LIBRI DI VANDO BORGHI

La ricerca ha estratto dal catalogo 46 titoli

Claudia Golino, Alessandro Martelli

Un modello sociale europeo?

Itinerari dei diritti di welfare tra dimensione europea e nazionale

Il volume raccoglie alcuni contributi presentati durante il Ciclo di Seminari organizzato dal Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’Università di Bologna, con l’obiettivo di indagare le problematiche connesse ai diritti sociali e ai sistemi di welfare, tanto dalla prospettiva sociologica, quanto da quella giuridica ed economica.

cod. 10389.2

Vando Borghi, Marco Marrone

Il potere infrastrutturale nel capitalismo di piattaforma. Lavoro, connettività ed ecologia

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Fascicolo: 164 / 2022

Questo contributo vuole mettere in evidenza, accanto alla centralità assunta dalle piattaforme digitali nella nostra società, l’emergere di un "potere infrastrutturale" - categoria che prendiamo in prestito dal lavoro di Michael Mann - in grado di con-dizionare tanto le attività lavorative, quanto le stesse forme della vita quotidiana. L’oggetto della riflessione è l’origine di tale potere, le sue caratteristiche e le sue implicazioni nei confronti della capacità produttiva e riproduttiva della società. Dopo aver ripercorso le trasformazioni avvenute sul piano della connettività, verrà dunque analizzata l’ascesa delle piattaforme e le conseguenze tanto nell’ottica specifica del lavoro, quanto all’interno di una più ampia prospettiva ecologica. Nelle conclusioni, la lente infrastrutturale verrà presentata anche come pista pro-mettente attraverso cui ripensare un "inversione" delle componenti materiali e immateriali che determinano il "potere infrastrutturale" delle piattaforme.

Giorgio Pirina

Connessioni globali

Una ricerca sul lavoro nel capitalismo delle piattaforme

Inserendosi nel recente dibattito critico sul capitalismo digitale, il volume prova a delineare i processi di degradazione e di intensificazione del lavoro nell’ambito del “capitalismo delle piattaforme” a partire da due casi di lavoro on-demand via app nello spazio urbano: il food delivery a Bologna e il ride-hailing a Lisbona.

cod. 1529.2.155

Barbara Barabaschi, Vando Borghi, Federico Chicchi, Barbara Giullari, Giorgio Gosetti, Michele La Rosa, Enrica Morlicchio, Francesco Pirone, Roberto Rizza, Laura Zanfrini

Sociologia del lavoro: una storia lunga quarant’anni. Un’introduzione

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Fascicolo: Suppl. 149 / 2018

L’introduzione al numero speciale di Sociologia del lavoro in occasione dei qua-rant’anni della rivista (1978-2017) ha rappresentato l’occasione per l’intera dire-zione e redazione, i cui componenti hanno operato collettivamente per tanti anni, per ripercorrere i vari momenti più rappresentativi che hanno caratterizzato la vita della rivista stessa. Approfondimento che ha riguardato, in una prima parte, dalle occasioni attraverso le quali è nata, a come la stessa ha via via accompagnato le trasformazioni del lavoro italiane e non, alle reti nazionali e internazionali attivate e tuttora operanti, alla sua vocazione "pubblica" e internazionale fino alle principali tematiche che l’hanno caratterizzata. Nella seconda parte si sono esposte le prospettive della rivista e le esigenze di trasformazione di alcuni aspetti organizzativi e scientifici, mentre nella terza parte si sono ricordate le tematiche proprie ai saggi del presente numero speciale e come le stesse siano state collegate ai quattro decenni della rivista medesima ed alle specificità principali che in quei periodi l’hanno caratterizzata.

Vando Borghi

Lavoro e sicurezza: basi informative, giustizia cognitiva e democrazia

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Fascicolo: 135 / 2014

L’articolo lavora all’intersezione di due livelli di ricerca. Il primo è quello, generale, approcciato attraverso la concettualizzazione elaborata da Sen in tema di "basi informative per la valutazione della giustizia". Dopo una breve introduzione dedicata a capire cosa significhi indagare le materie di policy più disparate (su lavoro, protezione sociale, ma anche questioni urbane, culturali e così via) attraverso una prospettiva centrata sulle basi informative, vengono messe a fuoco le principali direzioni attraverso le quali la sociologia può integrare e consolidare l’approccio di Sen. Inoltre, vengono messi a fuoco le principali caratteristiche delle trasformazioni delle basi informative nel contesto del capitalismo neoliberale: una forte torsione verso l’oggettivazione e la quantificazione; una pervasiva egemonia delle astrazioni reali; una crescente privatizzazione, nel duplice significato di responsabilizzazione degli attori e dello statuto privato delle agenzie e dei dispositivi che dominano la produzione e l’imposizione di tali basi informative. Allo stesso modo, questi processi di mutamento delle basi informative sono indagati - e questo è il secondo livello su cui lavora l’articolo - attraverso l’elaborazione di materiali di ricerca sul campo, che ha riguardato il rapporto tra sicurezza e lavoro. Nel contesto situato di questo ambito di ricerca - sono presentati due specifici aspetti della ricerca - viene così esemplificato il significato concreto delle tendenze generali sopra accennate.

