Vocazione sociale, profitto e nuovi modelli ibridi d’impresa

Salvatore Loprevite

Vocazione sociale, profitto e nuovi modelli ibridi d’impresa

Paradigmi e realtà in prospettiva economico-aziendale

Il volume costituisce il primo tentativo d’inserimento organico delle imprese a vocazione sociale istituzionalizzata all’interno della teoria unitaria dell’azienda. Muovendo da una preliminare analisi dell’evoluzione del sistema di welfare osservata nei suoi riflessi sulle tradizionali classi di aziende, il testo presenta le principali caratteristiche di queste nuove forme ultra-ibride d’impresa declinate in prospettiva economico-aziendale ed esamina la realtà di queste peculiari forme aziendali nel nostro Paese alla luce delle prime esperienze osservabili.

Pagine: 154

ISBN: 9788835103431

Edizione:1a edizione 2020

Codice editore: 387.1

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Economia e società sono storicamente legate da un articolato sistema di relazioni di reciproca interdipendenza. Nell'attuale fase evolutiva, le istanze che provengono dalla società determinano importanti cambiamenti che incidono sui comportamenti e sulle attività delle diverse classi di aziende modificandone i caratteri strutturali ed operativi.
Le imprese sociali del Terzo Settore, nella ricerca di condizioni di autosufficienza che possano garantire la continuità aziendale per il durevole perseguimento degli scopi filantropici che ne ispirano l'attività, vivono un processo di morfogenesi caratterizzato da un crescente orientamento al mercato e dall'adozione di ulteriori logiche economiche tipiche del for profit. Sul fronte delle imprese lucrative, emerge con sempre maggiore evidenza la rilevanza strategica della dimensione sociale dell'agire imprenditoriale e aumenta considerevolmente il numero delle imprese che si indirizzano verso l'adozione di modelli via via più evoluti di gestione della responsabilità sociale. In letteratura, si prospetta il superamento dei paradigmi tradizionali della C.S.R. a favore di una nuova visione della creazione del valore (Creating Shared Value).
A questi complessi processi di ibridazione delle imprese sociali e delle imprese lucrative, che hanno quale effetto quello di far sbiadire la linea di confine posta a base della classica dicotomia profit/non profit, si affianca la nascita di nuove forme ultra-ibride d'impresa che coniugano inscindibilmente nel proprio sistema di fini gli scopi di natura sociale e l'orientamento al profitto: gli obiettivi della realizzazione di benefici sociali e della distribuzione di utili ai conferenti di capitale proprio coesistono quali scopi istituzionalmente assegnati all'impresa, convivendo quindi non per un potenziale rapporto di strumentalità che li lega ma per i valori aziendali che ispirano la governance e che fanno sorgere nuove esigenze di bilanciamento dei due obiettivi.
Il testo - che si ispira ai principi, ai metodi e alle finalità tipici degli studi di Economia aziendale e che punta a costituire un riferimento teorico sul tema in questo ambito disciplinare - rappresenta il primo tentativo d'inserimento organico di queste nuove forme aziendali (definite imprese a vocazione sociale istituzionalizzata o imprese sociali profit) all'interno della teoria unitaria dell'azienda.
In particolare, muovendo da una preliminare analisi dell'evoluzione del sistema di welfare osservata nei suoi riflessi sulle tradizionali classi di aziende, nel lavoro si declinano in prospettiva economico-aziendale le principali caratteristiche di queste nuove forme ultra-ibride d'impresa e se ne esamina l'attuale realtà nel nostro Paese alla luce delle prime esperienze osservabili.

Salvatore Loprevite è professore associato di Economia aziendale nell'Università per Stranieri "Dante Alighieri" di Reggio Calabria, dove insegna Economia aziendale ed Economia delle aziende pubbliche e non profit. È autore di numerose pubblicazioni nazionali e internazionali sui principi contabili e la comunicazione economico-finanziaria d'impresa, l'integrated reporting e le start-up. È dottore commercialista, revisore contabile e consulente aziendale.

Presentazione
Prefazione
Introduzione
Imprenditorialità e vocazione sociale: dalla dicotomia profit/non profit alla nascita di un sistema di imprese a vocazione sociale istituzionalizzata
(Introduzione; L'evoluzione del sistema di welfare nei suoi riflessi sulle principali classi di aziende: prime considerazioni; Le istituzioni pubbliche quali promotori dell'innovazione sociale; La morfogenesi delle imprese sociali non profit; La C.S.R. nelle imprese: dalla visione tradizionale al paradigma della "Creazione di Valore Condiviso"; L'istituzionalizzazione della vocazione sociale quale fattore genetico di un "tertium genus" d'impresa)
Le imprese a vocazione sociale istituzionalizzata: forme principali e prime evidenze in Italia
(Introduzione; Le società benefit tra previsioni legislative e iniziali esperienze; Le start-up innovative a vocazione sociale; Vocazione sociale e performance economico-finanziaria)
Vocazione sociale e performance economico-finanziaria: evidenze empiriche riferite alle start-up italiane
(Introduzione; Il campione; Base dati e metodologie d'indagine; Elaborazione dei dati e risultati dell'analisi; Discussione dei risultati; Appendice - Tabelle statistiche)
Considerazioni conclusive
Bibliografia citata.

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