Storie di patrizi e di eresia nella Venezia del '500

Federica Ambrosini

Storie di patrizi e di eresia nella Venezia del '500

Edizione a stampa

40,50

Pagine: 352

ISBN: 9788846414298

Edizione: 1a edizione 1999

Codice editore: 1573.241

Disponibilità: Discreta

"Già Christo ha incominciato [a] penetrare in Italia; ma vorrei che v'intrasse glorioso, a la scoperta, e credo che Venezia sarà la porta". Bernardino Ochino, che così scriveva nel 1542 alla Signoria di Venezia, non fu l'unico tra i seguaci italiani della Riforma a coltivare l'illusione che lo Stato marciano potesse offrire il terreno ideale per avviare, sotto la guida e il patrocinio delle autorità politiche, un esperimento di riforma della Chiesa alla luce dell'Evangelo.

Auspicio generoso quanto infondato: perché la fedeltà alla tradizione cattolica era elemento essenziale dell'immagine che di se stesso aveva costruito nel corso dei secoli quel ceto dirigente veneziano pure così intransigente nel tutelare l'autonomia statale contro le ingerenze della Sede pontificia. Farsi "porta" di una riforma religiosa che mettesse in discussione la dottrina e l'ecclesiologia di Roma avrebbe significato, da parte di Venezia, incrinare irreparabilmente il proprio mito.

Il Cristo annunciato dalla Riforma d'oltralpe riuscì tuttavia a penetrare anche nelle cerchie patrizie della Dominante: non certo "glorioso, a la scoperta", bensì mascherato, come quasi dovunque in Italia. Questa monografia ricostruisce le vicissitudini di quei nobili veneziani che di tale annuncio subirono in qualche modo il fascino.

Federica Ambrosini , insegna Storia delle Venezie presso l'Università di Padova. Ha pubblicato vari studi sulla storia culturale e sociale di Venezia in età moderna; tra questi Paesi e mari ignoti. America e colonialismo europeo nella cultura veneziana (secoli XVI-XVII) (Venezia 1982).



Un patriziato spiritualmente inquieto
(Ecclesiae; Amici, patroni "fratelli"; I cattivi maestri; Da patroni a fautori a complici; "In modo di disputatione": Francesco Tagliapietra; Istria e Dalmazia; Piero Cocco, o della semplicità)
I processi degli anni sessanta
(1561-1562: una bottega di speziale; 1565: Giovanni Andrea Ugoni e Michiel Schiavon; 1565: Carlo Corner; 1565: Alvise Malipiero; 1565: Marcantonio Da Canal; 1565: Antonio Loredan e Giacomo Malipiero; 1565: Alvise Mocenigo; 1567: Francesco Emo; 1568: Paolo Moscardo; 1568: Lodovico Abbioso e pre Fedele; 1568: Marcantonio Da Canal e Alvise Mocenigo; Ai margini dell'inchiesta; Epilogo)
Le piante infette
(Andrea Da Ponte, il diavolo zoppo; Vincenzo Sanudo e la sua cerchia familiare. Quattro avvocati, un medico, un gentiluomo melanconico; Senza fede né legge: i Valier; Tra Riforma e libertinismo; Una mente confusa: Pier Antonio Battagia; Né inferno, né ca' del diavolo; Domenico Venier, poeta)
Fede e vita
(Dottrine; Libri; Maestri; La comunità dei credenti; Onore di Dio, onore del mondo; Riforma e civiltà: Inghilterra; Riforma e barbarie: l'Europa continentale; Fede, onore, famiglia)
Nomi di donne
(Mogli; L'eresia e il cuore; Sorelle nella fede?; Coppie; Incontri e passaggi)
Appendice. Genealogia Malipiero, Soranzo, Da Canal, Emo; Genealogia Da Ponte; Genealogia Sanudo.

Collana: Storia/studi e ricerche

Argomenti: Storia politica e diplomatica

Livello: Studi, ricerche

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