La visione soggettiva: progetti e paesaggi

Luigi Spinelli

La visione soggettiva: progetti e paesaggi

Progetto e paesaggio sono il prodotto della cultura soggettiva, una modalità di percepire e rappresentare i luoghi interpretata dalla nostra predisposizione e personalità, costruita sulla nostra conoscenza ed esperienza. Per dirla con Le Corbusier, «Un luogo o un paesaggio non esistono se non per come li vedono i nostri occhi».

Edizione a stampa

18,00

Pagine: 200

ISBN: 9788891782977

Edizione: 1a edizione 2019

Codice editore: 330.4

Disponibilità: Buona

Pagine: 200

ISBN: 9788891795434

Edizione:1a edizione 2019

Codice editore: 330.4

Possibilità di stampa: No

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Informazioni sugli e-book

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"Io sono la coscienza soggettiva di questo paesaggio": l'affermazione di Paul Cézanne potrebbe essere un titolo alternativo a questo libro, forse meno diretto, ma più colloquiale. "Un luogo o un paesaggio non esistono se non per come li vedono i nostri occhi": la frase di Le Corbusier ne chiarirebbe meglio il significato; l'aforisma di Paul Klee lo spiegherebbe da un opposto punto di partenza: "L'arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è".
Il libro avanza una tesi che si è sedimentata nel tempo attraverso materiali di lavoro sviluppati tra ricerca e didattica, interventi a convegni, ricerche per pubblicazioni mai avvenute, appunti di lezioni, collegati da rimandi sottili e raccontati come durante una lunga conversazione: progetto e paesaggio sono il prodotto della cultura soggettiva, una modalità di percepire e rappresentare i luoghi interpretata dalla nostra predisposizione e personalità, costruita sulla nostra conoscenza ed esperienza.

Luigi Spinelli è Professore Associato di progettazione architettonica presso la Scuola di Architettura Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano. Membro del collegio docenti del Dottorato PAUI del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, è coordinatore del corso di Laurea Magistrale in Architectural Design and History presso il Polo territoriale di Mantova. Dal 1986 al 2013 è stato redattore della rivista Domus. Dal 2010 è membro della redazione scientifica della rivista Territorio.

"Io sono la coscienza soggettiva di questo paesaggio". Introduzione
"Compresa la parte di cielo che lo sovrasta". L'estensione della percezione fisica del paesaggio
"A ogni pollice dovrebbe corrispondere un fatto fiero e sublime". Esigenza espressiva dell'edificio in altezza
"Un dirupo della psiche metà materia solida, metà sogno e grazia". Geografia e psicologia nella descrizione della visione di Mesa City
"La casa l'ho comprata già fatta, ma io ho disegnato il paesaggio". Una personale idea di immedesimazione nel paesaggio
"A quando il piano regolatore del mondo?". Astrazioni condivise del paesaggio urbano
"Non sarà soltanto un edificio moderno di più. Sarà un 'edificio insegnante'". Comunicare la visione del progetto
"Espressione di un individuo o gruppo sociale". L'identità ambientale nell'Inghilterra del dopoguerra
"Anche i motels sono "alienati" dalla storia e dalla geografia". Gli esordi del paesaggio contemporaneo
"Gli stati d'animo delle velocità aeroplaniche". Dinamismo e infrastrutture nel paesaggio
Nota dell'autore
Riferimenti bibliografici
Indice dei film
Indice dei nomi.

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