Perché il voto del 12 maggio 1985 è stato letto e interpretato come crisi delle giunte di sinistra, che pure hanno segnato tutta una stagione nella vicenda del governo locale in Italia?

A dieci anni di distanza dal giugno del 1975 è legittimo chiedersi quale bilancio si possa formulare sull'esperienza delle giunte di sinistra e, più in generale, sull'esperienza di governo locale degli ultimi dieci anni. E' quanto si è cercato di fare, sia pure in forma ancora assai parziale e provvisoria, - e ben prima che la congiuntura elettorale rendesse di bruciante attualità il tema con questo volume e con il convegno "Sinistra e governo delle città". dal quale sono tratti i contributi qui raccolti. II convegno, tenutosi nell'università di Pavia nel dicembre 1983, è stato organizzato dal Centro di scienza politica presso la Fondazione Feltrinelli in collaborazione con il Dipartimento di studi politici e sociali dell'Università di Pavia, sotto il patrocinio dell'Università di Pavia, del Comune di Pavia e della Amministrazione provinciale di Pavia. Il quadro che esce dal complesso dei saggi rappresenta, crediamo, il primo tentativo sistematico di raccolta di materiali rigorosi per una valutazione dell'operato delle giunte di sinistra. Non si tratta beninteso, di una valutazione politica, che spetta agli elettori, ma di una valutazione critica, come Å nella natura del lavoro intellettuale e accademico. Al contempo, i problemi e le difficoltà evidenziati dai vari contributi al volume, sui diversi versanti in cui si articola l'analisi (politica urbanistica, governo delle trasformazioni produttive, cultura ecc.). contribuiscono a rendere conto del perché la sinistra ha saputo solo parzialmente sviluppare un modello alternativo di governo della città, e trasformarlo in consenso duraturo.