Queste pagine non rappresentano un aggiornamento alla fotografia della povertà attuale in Italia, ma un tentativo di filmare (e quindi comprendere nella loro dinamica) i processi di caduta in povertà, i percorsi di impoverimento. La domanda che percorre il volume non è "chi sono gli estremamente poveri, cosa fare per risollevarli dal loro stato?", ma piuttosto "come è possibile che persone che conducono una vita normale senza appariscenti difficoltà inizino ad un certo punto a rotolare per l'impercettibile declivio dell'impoverimento, fino al punto di non riuscire più ad uscirne?".

L'attenzione si concentra così sulla catena di eventi critici nel corso di vita e sulle condizioni di contesto (relazioni di riferimento, forme dell'habitat) che possono accelerare o frenare la caduta in povertà. In queste pagine non ci sono proposte di intervento economico sulla povertà degli altri, ma suggerimenti per interpretare e fronteggiare quei rischi di caduta in uno stato di povertà rassegnata che sono dietro alla porta della nostra stessa casa.

Giuseppe A. Micheli insegna Modelli demografici all'Università Cattolica di Milano. Per i tipi di FrancoAngeli ha pubblicato tra l'altro: Mobilità come processo e come progetto (1984), Percorsi e transizioni (1990), Generazioni (1991), Le regole del gioco. Diritti di cittadinanza e immigrazione straniera (1991), Derive. Stati e percorsi di povertà non estreme (1995), La società del figlio assente (1995), Morfologia e mobilità urbana (1996).