Il secolo XX ha visto realizzarsi con logica poderosamente strutturale, ma con risultati ampiamente insoddisfacenti, i primi grandiosi tentativi di transizione rivoluzionaria dal capitalismo al comunismo. Al secolo XXI spetta il compito di attuare in modo completamente nuovo tale transizione, cosicché il risultato sia finalmente la società comunista senza classi e senza stato.

Queste le conclusioni cui giunge il saggio, che ripercorre, sulla scorta di una ricostruzione libera e personale, il materialismo storico, scienza integrale di tutte le manifestazioni sociali. Dai primordi del comunismo primitivo ai modi di produzione asiatico, antico e feudale, dal capitalismo al socialismo, il materialismo storico ricostruisce la vicenda della generazione e trasformazione dei rapporti sociali, che si sviluppano nel tempo storico dall'unità indistinta della società primitiva alla moderna tripartizione strutturale di economia, politica e ideologia, alla nuova unità che de. ve caratterizzare la società comunista, compendio di società, uomo e storia.

Unico è riconosciuto il merito di Carlo Marx, questo scienziato, profeta e rivoluzionario che ha tracciato l'orbita entro cui si muove il mondo contemporaneo.

Scritto con metodo rigorosamente antiempirista, questo saggio risponde finalmente, contro le false scorciatoie, al bisogno dei giovani di sapere e di comprendere del loro presente e del loro futuro.

Giuseppe Bazzi, nato a Milano, laureato in ingegneria e in sociologia, lavora da venticinque anni nell'industria. Fondatore insieme ad alcuni compagni del Centro Studi di Materialismo Storico, ha pubblicato il saggio "Alla ricerca di una nuova teoria marxista della crisi" (in Aa. Vv., "Marxismo in mare aperto" Milano, Angeli, 1983).