Per sconfiggere l'oblio

Stefano Baia Curioni

Per sconfiggere l'oblio

Studi e documenti sulla formazione intellettuale di Pietro Verri

Edizione a stampa

33,50

Pagine: 224

ISBN: 9788820424343

Edizione: 1a edizione 1988

Codice editore: 906.4

Disponibilità: Fuori catalogo

Numerosi indizi, troppi per poterli definire "casuali", rivelano che Pietro Verri, illustre filosofo ed economista del Settecento lombardo, ha coltivato nella sua vita un profondo desiderio di immortalità.

Il territorio su cui si è battuto per realizzare questa ambizione è stato la «memoria», il suo obiettivo quello di tramandare un'immagine di sé che si imprimesse nella «Storia». La sua arma è stata quella di elevare le proprie vicende autobiografiche a criterio di interpretazione dei fatti intellettuali, politici ed economici del suo tempo; la sua strategia quella di affermare la veridicità delle proprie asserzioni: una strategia dell'• Ø Ø Ø Ø Ø Ø , di una parola che sia più forte dell'oblio, più forte della morte.

Tracciare i lineamenti di una biografia intellettuale di Piero Verri, che consenta anche di ricomporre le differenti e spesso contraddittorie immagini che egli ha assunto nella storiografia, significa ripercorrere questa sua complessa prospettiva di vita, individuando le connessioni che la legano al suo destino di pensatore illuminista.

Questo è l'obiettivo dei saggi e dei documenti raccolti nel presente volume.

In particolare la progressiva adesione di Verri ad un criterio di verità geometrico e dimostrativo, definisce la genesi di una delle più rappresentative voci dell'illuminismo lombardo, riconoscendone al tempo stesso le specificità. Una voce, questa di Verri, che rappresenta una delle possibili vie verso la «modernità» razionalista, una via diversa dalle altre ad al tempo stesso paradigmatica, essenziale per cogliere le profonde differenze, le «distanze» che rendono tanto complesso e affascinante il fenomeno dell'illuminismo.

Stefano Baia Curioni è nato a Milano nel 1956; laureato in Discipline economiche e sociali all'Università Bocconi (1980), ha conseguito il Dottorato di ricerca all'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, di Parigi (1985). Dal 1981 svolge attività di ricerca presso l'Istituto di Storia economica dell'Università Bocconi di Milano.

Introduzione
I. John Locke e Pietro Verri: "sensismo" e metodo del razionalismo
1 . Una lettera di Giorgio Giulini
2. Il Discorso sull'indole del piacere e del dolore
3. Il Discorso sulla Felicità
4. Le Meditazioni sull'Economia Politica
5. Dai Discorsi al paradigma di un pensiero "esatto"
Il. Ragione, geometria, "ars demonstrativa"
1 Il corso di filosofia al Collegio dei Gesuiti di Parma
2. Gianbattista Roberti: la "Ragione" di Muratori
3. Jacopo Belgrado: il metodo geometrico di Newton e Leibniz
4. Pietro Verri: la scoperta della scienza
5. Ragione geometrica, filosofia morale, ars demonstrativa
III. Razionalismo e "arte di non morire"
1. Autobiografia
2. Pietro e Gabriele
3. L'arte di non morire
IV. Documenti sulla formazione intellettuale di Pietro Verri
1. Memorie sulle dissensioni e divisioni della Famiglia Verri dopo la morte del Conte Gabriele Verri seguita nel 1782. Scritte nell'anno 1788 dal Conte Pietro Verri
2. Lettere di Pietro Verri al padre Gabriele
3. Lettere di Gabriele Verri a Pietro
4. Lettera del conte Giorgio Giulini a Pietro Verri
5. Prefazione al teatro comico del Sig.r Destouches


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