L'idea di elaborare procedure e strumenti operativi per la diagnosi di aziende industriali di dimensioni piccole e medie è nata nello IASM, da tempo impegnato in una costante azione di analisi della realtà delle minori imprese industriali delle regioni meridionali, dalla necessità di oggettivizzare e razionalizzare le metodologie e i criteri impiegati nell'identificazione dei punti critici dell'azienda e nella valutazione del grado di efficienza della stessa. Tali metodologie e criteri sono infatti, normalmente, il risultato dell'interazione di molteplici fattori, tra i quali le conoscenze e il back-ground professionale dell'analista, i modelli aziendali teorici di riferimento utilizzati, la qualità e la quantità delle informazioni che vengono raccolte, il rapporto instaurato con l'azienda da analizzare, ecc.
Per superare questi problemi lo IASM ha avviato degli studi e delle sperimentazioni che hanno portato alla pubblicazione di un primo volume Procedure e strumenti per la diagnosi di piccole e medie imprese industriali. A tale volume, da considerarsi una «matrice intersettoriale», fanno seguito alcuni adattamenti della stessa relativi ai settori maggiormente presenti nel Mezzogiorno.
Un passo avanti, quindi, nella individuazione delle problematiche aziendali che, essendo sempre legate alla realtà del settore in cui vivono, necessitano di strumenti aderenti il più possibile ad essa.