Scritti berlinesi

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

A cura di: Marcello Del Vecchio

Scritti berlinesi

In appendice: Frammento sulla filosofia dello Spirito soggettivo

Edizione a stampa

19,50

Pagine: 128

ISBN: 9788846430557

Edizione: 1a edizione 2001

Codice editore: 230.73

Disponibilità: Nulla

La fondazione dei Berliner Jahrbücher für wissenschaftliche Kritik costituisce uno dei momenti più rilevanti degli ultimi anni della vita di Hegel a Berlino. Hegel dedicò agli Jahrbücher non solo la più attiva partecipazione per quanto riguarda l'aspetto redazionale, ma rimase anche un instancabile collaboratore di essi.

Le tre recensioni che qui si presentano in traduzione italiana per la prima volta sono, in ordine di tempo, gli ultimi scritti di Hegel prima della sua morte. Al di là di questa circostanza esterna, a rendere interessanti gli scritti è la intrinseca e diversa portata teorica della discussione.

Se nel lavoro su Göschel Hegel prende spunto, in accordo con l'autore, per riaffermare un tratto essenziale della sua speculazione che essa, cioè, non contraddice l'essenza della fede cristiana, ma anzi ne mette in evidenza la piena unità con essa; gli scritti su Ohlert e Görres costituiscono, viceversa, il lato polemico dell'analisi di Hegel, ovvero rispondono a quella critica rispettivamente schellinghiana e herbartiana che di lì a poco si scaglierà, dopo la morte di Hegel, contro la sua filosofia: in maniera sorprendente Hegel anticipa il futuro della sua filosofia, e se ne fa egli stesso difensore.

Il "Frammento" dell'Appendice è un'opera incompleta, ma appartiene, anche se non se ne conosce la data esatta, al periodo berlinese. È uno scritto sulla filosofia dello "Spirito soggettivo" che tanto interesse rivestì nella riflessione filosofica hegeliana come è testimoniato da diversi punti delle sue lettere e delle opere sistematiche. Che il lavoro sia soltanto un insieme di appunti o di idee solo accennate, non ne limita il valore teorico, anzi potrebbe costituire proprio per questo un interesse per una lettura comparatistica con l'opera sistematica, l'Enciclopedia, e individuare in Hegel la possibilità o meno di fare questo scritto l'avvio di quell'opera autonoma che egli aveva in mente e che mai realizzò.

Marcello Del Vecchio studioso e docente di filosofia è autore di due volumi sull'opera e il pensiero di Albert Camus: Assurdo e Rivolta in Albert Camus, Di Mauro, 1965; La Fenomenologia dell'assurdo in Albert Camus, La Nuova Italia, 1979. Ha tradotto e curato l'epistolario di David Hume, Lettere, Angeli, 1982, e ha partecipato all'edizione completa dell'opera del filosofo inglese, Laterza, BUL, vv. 4, 1987. Ha curato l'edizione italiana dello scritto di Hegel, La dialettica di Jacobi, Angeli, 1984. È collaboratore della Rivista di storia della filosofia.


Introduzione - La recensione a Göschel - La recensione a Ohlert - La recensione a Görres - Appendice - Introduzione - Frammento sulla filosofia dello Spirito soggettivo.

Contributi:

Collana: Filosofia

Argomenti: Storia della filosofia contemporanea - Fenomenologia

Livello: Classici

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