Centocinquant'anni orsono cominciarono a venire pubblicate in Italia riviste di informazioni scolastiche e pedagogiche (come "La Guida dell'educatore". di Raffaello Lambruschini) e giornali a scopi didattici per i maestri ("L'Istitutore", di Giovanni Codemo). La scuola anche da noi stava compiendo i primi passi verso una alfabetizzazione più estesa di quella tradizionalmente riservata ai ceti abbienti, sia pure con notevole ritardo al confronto di quanto accadeva nella maggior parte dei Paesi europei.

Sfogliare quei lontani fogli - austeri nella grafica e nella stampa fino a rasentare la povertà - permette di precisare i contorni della realtà scolastica di metà '800, ancora incerta ed approssimativa, impegnata a combattere il complesso e decisivo problema dell'analfabetismo, in cerca - quasi ossessivamente - di nuove tecniche didattiche.

Questo volume si propone di far luce sulla storia aurorale della stampa scolastica Collocandola nella realtà sociale, politica ed educativa degli Stati preunitari, vagliandone le caratteristiche, le influenze, le dimensioni e studiandone i protagonisti e cioè quei singolari maestrigiornalisti cui si devono le principali iniziative editoriali tra il 1840 ed il 1860. Ne emerge uno spaccato storico di straordinario interesse, pochissimo noto e in gran parte inedito.

Questo lavoro rappresenta l'avvio di una ricerca sulla stampa scolastica ed educativa in Italia tra '800 e 1900, promossa dal Centro studi «Carlo Trabucco. di Torino presieduto da Francesco Traniello (Università di Torino) e diretta da Giorgio Chiosso (Università di Lecce). Hanno collaborato. Mirella Chiaranda-Zanchetta (Università di Padova), Daniela Maldini-Chiarito (Università di Torino), Angelo Gaudio (Livorno), Roberto Sani (Università Cattolica di Milano), Giuseppe Talamo (Università di Roma).