Vando Borghi

Sicurezza, lavoro e giustizia sociale: trasformazioni in corso

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Fascicolo: 130 / 2013

L’articolo ripercorre in estrema sintesi alcune delle principali trasformazioni che caratterizzano attualmente il rapporto tra sicurezza e lavoro. In particolare, vengono messi in luce due mutamenti che riconfigurano la cornice entro la quale è venuto inscrivendosi lo sviluppo delle politiche e delle pratiche della sicurezza del lavoro, cioè il paradigma della prevenzione: si tratta di una torsione che rimanda a due processi a loro volta complessi e articolati, quello dell’individualizzazione e della privatizzazione. Al centro di queste trasformazioni, e della possibilità di incidere su di esse e di cambiare il loro significato, si trova la questione delle basi informative, in quanto fattore chiave di cui si alimentano le politiche e le pratiche che hanno per oggetto questa (e non solo) materia sociale. Si evidenzia così una stretta connessione tra giustizia cognitiva e giustizia sociale. L’articolo sottolinea inoltre il modo in cui i contributi al volume toccano i differenti aspetti di tali trasformazioni.

Vando Borghi

Di cosa ci parlano i contadini, oggi?

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Fascicolo: 128 / 2012

Il paper è sostanzialmente diviso in tre parti. Nella prima vengono richiamate le ragioni per cui è attualmente importante rimettere il rapporto tra terra e lavoro al centro delle analisi del capitalismo contemporaneo e sono rapidamente delineate alcune caratteristiche chiave di quest’ultimo. Nella seconda, sono introdotte alcune delle principali questioni in gioco nell’analisi del rapporto tra terra e lavoro e viene accennato al modo in cui esse sono affrontate nei diversi contributi raccolti nella rivista. Infine, si mostra come le questioni fin qui indicate chiamino in causa i temi dell’agency del lavoro, in termini di forme della rappresentanza (sociale, politica, sindacale) e di contro-movimento, di “capacità di aspirare” degli individui e di "giustizia cognitiva".

Vando Borghi, Mario Zamponi

Terra e lavoro nel capitalismo contemporaneo

Mettendo al centro delle analisi e dei contributi il tema del rapporto tra la terra e il lavoro, il volume tocca molteplici tematiche: dalle trasformazioni del lavoro contadino nel capitalismo contemporaneo al dibattito sul fenomeno del land grabbing, dal rapporto tra terra e lavoro nel quadro delle politiche dello sviluppo ai fenomeni migratori…

cod. 1529.128

L’articolo si colloca al crocevia tra tre ambiti problematici: le trasformazioni del capitalismo contemporaneo, gli orizzonti dell’azione sindacale e il ruolo della ricerca sociale. Alcune delle principali caratteristiche del capitalismo reticolare, che è la forma assunta dal capitalismo nei decenni più recenti, vengono schematicamente richiamate. È in questo contesto, infatti, che l’azione sindacale è venuta mostrando crescenti segni di affanno e di difficoltà, sia per quanto riguarda il suo ‘potere strutturale’ che quello ‘associativo’. Tuttavia, è in questo stesso contesto che emergono, in diverse parti del mondo, esperienze significative di innovazione dell’azione sindacale stessa. Queste risultano assai interessanti per rinnovare il patrimonio delle risorse cognitive e metodologiche cui la solidarietà organizzata può attingere. Si tratta di uno scenario in cui, a fronte dell’ondata espansiva della mercificazione che ha segnato i decenni più recenti, sembra particolarmente utile riprendere il concetto messo a fuoco da Karl Polanyi, di ‘contro-movimento’. A tale proposito, la ricerca sociale svolge un ruolo assai importante, per quanto delicato.

Vando Borghi, Lisa Dorigatti

Lavoro e partecipazione.

