Una politica economica per la crescita

Giancarlo Morcaldo

Una politica economica per la crescita

Le condizioni per superare le difficoltà dell'Italia

Dagli anni ’70 ad oggi: un’analisi completa dei fattori di debolezza dell’economia italiana (e delle economie continentali). L’autore - direttore centrale per la ricerca economica della Banca d’Italia - delinea le politiche che potrebbero consentirci di riavviare lo sviluppo.

Edizione a stampa

26,50

Pagine: 256

ISBN: 9788846468567

Edizione: 1a ristampa 2006, 1a edizione 2005

Codice editore: 1481.113

Disponibilità: Discreta

Le politiche espansive degli anni settanta, basate in tutti i paesi industriali sull’aumento della spesa sociale, non sono riuscite a rilanciare il processo di crescita. Nei decenni successivi nei paesi anglosassoni le cosiddette politiche dell’offerta, riducendo il carico fiscale e rafforzando la struttura produttiva avviavano una nuova fase di sviluppo; nell’Europa continentale invece l’inasprimento fiscale, attuato per risanare la finanza pubblica, finiva per rallentare l’espansione economica.
In Italia e negli altri paesi dell’area dell’euro la politica economica degli anni novanta si è rivolta a porre le condizioni richieste per l’ingresso nell’Unione monetaria. L’obiettivo è stato conseguito, ma la crescita si è indebolita ulteriormente. L’insufficiente attenzione dedicata all’ammodernamento dell’apparato produttivo non ha consentito di beneficiare appieno del progresso tecnologico e della globalizzazione. Nel nostro Paese la crescita è stata frenata dal deterioramento della competitività e dalla forte perdita di quote di mercato.
Il volume esamina i fattori di debolezza che tuttora ostacolano lo sviluppo dell’economia italiana, delineando le politiche che ne potrebbero consentire il superamento. Vengono analizzate le principali riforme: dalle pensioni, alla sanità, al federalismo fiscale per liberare le risorse necessarie a ridurre la pressione fiscale e a rinnovare il sistema produttivo. Migliore qualità dei servizi pubblici, snellimento delle norme che regolano l’attività produttiva, rafforzamento della concorrenza, del sostegno alle famiglie, del capitale umano sono anch’esse condizioni imprescindibili per superare le difficoltà, per creare un ambiente favorevole alla crescita, per assicurare ai giovani buone occasioni di lavoro.

Giancarlo Morcaldo è entrato in Banca d’Italia nel 1968; ha prestato la sua attività presso il Servizio Studi, di cui ha assunto la responsabilità nel 1997; dal 2000 è Direttore centrale per la Ricerca economica. È uno dei massimi esperti italiani dei problemi del bilancio pubblico. Ha collaborato con vari Ministri economici; da ultimo è stato Consigliere economico di Guido Carli. È stato membro della Commissione tecnica per la spesa pubblica del Tesoro e del Consiglio superiore delle Finanze. Dal 1997 è membro del Comitato di indirizzo e coordinamento dell’informazione statistica, istituito presso l’Istat. È autore di numerosi saggi in materia di spesa pubblica, di sistemi pensionistici, di politica del bilancio e del debito pubblico.


Introduzione
Le determinanti della crescita in Europa
(L’Europa nell’economia mondiale; Le principali politiche; Le altre determinanti della crescita)
Il rallentamento dell’economia in Europa e il confronto con gli Stati Uniti
(L’attività di investimento in Europa; La perdita di competitività delle economie europee e dell’Italia; La produttività del lavoro e la produttività totale dei fattori negli Stati Uniti)
L’assetto produttivo dell’economia italiana
(Le dimensioni d’impresa; La specializzazione produttiva dell’economia italiana; L’economia sommersa; La delocalizzazione dell’attività produttiva; La dotazione di infrastrutture; Il Mezzogiorno; Il mercato del lavoro; Banche e sistema finanziario italiano nell’ultimo decennio)
La politica di bilancio e lo sviluppo
(Il riequilibrio e il ridimensionamento del bilancio pubblico; Il settore pensionistico; La sanità; I servizi pubblici; Le politiche di sostegno alle famiglie; La riforma federale)
Conclusioni
Appendice
(La politica di bilancio in Italia: un’analisi dettagliata)

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