a stampa

59,00

Pagine: 608

ISBN: 9788820472313

Edizione: 1a edizione 1992

Codice editore: 1573.158

Disponibilità: Fuori catalogo

Per comprendere i termini della crisi politica italiana tra la prima guerra mondiale e la marcia su Roma, una piena conoscenza del fenomeno massimalista e degli uomini che lo incarnarono è strettamente necessaria.

Nicola Bombacci, con Mussolini stesso, del quale era amico, ne fu uno dei maggiori rappresentanti. In lui si colgono i tratti più tipici e significativi del massimalismo. Bombacci è seguito qui dagli albori del suo avvicinamento alla politica agli impegni sindacali nelle Camere del Lavoro e nelle federazioni del PSI, fino alla rottura col nuovo PCd'l di Gramsci.

II libro rende giustizia al ruolo di punta svolto da Bombacci alla testa del PSI nel 1917-1920, quando fu certamente uno degli uomini politici più popolari d'Italia, ruolo spesso misconosciuto nelle storie d'Italia. Una biografia che ci offre anche una nuova lettura della crisi del dopoguerra e della nascita di una politica delle masse. L'utilizzo di numerose fonti ancora inedite getta infine nuova luce sulle origini del comunismo italiano.

• Abbreviazioni
• Ringraziamenti
• Presentazione di Roberto Vivarelli
• Introduzione
• Note all'Introduzione

CAPITOLO I: DAL RIFORMISMO ALL'INTRANSIGENZA
• Un maestro elementare socialista contro i preti
* Il seminario di Forlì (1895-1900)
* Mazziniani bakuniani e socialisti a Forlì
* Maestro elementare: da Forlimpopoli a Ca' del Bosco (1904-1907)
* Il maestro socialista a Monticelli d'Ongina (1907-190

• Sindacato ma non sindacalismo rivoluzionario
* Il riformismo politico e sindacale a Piacenza (1908-1909)
* Fra sindacalismo rivoluzionario e riformismo confederale
* Il PSI a Piacenza (1908-1909)
* Segretario della Camera del Lavoro di Crema (ottobre 1909 - maggio 1910)
* Lo sciopero dei muratori di Crema (febbraio-aprile 1910)
* La lotta contro le organizzazioni "bianche" di Guido Miglioli
* A Crema nella crisi del riformismo politico
* Il Congresso di Mantova sulla migrazione interna di mano d'opera (dicembre 1909)

• In Romagna con Mussolini (1910-1911)
* Le organizzazioni del PSI a Cesena
* Braccianti socialisti e mezzadri repubblicani
* Alle origini della retorica massimalista: Bombacci ritrova Mussolini



* Le lotte comuni di Mussolini e Bombacci in Romagna (1910-1911)
* Tra socialismo "evangelico" ed intransigenza
* Note

CAPITOLO II: DAL SINDACATO AL PSI (1912-1918)
• Segretario della Camera del Lavoro di Modena
* Per l'unità delle Camere del Lavoro della provincia
* La lotta contro la disoccupazione endemica
* Contro Rinaldo Rigola per l'autonomia delle Camere del Lavoro

• Bombacci intransigente-rivoluzionario
* Bombacci e Mussolini: due modi di vivere l'intransigenza (novembre 1911 - maggio 1914)
* Intransigenti e riformisti di sinistra contro il governo borghese
* Sindacalismo rivoluzionario e socialismo intransigente a Mirandola
* L'intransigenza di Bombacci alla vigilia della guerra

• Dalla neutralità "sentimentale" alla neutralità assoluta
* Sostegno al Belgio invaso ma lotta alla guerra (1914-1915)
* Neutralità assoluta
* Segretario della Camera del Lavoro di Modena durante il periodo di neutralità

• A Modena nella tormenta (maggio 1915 - agosto 1917)
* Salvare il partito (maggio 1915 - agosto 1915)
* Lotta alla speculazione
* Subordinazione delle cooperative alle direttive politiche
* Il malcontento contro la guerra
* Al seguito di Oddino Morgari, il "pellegrino della pace"
* La pace a tutti i costi (dicembre 1915 - febbraio 1917)
* La rivoluzione russa del marzo 1917: un nuovo internazionalismo

