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Oltre Marx con Marx

Marco Canesi

Oltre Marx con Marx

I limiti del capitale e l’egemonia di una nuova classe lavoratrice

Il libro affronta una questione cruciale: proporre una classe lavoratrice intermodale, ovvero in grado di diventare egemone nel conflitto con la classe capitalistica. I piccoli e medi produttori, insieme alle maestranze e, in generale, agli abitanti dei loro territori, il cui unico punto di forza sul mercato è realizzare un prodotto volto a soddisfare le specifiche esigenze della clientela, potrebbero costituire, se vi fosse una mirata politica strutturale, il fronte avanzato di una classe lavoratrice effettivamente intermodale, premessa per una nuova transizione al socialismo.

Edizione a stampa

37,00

Pagine: 300

ISBN: 9788835149514

Edizione: 1a edizione 2024

Codice editore: 365.1314

Disponibilità: Discreta

Pagine: 300

ISBN: 9788835166375

Edizione:1a edizione 2024

Codice editore: 365.1314

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 300

ISBN: 9788835166498

Edizione:1a edizione 2024

Codice editore: 365.1314

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il libro affronta una questione cruciale: proporre una classe lavoratrice intermodale, ovvero in grado di diventare egemone nel conflitto con la classe capitalistica.
Come ha rilevato La Grassa, la classe lavoratrice, per Marx, era il corpo dei produttori associati, un soggetto che, includendo tutti i produttori, "dal dirigente fino all'ultimo giornaliero", era in possesso di tutte le potenze mentali della produzione, mentre, storicamente, la classe lavoratrice è stata incarnata dal proletariato, e quindi, per sua stessa natura, non ha potuto che avere un ruolo subalterno.
Si è ritenuto che questo limite fosse da imputare a un inadeguato processo di socializzazione avvenuto nel corso del capitalismo.
Tuttavia, dai primi anni Settanta, il livello di sviluppo delle forze produttive ha creato nuove esigenze strutturali: un'offerta non solo differenziata ma anche di qualità e, soprattutto, genuinamente personalizzata, in cui il valore d'uso tendesse a prevalere sul valore di scambio.
I piccoli e medi produttori, insieme alle maestranze e, in generale, agli abitanti dei loro territori, il cui unico punto di forza sul mercato è realizzare un prodotto volto a soddisfare le specifiche esigenze della clientela, potrebbero costituire, se vi fosse una mirata politica strutturale, il fronte avanzato di una classe lavoratrice effettivamente intermodale, premessa per una nuova transizione al socialismo.

Marco Canesi
è professore di Urbanistica presso la Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano. Tra le sue ultime più importanti pubblicazioni si evidenziano: Le macchine utensili e il made in Italy, (FrancoAngeli, 2012); Egemonismo del capitale e autodeterminazione dei popoli. Una proposta per il Centro America e i Caraibi, (FrancoAngeli, 2015); La Valtellina. Economia montana, sviluppo alternativo, nuovo soggetto sociale (FrancoAngeli, 2017); Una nuova transizione al socialismo. Il ruolo chiave di Cuba e del Centro America (FrancoAngeli, 2018), Il Mezzogiorno e i suoi porti. La chiave di una nuova prospettiva di sviluppo (FrancoAngeli, 2019); Il cabotaggio fluviale e marittimo in Italia. Il cardine di un nuovo cluster (FrancoAngeli, 2020).

Introduzione
(La mancanza di una teoria per una nuova prospettiva socialista)
Il fordismo
(Il fordismo nei Paesi del capitalismo: un'apparente soluzione alle contraddizioni del capitale nella sua fase ascendente; Il fordismo nei Paesi del socialismo: un'organizzazione che avrebbe dovuto consentire uno sviluppo accelerato; La fine del fordismo: una crisi di sovraccumulazione assoluta)
La globalizzazione
(L'esigenza di un'offerta improntata ai valori d'uso; La globalizzazione nei Paesi del capitalismo: una risposta elusiva; La globalizzazione nei Paesi del socialismo: una risposta distorta)
La stagnazione e le guerre
(L'insostenibilità del nuovo modo di sviluppo neoliberista; La finanziarizzazione dell'economia e la Grande Recessione; Una nuova classe capitalistica, i proprietari-finanziari, e l'impasse della stagnazione; Un'accelerazione del conflitto interimperialistico; Verso un nuovo ordine mondiale)
La ragione dell'errore previsionale di Marx
(Marx e il capitalismo del suo tempo; L'inadeguato processo di socializzazione nell'organizzazione aziendale del fordismo: il taylorismo e la standardizzazione; L'inadeguato processo di socializzazione nell'organizzazione aziendale della globalizzazione: l'automazione flessibile predefinita e il toyotismo)
L'ipotesi di una nuova classe lavoratrice intermodale
(I presupposti strutturali per un nuovo modo di sviluppo e per l'egemonia dei produttori della personalizzazione ex post; Una nuova organizzazione aziendale: la rete stretta; Una nuova organizzazione territoriale: il bacino produttivo autocentrato)
Una nuova transizione al socialismo
(Le politiche per il mercato e la loro subalternità al capitale; Le politiche per la struttura produttiva non condivisibili o parzialmente condivisibili; L'alternativa: una politica per la struttura produttiva a favore della personalizzazione ex post; Un mercato alternativo a fianco del mercato monetario)
Conclusioni
(Una definizione di nuova classe lavoratrice intermodale fondata ontologicamente, epistemologicamente e storicamente)
Riferimenti bibliografici.

Collana: Economia - Ricerche

Argomenti: Economia industriale

Livello: Studi, ricerche

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