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Culture e pratiche inclusive che emergono dalla cooperazione tra territori comunità e istituti accademici, rappresentano un elemento cruciale sia dal punto di vista concettuale che progettuale per stimolare la nascita di comunità orientate alla promozione dell’educazione. In ragione di ciò, negli ultimi anni, le università italiane hanno assunto questo orizzonte di senso e di intervento nell’ambito delle iniziative ascrivibili alla Terza Missione e all’Impatto Sociale al fine di promuove il valore sociale delle iniziative e, allo stesso tempo, di rendere valutabile l’impatto prodotto da queste ultime in termini di efficacia e di successo per tutti gli attori coinvolti. Da questo punto di vista, l’articolo presenta uno studio di caso di un progetto multi-regione finanziato dal bando “Un passo avanti” promosso dall’Impresa Sociale Con i Bambini avente come obiettivo il sostegno di interventi capaci di innescare processi innovativi, generare nuove relazioni e fornire progetti di impatto sociale per il contrasto alla povertà educativa minorile. I risultati presentati permettono di tracciare alcune utili piste di riflessione e alcuni criteri di intervento per le Università allo scopo di migliorare i processi orientati a promuovere culture e pratiche inclusive in raccordo con le Università, i territori e gli stakeholders locali nella prospettiva di promuovere comunità educanti.
The development of inclusive cultures and practices in academia can be substantiated not only in references to the two traditional missions of universities, namely Teaching and Research but can find a generative way through a third mission, namely that of “Third Mission and Social Impact”. Italian universities assume this programmatic horizon to make available and accessible the social value of scientific research that is also carried out in synergy with territories, institutions, and communities. This paper intends to conduct an action of conceptualization and legitimization of the “Third Mission” in universities and, at the same time, to highlight the transformative practices and emancipatory processes underlying the strategic actions of the universities. In particular, starting from the analysis of the Strategic Plans of 88 Italian universities, this contribution delves into the pedagogical dimensions that characterize the “Third Mission” and, therefore, seeks to highlight the role of Special Pedagogy for the enhancement of knowledge and the creation of new connections of social impact.
Progettare percorsi di Didattica Speciale per l'inclusione
Il volume offre un quadro articolato delle sfide e delle opportunità in riferimento all’inclusione scolastica: le autrici approfondiscono il ruolo cruciale della Pedagogia e della Didattica Speciale per la progettazione e la costruzione di contesti inclusivi volti a garantire l’accessibilità culturale, con particolare attenzione alle persone con disabilità intellettive.
cod. 11750.18
La nuova sfida educativa per l'inclusione
Il volume presenta una serie di riflessioni pedagogiche in riferimento ai costrutti dell’autodeterminazione e dell’autorappresentanza durante la transizione verso la vita adulta delle persone con disabilità e DSA. I costrutti vengono indagati in relazione alle dinamiche proprie dei contesti universitari e lavorativi, al fine di individuare strategie efficaci per favorire il successo formativo e una transizione fluida verso il mondo del lavoro.
cod. 1750.51
Al fine di indagare criticità e potenzialità del Digital Learning nei percorsi di formazione per docenti specializzati sulle attività di sostegno, il presente contributo focalizza l’attenzione sulla qualità e sull’efficacia delle metodologie di insegnamento-apprendimento veicolate proprio tramite l’utilizzo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC). In particolar modo, oggetto della presente indagine sono le percezioni di un campione di 237 futuri docenti di sostegno circa l’uso di un repository online di video tutorial, di cui hanno beneficiato durante il loro percorso formativo, in qualità di mediatore e dispositivo didattico. Tramite la valutazione dei risultati di apprendimento e dei feedback formativi, la riflessione si direziona, in conclusione, sulle modalità di implementazione dei percorsi di formazione volti alla costruzione di profili professionali in grado di utilizzare le tecnologie a supporto del Digital Inclusion nei contesti formativi.
Il volume rappresenta un punto di incontro della sinergica collaborazione tra esperti di Pedagogia e Didattica Speciale presenti nel territorio nazionale, che da anni si muovono all’unisono nella direzione della disseminazione di teorie e pratiche che contribuiscono all’avanzamento della ricerca, dando vita a itinerari esplorativi aperti verso ulteriori e innovative piste di lavoro.
cod. 1750.45
In the present paper, after a description of the theoretical framework used to define self-determination, we will describe the importance of structuring a research context that fosters the self-advocacy of people with disabilities. In this direction, a protocol of participatory research with people with intellectual disabilities will be presented in the third paragraph. Specifically, we will expand the procedure to support the creation of accessible museum captions, thanks to the application of Easy-to-Read guidelines.
Writing is extremely important for our academic and professional life and can affect our performance in productive educational activities, favouring us or not. Schoolchildren with dyslexia bring difficulties and reduced school performance due to their condition of deprivation in written production. This is because schoolchildren with dyslexia have difficulty acquiring spelling knowledge and show poor phonological skills. This study aimed to characterize the performance of schoolchildren with dyslexia in “gaze” for the handwriting of High and Low-frequency words. A total of 24 schoolchildren participated in the study. They were between 8 to 11 years and 11 months of age, of both sexes, and they were attending the 3rd to the 5th year of Elementary School in the city of Marília-SP. The schoolchildren were divided into groups: GI, composed of 12 schoolchildren with an interdisciplinary diagnosis of developmental dyslexia, and GII, composed of 12 schoolchildren with good academic performance, paired with GI according to the school grade level. These schoolchildren were submitted to computerized handwriting evaluation using a Brazilian adaptation of the Software Ductus. All schoolchildren were submitted to a copy of words already selected according to Brazilian Portuguese criteria of frequency and codification rule. A measure of “gaze” was used, that is, when the schoolchildren stopped their handwriting to search/look up at the screen to confirm the information about the words. The results indicated a significant difference between GI and GII, with GI schoolchildren performing more gaze when compared with GII, i.e., taking longer motor breaks to perform the gaze. Therefore, there was a rupture in the central processing with the peripheral when the child performed the gauze more times since he had to confirm the characteristics of this word during the writing process (difficulty in accessing the orthographic lexicon) and with that, there was a break in the movement of handwriting (since there was not enough information in the central plane to complete that motor memory and finish the word). It was concluded that there were gaps between the central (orthographic) and peripheral (motor pauses) processes, suggesting deficits in the formation of motor programs for GI and the lack of automation of motor processes.
