Renè Girard

Stefano Tomelleri

Renè Girard

La matrice sociale della violenza

Edizione a stampa

22,50

Pagine: 160

ISBN: 9788846400017

Edizione: 2a edizione 2000

Codice editore: 902.22

Disponibilità: Discreta

L'invidia, l'odio, la vendetta, l'esclusione hanno una comune matrice sociale nel desiderio. L'opera di René Girard illumina le dinamiche interattive del desiderio attingendo ai maestri del pensiero e della letteratura occidentale (da Freud a Dostoevskj, da Lévi-Strauss a Tito Livio).

L'uomo girardiano agisce sempre desiderando di essere un altro, che è ad un tempo il modello e il rivale: ecco il fuoco dell'invidia, ecco le prime micce della violenza.

La violenza si alimenta dell'odio dei rivali in un crescendo costante di reciprocità negative che coinvolge tutta la comunità, minacciando le fondamenta dell'ordine sociale. Solo il sacrificio di una vittima innocente e differente rispetto alle altre, il capro espiatorio, potrà placare gli odi e i veleni di tutta la comunità.

Questa logica della violenza viene svelata dalla figura di Cristo, che con il proprio sacrificio marca un passaggio antropologicamente decisivo nella storia della nostra civiltà. Essa segnala in modo ineludibile il rischio sempre presente di fondare l'ordine sociale attraverso processi vittimari.

Stefano Tomelleri ripercorre le tappe fondamentali del pensiero girardiano mettendo in luce le forti connessioni con le problematiche teoriche della sociologia contemporanea. Egli suggerisce un possibile percorso di ricerca: superare i dualismi classici (individuo-società, micro-macro dinamiche sociali) per mostrare le forme e i processi nascosti e talvolta violenti delle interazioni simboliche.

Stefano Tomelleri, nato a Verona nel 1971, è dottore in Filosofia. Attualmente collabora al corso di Sociologia della Conoscenza dell'Università di Parma, e si occupa dei temi inerenti al sacro e alla violenza.


Prefazione di Sergio Manghi
1. La cattedrale girardiana
1. La vita e l'opera
2. La violenza e il sacro
3. Delle cose nascoste sin dalla fondazione del mondo
4. II capro espiatorio
5. L'etica del pensiero girardiano
2. I percorsi della trilogia teorica girardiana
1. La crisi sacrificale e il sacrificio
2. Il mito e il rito
3. La storia dei miti
4. La rivelazione del Nuovo e Antico Testamento
5. Analisi strutturale
6. La mimesi
7. La mitologia freudiana
8. L'indifferenza strutturalista
3. La mimesi
1. Essere secondo l'altro
2. La distanza sociale come doppia soglia relazionale
3. La mimesi come sistema auto-eco-organizzatore
4. La profezia autorealizzatrice del desiderio
5. Il doppio vincolo mimetico
4. Il processo vittimario
1. Il capro espiatorio
2. La runaway
3. Il processo di polarizzazione
4. II processo di differenziazione
5. Il processo di sacralizzazione
5. Il processo di simbolizzazione
1. La dissimulazione mitica e rituale
2. La tendenza idealizzante dell'empirismo religioso
3. La rivelazione della menzogna persecutoria
4. L'innocenza della vittima: il caso Giobbe
5. II Paracleto e la non violenza
6. L'immagine sociale del capro espiatorio
1. Un colpevole straniero e suicida
2. L'assassino della differenza
3. Il vuoto sociale e l'autocritica
4. L'emancipazione attraverso l'autocritica
5. La téchne e lo stigma vittimario
7. Il modello sociologico: relazione e paradosso
1. L'ordine attraverso il "rumore" del capro espiatorio
2. Differenza: una menzogna socialmente necessaria
3. Il paradosso come condizione umana micro e macro sociale
4. II capro espiatorio: tra relazione e morfogenesi sociale
5. Conclusioni: verso un'epistemologia del capro espiatorio
Appendice
1. I materiali della ricerca girardiana
2. I miti e la tragedia classica
3. I materiali d'analisi etno-antropologici
4. La tradizione giudeo-cristiana
Bibliografia di e su René Girard

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