Sindacati e movimenti sociali nella globalizzazione dei processi produttivi

Il processo di globalizzazione ha riconfigurato profondamente il contesto in cui si esercita il potere del lavoro (i movimenti sociali e le organizzazioni ad esso legati), tanto nella sua dimensione strutturale che in quella associativa. Se questo nuovo scenario globale presenta diversi elementi di indebolimento di tale potere, mostra però le tracce di possibili innovazioni nelle strategie e nelle logiche di azione collettiva.

cod. 1529.123

Produzione e consumo hanno sempre agito congiuntamente, ma soltanto oggi sono viste come due parti di un medesimo processo, che ha come scopo primario la creazione e la messa in circolazione nella società delle merci. Questo numero di Sociologia del lavoro cerca di analizzare tale processo, considerando le diverse fasi che vengono attraversate dalla merce durante il suo ciclo di vita.

cod. 1529.116

Vando Borghi, Federico Chicchi

I capricci della merce: produzione di merci come produzione di rapporti sociali

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Fascicolo: 116 / 2009

Karl Marx, in un contesto sociale a dire il vero molto diverso da quello presente, ha dimostrato come il processo di produzione delle merci è, allo stesso tempo, anche un processo di (ri)produzione sociale; un processo in cui non solo le merci, ma anche i rapporti sociali, sono continuamente prodotti in una forma adeguata allo stesso sviluppo capitalistico. Il saggio parte dalla considerazione che questa certamente ancora oggi valida assunzione, deve però essere interpretata alla luce di due principali metamorfosi: da un lato la dicotomia tra produzione e consumo non può più essere considerata in modo così netto e radicale (come invece in una considerevole parte delle interpretazioni di origine marxista); dall’altro lato il fatto che le nuove catene di produzione globale del valore coinvolgono, sempre più direttamente, nuove risorse che riguardano le facoltà umane fondamentali (lingua, comunicazione, socievolezza, capacità cognitive e simboliche, capacità sociali, ecc.). Alla fine del saggio, ci si propone inoltre di evidenziare alcune contraddizioni che i più recenti sviluppi della relazione tra merci e rapporti sociali di produzione stanno causando in termini di rischio di auto-distruzione delle basi morali del capitalismo e di persistenza e crescita di rilevanza economica di pratiche di lavoro che cercano di evitare, come modalità intrinseca della loro organizzazione, l’esercizio dello sfruttamento capitalistico.

Vando Borghi e Federico Chicchi

Istituzioni dello sviluppo e sviluppo delle istituzioni: una introduzione

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Fascicolo: 109 / 2008

The concept of development has been submitted to profound and radical critics and revisions. Despite the different perspectives and concepts that process of redefinition gave birth, and their heterogeneity, a common deep root can be emphasized. It consists in the in exploring and deploying interpretations of development not exclusively based on economic parameters and trying to go beyond any simple overlapping between development and economic growth. It is in this context that the institutional dimension has to be introduced, as a fundamental variable of the processes of development. But the institutional dimension itself has to be reconceived, in order to overcome the limits of mere instrumental interpretations. Any interpretation of institutions as a variable passively depending on the economic processes has to be abandoned, in favour of approaches fully considering their specific (cognitive and symbolic) logics. The paper shortly recall some of the main directions of research linked to these two conceptual moves, and then gives an overview of the structure of the book and of its different contributes.

Michele La Rosa, Vando Borghi

Le grammatiche sociali della mobilità.

Una ricerca sulle convenzioni del lavoro nella provincia di Bologna

Il volume documenta una ricerca, condotta in provincia di Bologna in due settori assai diversi tra loro (quello metalmeccanico e quello delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione), sul tema delle scelte di mobilità nel lavoro e dei criteri che le orientano. L’indagine sui regimi di giustificazione attraverso cui prendono forma le scelte sulle decisioni di mobilità consente di mettere a fuoco modalità di coordinamento degli attori in gioco, per comprendere il modo in cui le organizzazioni lavorative funzionano.

cod. 1529.2.105

Michele Colasanto, Eugenio Zucchetti

Mobilità e transizioni nei mercati del lavoro locali

I risultati di una ricerca in cui si mette in luce la natura dei passaggi lavorativi in alcuni mercati locali, approfondendone le modalità di realizzazione, i meccanismi e le convenzioni intervenienti, i significati rivestiti nel vissuto individuale. Ne emerge la natura multidimensionale della mobilità, in un quadro sociale di marcata individualizzazione, di forte pluralizzazione del lavoro e di crescente eterogeneità delle culture del lavoro.

cod. 1529.2.101

Vando Borghi, Federico Chicchi

Le istituzioni dello sviluppo.

Questioni e prospettive a confronto

Il volume esplora i nodi relativi al concetto di sviluppo, e alla dimensione istituzionale come fattore cruciale relativamente alle problematiche di sviluppo. Successivamente concentra la propria indagine allo specifico contesto regionale dell’Emilia Romagna, trattando infine tali problematiche a partire dall’angolazione dell’insegnamento e della formazione.

cod. 1529.109