The concept of quality of life (QOL) has become a measurable construct of great value to all people, including people with intellectual and developmental disabilities (IDD). In particular, the field of IDD is currently experiencing a paradigm shift related to beliefs, assumptions, policies, and practices concerning people with disabilities and their families and the place and role they play in society. This article starts by reconstructing the state of the art of the application of QOL in Social Services, reconstructing its research developments, operational declinations and influences in social policies in Spain and Italy.
Progetti, pratiche e studi di caso
Superando la dicotomia tra teorie e prassi e andando oltre la polarizzazione sulla sola dimensione cognitiva della persona, il volume propone forme di apprendimento che sappiano utilizzare il corpo e la metafora formativa in senso inclusivo. Un testo pensato per insegnanti di ogni ordine e grado, dell’area sostegno e non, ma anche per educatori, facilitatori e quanti si propongano di costruire contesti inclusivi per ogni età della vita.
cod. 1750.41
Studi, ricerche e questioni di pedagogia speciale
Il volume intende affrontare una delle principali sfide della pedagogia speciale, ovvero l’implementazione dell’autodeterminazione nelle persone con disabilità intellettive. Il lettore potrà avvicinarsi all’argomento da diverse prospettive attraversando contesti reali ed esemplificazioni, per giungere poi a tracciare significative linee guida volte alla promozione dell’autodeterminazione delle persone con disabilità intellettive. Un testo particolarmente utile per gli studenti universitari, per gli operatori dei servizi alle persone con disabilità intellettive e per le stesse famiglie con figli con disabilità intellettiva.
cod. 1750.23
Storie di resilienza per non vivere infelici e scontenti
Puntando sul potenziale euristico e formativo delle narrazioni, il volume offre diversi percorsi di approfondimento all’interno del complesso scenario della pedagogia speciale: dallo studio delle famiglie con disabilità, alla valorizzazione dei processi di autodeterminazione e di emancipazione delle persone con disabilità, alla promozione dei progetti di vita e delle diverse e possibili traiettorie di senso. Un testo per studenti in formazione – verso la professione di educatore, di docente, di insegnante di sostegno, di pedagogista – o per lettori attenti al “potere” delle storie di vita.
cod. 1750.18
In the face of the growing number of students with disabilities enrolled at the University, it is necessary to rethink the educational and teaching proposals from an inclusive perspective. This necessarily implies careful planning of even one of the most delicate phases of the teaching and learning process for all students: the final exam of a discipline. An event full of expectations and anxieties, very often attention to the construction of a welcoming environment becomes essential to provide the basis for a welcoming atmosphere and success, especially for students with Specific Learning Disorders (SpLDs) or disabilities. Therefore, this contribution, starting from a pilot study conducted by the University of Macerata, analyzes the role of Emotional Feedback in the assessment procedures in university contexts.
Over the past decade the growing number of students with Attention and Learning Disorders in universities has been documented all over the world. Difficulties experienced by students during their academic career have led to an increase in the support services offered by Universities to meet their needs. This development has taken place as a result of changing attitudes and instructional practices across many countries. In this paper, we highlight an example from the Unites States where one university provides multiple services to increase optimal outcomes for this specific population.
Riletture, riflessioni epistemologiche e percorsi per la Qualità della Vita
Il volume raccoglie storie di atleti con disabilità e porta alla luce i valori trasformativi dello sport nei loro progetti di vita. Puntando sul potenziale euristico e formativo delle narrazioni, i curatori offrono diversi percorsi di approfondimento all’interno dello scenario della Pedagogia speciale. Un testo consigliato sia a studenti in formazione verso la professione di educatore, pedagogista, docente, insegnante di sostegno, sia a professionisti già in servizio.
cod. 1750.33
Sfide e prospettive
Il volume raccoglie i contributi di alcuni studiosi della Società Italiana di Pedagogia Speciale (SIPeS) che da tempo conducono i loro studi nell’ambito della Pedagogia speciale e della Didattica speciale e che, in questo testo, condividono con la comunità riflessioni e proposte in merito alle attuali sfide e prospettive che la Pedagogia speciale oggi deve affrontare nel riflettere su nuove reti per l’inclusione.
cod. 1750.31
Le famiglie tra seduttivi immaginari e plausibili realtà
Il volume presenta le riflessioni di autorevoli studiosi della Società Italiana di Pedagogia Speciale (SIPeS) sui temi connessi al complesso processo di presa in carico di famiglie con figli/e con disabilità. I lettori verranno condotti sia all’interno di importanti questioni pedagogiche, sia alla scoperta di procedure e pratiche volte alla costruzione di reti di supporto per le persone con disabilità e per le loro famiglie.
cod. 1750.32