Lo psicologo al lavoro.

A cura di: Eugenio Calvi

Lo psicologo al lavoro.

Contesti professionali, casi e dilemmi, deontologia

Printed Edition

21.50

Pages: 136

ISBN: 9788846434302

Edition: 1a edizione 2002

Publisher code: 1240.191

Availability: Esaurito

Il bene e il male nella professione di psicologo: otto professionisti si confrontano sulla deontologia a partire dalla loro esperienza professionale in ambiti di attività molto diversi tra loro.

Ciascun autore, muovendo da casi concreti e dal racconto dell'attività quotidiana, riflette sulle proprie modalità operative, si interroga sulle proprie convinzioni e sul sistema di valori che ispira le proprie scelte esistenziali e professionali, analizza il contesto sociale e culturale in cui opera.

Il carcere, lo studio di psicoterapia, il tribunale, l'università, le organizzazioni lavorative e le aule di formazione diventano i campi di azione e gli orizzonti di senso all'interno dei quali lo psicologo riflette di deontologia, emozioni, competenza, responsabilità, giusta distanza, dignità, riservatezza.

Un testo rivolto agli studenti di Psicologia, ai tirocinanti che si stanno avviando alla professione, ai professionisti più e meno giovani e a tutti coloro che si occupano di psicologia in vari ambiti e contesti: per ripercorrere con i professionisti i casi più difficili, quelli più ambigui, quelli più discussi; per interrogarsi sui limiti, sulle possibilità e sulle responsabilità dell'agire professionale; per ricordarci che la scelta delle modalità di intervento professionale non è mai semplice né obbligata e che riflettere di deontologia significa mettersi in gioco e aprirsi al confronto con la comunità professionale di riferimento.

Eugenio Calvi è psicologo, psicoterapeuta, avvocato e professore a contratto di Deontologia professionale presso la Facoltà di Psicologia dell'Università di Torino. Sin dal 1977 si è fatto promotore del riconoscimento legislativo della professione di psicologo, collaborando con parlamentari di differenti aree politiche alla stesura di numerosi progetti di legge, che nel 1989 sono confluiti nella legge 56, istitutiva dell'Ordine degli Psicologi. Come membro del Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi, ha presieduto la Commissione per la formazione del Codice Deontologico che si è poi trasformata in Commissione Permanente per la Deontologia Professionale. Dal 1993 al 1999 ha presieduto l'Ordine degli Psicologi del Piemonte ed è stato presidente nazionale della Società Italiana di Psicologia.


Eugenio Calvi , Introduzione
Clara Capello , Lo psicologo in cattedra: il lavoro universitario come esperienza tra persone. Implicazioni etico-deontologiche
(Il contesto e il mio prender posto all'Università; Esserci: come occupare il proprio posto; Come stare al proprio posto? Ovvero i limiti alla professione di psicologo e considerazioni al di là della psicologia)
Giovanni Madonna , Del bene e del buono
(Da quando lei mi ama mi piaccio di più; Commento clinico; Il problema deontologico; L'inquadramento del problema nel codice deontologico)
Catello Parmentola , Una riflessione deontologica su un caso esemplare
(L'esposto; Primi spunti di riflessione; Riferimenti del codice deontologico; Le controdeduzioni del dottore; La valutazione deontologica del caso)
Rodolfo Sabbadini , Problemi deontologici dello psicologo del lavoro
(Introduzione. Psicologo del lavoro: chi è costui?; Il contratto con l'utenza e con la committenza; La deontologia professionale del counsellor del lavoro; Lo psicologo del lavoro "che fa un altro mestiere"; L'insegnamento delle tecniche psicologiche a non psicologi; La denuncia per esercizio abusivo della professione)
Felice Tagliente , Alcuni criteri deontologici dello psicologo penitenziario
(Premessa alla casistica; Primo caso: un detenuto reo di alcuni omicidi minaccia lo psicologo che lo ha seguito dicendo "è colpa sua se non vado in permesso premio per vedere mia madre in ospedale. Appena uscirò gliela farò pagare; Enunciazione del problema; Aspetti giuridici; Dinamiche psicologiche; Discussione; Risposta n. 1: la sottomissione dello psicologo; Risposta n. 2: rifiuto di continuare la prestazione professionale con il detenuto; Risposta n. 3: elaborazione della devianza; Secondo caso: l'intimità del detenuto e le domande psicologiche sul tribunale di sorveglianza; Descrizione del problema; Aspetti giuridici; Dinamiche psicologiche; Discussione; Risposta n. 1: le frasi estrapolate dal tribunale di sorveglianza; Risposta n. 2: rapporti con la famiglia; Risposta n. 3: sequestro dei test somministrati da parte della procura della Repubblica; Terzo caso: lo psicologo dà priorità al detenuto o all'amministrazione penitenziaria; Descrizione del problema; Aspetti giuridici; Dinamiche psicologiche; Discussione; Risposta n. 1: imparzialità dello psicologo penitenziario; Risposta n. 2: rapporti con l'amministrazione penitenziaria; Risposta n. 3: rapporti con il tribunale dei minori; Quarto caso: illudere il carcerato senza dirgli la verità; Descrizione del problema; Aspetti giuridici; Dinamiche psicologiche; Discussione; Risposta n. 1: la completezza della relazione psicologica; Risposta n. 2: esplicitare le condizioni della relazione con il detenuto; Risposta n. 3: tutelare la sicurezza sociale)
Maddalena Zucconi , Psicologia giuridica e deontologia: problemi e casistica
(Psicologia giuridica; Consulenze tecniche e perizie psicologiche; Norme di comportamento e consulenze; Casistica; Nomina del consulente. Incompatibilità (art. 26); Nomina del consulente. Incompatibilità (art. 26); Obbligo della riservatezza e obbligo di referto (artt. 11 e 13); Autonomia professionale (art. 6))
Giorgio Girard , Deontologia e verità

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