• Alla Direzione del PSI (1917-1918)
* Bombacci "fiduciario" del partito
* Una nuova "sinistra": Bordiga e la FGSI
* Nella Direzione contro Turati ed il GPS (luglio - agosto 1917)
* Alla testa del partito nel 1918
* Note

CAPITOLO III: LA CRISI DELLO STATO LIBERALE E L'IMPOSSIBILE RIVOLUZIONE (NOVEMBRE 1918 - APRILE 1920)
• Il PSI nel dopoguerra
* Tra rivoluzione e reazione: l'Europa del dopoguerra
* La crisi del PSI
* Il sogno rivoluzionario (1918-1920)
* Riformisti e massimalisti paralizzano il partito (1918-1920)

• La retorica massimalista di Bombacci (novembre 1918 - aprile 1920)
* A Bologna all'apice del massimalismo più estremista
* Scioperare per aiutare i bolscevichi
* Rivoluzionario "sentimentale" contro Turati nel Congresso di Bologna (ottobre 1919)
* I risultati elettorali nei collegi di Bologna e di Ravenna-Forlì
* La manifestazione socialista d'opposizione al Re
* Uno Stato sovietico per l'Italia
* Internazionalismo e revisioniamo alla Camera
* A Montecitorio per parlare di sfacelo della democrazia "borghese"
* Segretario del PSI non riesce a domare i rifornisti


• I bolscevichi contro la rivoluzione in Italia (ottobre 1919 - maggio 1920)
* Il progetto sovietico di Bombacci
* La diffusione del progetto (gennaio 1920 - aprile 1920)
* Serrati allontana Bombacci dalla segreteria del PSI (ottobre 1919 - marzo 1920)
* Le origini della rottura con Serrati
* Il possibilismo rivoluzionario di Bombacci opposto a massimalismo unitario di Serrati
* Incontrando Litvinov a Copenhagen, Bombacci perde le sue illusioni rivoluzionarie
* In Italia non si fa più la rivoluzione (aprile 1920)
* I socialisti vanno a Mosca (giugno - luglio 1920)
* Con Zinoviev e Lenin contro Serrati
* Il II Congresso dell'Internazionale comunista (19 luglio - 6 agosto 1920)
* Note

CAPITOLO IV: LA COSTRUZIONE DEL PARTITO COMUNISTA (1920-1924)
• Per separarsi dai rifornisti bisogna vincere l'unitarismo di Serrati
* La fondazione della frazione comunista nel PSI
* A Berlino per incontrate Zinoviev (ottobre 1920)
* I fatti di Bologna del 21 novembre 1920
* Bombacci fonda il PCd'l insieme a Bordiga e Gramsci (novembre 1920 - gennaio 1921)
* D'Annunzio e i comunisti (1920-1921)

• Contro il partito di Bordiga (gennaio 1921 - ottobre 1922)
* Minacciato di morte dai fascisti
* Il nuovo partito e la questione sindacale
* Il Fronte Unico non interessa Bordiga
* Contro l'autoritarismo del Comitato Esecutivo: il caso Misiano
* Alla "destra" del PCd'l durante il II Congresso
* Solo Zinoviev può intervenire contro Bordiga
* Per l'unione di tutte le forze politiche contro il fascismo
* L'Internazionale comunista sostiene Bombacci
* Allontanare Bombacci da ogni responsabilità
• La nascita di un "caso Bombacci" (1923-1924)
* Bombacci a Berlino con Misiano (dicembre 1922 - maggio 1923)
* Profondi dissensi con il Comitato Esecutivo
* Togliatti nega a Bombacci un sostegno finanziano (maggio 1923)
* Un tentativo per impadronirsi del CE con Misiano (ottobre 1923)
* La politica autonoma del Gruppo Parlamentare Comunista (1923)
* L'arrivo del delegato commerciale sovietico Vorowsky a Roma
* La volontà di Mussolini di Ravvicinarsi a Mosca
* A Montecitorio per la ripresa delle relazione italo-russe (novembre 1923)
* Il Comitato Centrale del PCd'I sconfessa Bombacci
* Zinoviev e Kolarov sostengono Bombacci
* Note



Contributi: R. Vivarelli

Collana: Storia/studi e ricerche

Argomenti: Storia politica e diplomatica

Livello: Studi, ricerche

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