Meno cave, meno discariche

Laura Cutaia, Giovanni Mastino

Meno cave, meno discariche

La linea ferroviaria veloce Bologna-Firenze: ipotesi per l'utilizzo dei materiali di scavo

Edizione a stampa

24,50

Pagine: 208

ISBN: 9788846422224

Edizione: 1a edizione 2000

Codice editore: 380.158

Disponibilità: Limitata

I materiali inerti, necessari a costruire edifici e infrastrutture di ogni genere, sono la voce principale di fabbisogno di materiali del sistema economico italiano e di quasi tutti i Paesi sviluppati. Anche se, a livello nazionale, non sono disponibili dati attendibili sulle quantità prodotte e utilizzate e sullo sfruttamento delle cave, le attività di movimento terra hanno dimensioni sempre crescenti e determinano consistenti impatti sull'ambiente. Parallelamente, i rifiuti prodotti da scavi e demolizioni sono una delle principali voci del bilancio nazionale dei rifiuti.

Il semplice buon senso suggerirebbe di recuperare ciò che viene scartato in modo da ridurre il numero delle cave e delle discariche che devastano il territorio. Oggi sono anche gli impegni per lo sviluppo sostenibile, sottoscritti dai governi di quasi tutti i Paesi, a richiedere la riduzione e l'ottimizzazione dei flussi di materiali, soprattutto degli inerti.

Mentre in alcuni paesi europei, come la Danimarca e l'Olanda, questi orientamenti sono praticati da anni, in Italia l'utilizzo dei materiali inerti di scavo non è un problema considerato dalle progettazioni e dall'organizzazione dei cantieri e trova numerosi ostacoli nelle procedure e nella normativa tecnica.

Sviluppato valutando le potenzialità offerte in termini di recupero dei materiali di scavo dalla costruzione della linea veloce Bologna - Firenze e del passante ferroviario sotterraneo previsto dal progetto del nodo di Firenze - opere per le quali l'aspetto della messa a dimora degli inerti rappresenta uno degli aspetti focali - lo studio prende le mosse dalle soluzioni già identificate dalla TAV S.p.A. a livello progettuale e analizza le aree di ottimizzazione per il riutilizzo delle terre di scavo nell'ottica del beneficio complessivo per la collettività.

In questo volume, che riporta i risultati dello studio "Promozione del riuso produttivo dei materiali inerti di scavo" realizzato dagli Amici della Terra su incarico della TAV S.p.A., vengono valutati i vantaggi ambientali, economici e sociali derivanti dal recupero dei materiali inerti di scavo prodotti nella fase di realizzazione di grandi opere infrastrutturali.

Si tratta di un esempio, rivolto al Governo, alle Regioni, alle imprese appaltanti, a tutti gli operatori del settore dei materiali inerti, che fornisce gli elementi necessari per orientare le rispettive attività in modo ambientalmente più corretto, economicamente più conveniente e socialmente più valido.


Antonio Savini Nicci , Prefazione
Rosa Filippini , Presentazione
I materiali inerti e la loro gestione
(Il contesto locale e nazionale; Esempi di utilizzo dei materiali di scavo; L'ambito extraeuropeo; L'ambito europeo; L'utilizzo dei materiali di scavo in Italia)
Materiali inerti: quadro normativo
(Analisi della normativa vigente; Normativa italiana per l'utilizzo dei materiali di scavo; Normativa tecnica europea per l'utilizzo dei materiali di scavo; Principali provvedimenti legislativi)
Lo studio per l'uso dei materiali di scavo della linea ferroviaria veloce
(Qualificazione e quantificazione dei materiali di scavo; La linea ferroviaria veloce Bologna-Firenze; Modalità di produzione dei materiali di scavo; Destinazioni di progetto; Ipotesi di utilizzo dei materiali di scavo; Verifica delle ipotesi di utilizzo / Attività dimostrativa di caratterizzazione dei materiali; Campionamento; Caratterizzazione preliminare dei campioni e loro rappresentatività; Considerazioni generali circa le destinazioni di impiego; Procedura seguita per l'ulteriore caratterizzazione dei materiali; Domanda potenziale del territorio / Il contesto della Regione Toscana; Attività estrattive esistenti; Attività estrattive dismesse; Strutture industriali; Interventi sul territorio; Valorizzazione dei materiali di scavo; Materiali per la produzione di cemento e per opere idrauliche; Materiali per la produzione di aggregati, fondazioni, rilevati o sottofondi; Valutazione economica del progetto di utilizzo dei materiali di scavo; Materiali di scavo provenienti dalla Tratta; Materiali di scavo provenienti dalla stazione per i treni veloci Santa Maria Novella (Cameroni); Controllo qualità; Analisi comparativa dei costi)
La gestione sostenibile dei materiali inerti: una proposta di metodo
(Materiali inerti e territorio; Criteri di progettazione e pianificazione dell'utilizzo dei materiali di scavo; Forme operative di gestione; Proposta di Convenzione con gli Enti Locali; Proposte di integrazione ai capitolati di appalto; Esame critico dei capitolati di appalto; Proposte di integrazione ai capitolati; Ulteriori proposte per promuovere l'utilizzo dei materiali di scavo)
Appendice
(L'Alta Velocità (AV) fra dissenso e partecipazione. Il caso della tratta Bologna-Firenze; Il problema dei materiali di scavo; Le attività di verifica; Il dibattito sui materiali di scavo; Lo studio in sintesi).
2


Contributi:

Collana: Economia e politica industriale

Argomenti: Economia ambientale e dei trasporti

Livello: Studi, ricerche

Potrebbero interessarti anche