Mediterranei traduzioni della modernità

Paolo Carlotti, Dina Nencini, Pisana Posocco

Mediterranei traduzioni della modernità

Contributi e riflessioni di autorevoli studiosi sui temi e le opere di architetti quali Cini Boeri, Luigi Cosenza, Fernandez Del Amo, Sedad Eldem, Aris Kostantinidis, Giovanni Michelucci, Dimitris Pikionis, Fernand Pouillon, che ricostruiscono un mosaico straordinario di esperienze e costruzioni dell’architettura nel bacino mediterraneo.

Printed Edition

41.50

Pages: 380

ISBN: 9788891708595

Edition: 1a edizione 2014

Publisher code: 1098.2.31

Availability: Discreta

Pages: 380

ISBN: 9788891730503

Edizione:1a edizione 2014

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Format: PDF con DRM for Digital Editions

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Pages: 380

ISBN: 9788891730510

Edizione:1a edizione 2014

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Questo libro intende essere un contributo su un tema complesso e, forse, tra i più travisati della cultura architettonica: l'architettura mediterranea.
Dal secondo dopoguerra, col declino e la fine del Movimento moderno, un intero mondo è scomparso senza che alcun nuovo mondo nascesse dalle sue ceneri. L'individuazione di una specificità dell'architettura mediterranea porta ad ammettere che la globalizzazione non è un magma indifferenziato in cui tutto coesiste all'interno di un'omologazione totale. Anche per questo non si può parlare di un solo Mediterraneo, ma, come suggerisce il titolo di questo volume, di molti Mediterranei, che, nel mondo contemporaneo, sono tutt'altro che il prodotto di culture spontanee, di architetture senza architetti, ma luogo di un fertile sincretismo.
Il testo raccoglie contributi e riflessioni di autorevoli studiosi quali Jean-Françoise Lejeune, Francesco Rispoli, Andrea Sciascia e altri e le ricerche svolte nel seminario del dottorato DRACO in Architettura e costruzione XXIX ciclo che ricostruiscono un mosaico straordinario di esperienze e costruzioni dell'architettura nel bacino mediterraneo.

Paolo Carlotti. Ricercatore in composizione architettonica e urbana (Sapienza Università di Roma). Si occupa degli strumenti di analisi per il progetto architettonico e urbano (LPA). Co-editor della rivista U+D urbanform and design e membro dell'ISUF Italia (International Seminar on Urban Form). Ha pubblicato saggi e articoli sull'architettura e sulla città storica e contemporanea con particolare riguardo agli esiti progettuali.
Dina Nencini. Ricercatrice in composizione architettonica e urbana (Sapienza Università di Roma). Si occupa principalmente delle ragioni di costruzione della forma architettonica e urbana, nelle determinanti di invenzione, innovazione e traduzione del linguaggio. Ha pubblicato per Marinotti edizioni di Milano il libro La Piazza. Ragioni e significati nell'architettura italiana. Svolge attività progettuale dal 2000.
Pisana Posocco. Ricercatrice in composizione architettonica e urbana (Sapienza Università di Roma). Master presso l'Universitat Politecnica de Catalunya a Barcellona. Si occupa dei temi della composizione architettonica alla piccola e grande scala, e in particolare del ruolo della percezione nella interrelazione tra uomo, architettura e paesaggio.

Giuseppe Strappa, Presentazione
Paolo Carlotti, Dina Nencini, Pisana Posocco,
Mediterranei. Obbiettivi ed esiti di un seminario
Parte I. Temi
Giuseppe Strappa, Quattro diadi di architettura mediterranea
Jean-François Lejeune,
Al di là del Mediterraneo. Le Corbusier, Costa, Niemeyer e il "vernacolare moderno" in Brasile
Paolo Carlotti,
Identità mediterranee tra architettura e paesaggio
Dina Nencini, Ipotesi di traduzioni architettoniche dopo il moderno mediterraneo
Pisana Posocco, Architettura di costa. Progettare il turismo in Italia negli anni Sessanta
Parte II. Contributi
Andrea Sciascia, Il rumore del tempo e la patina dell'architettura
Renato Capozzi, Il Politecnico di Napoli di Luigi Cosenza. Una "versione" colta del Mediterraneo
Dario Costi,
Modernità della tradizione. Continuità delle preesistenze ambientali da Rogers a noi
Amanzio Farris,
Mediterraneo lacustre. Assetti spaziali dal mare al lago
Nadia Fava,
Barcellona tra modernità e mito del Mediterraneo
Cristina Pallini,
Il moderno nel farsi e rifarsi della storia. Riflessioni sull'architettura della scuola e del museo in Turchia, Grecia, Egitto
Parte III. Letture
Stefanos Antoniadis, La tettonica semantica. | Aris Kostantinidis | Casa Papapanagiotou, Anavyssos, Grecia, 1962-63
Marta Burrai, Recinti di citta. | Fernand Pouillon | Climat de France, Algeri, Algeria, 1954-57
Antonio Camporeale, La rottura controllata dell'unita urbana. | Fernandez Del Amo | Citta di fondazione Vegaviana, Caceres, Spagna, 1954-58
Pina Ciotoli, La solitudine del vernacolare. | Dimitris Pikionis | Cooperativa Aixoni, Atene, Grecia, 1951-55
Andrea Desideri, Trascrizione della tradizione. | Sedad Hakki Eldem | Taslik Kahvesi, Istanbul, Turchia, 1946
Deborah C. Lefosse, La duplice identità di abitare la vacanza. | Cini Boeri | la Rotonda e la Casa bunker, la Maddalena, Olbia, 1966-67
Alessandro Oltremarini, Fare spazio. | Luigi Cosenza | Quartiere residenziale INA Olivetti, Pozzuoli, Napoli, 1952-63
Giancarlo Salamone, "Dov'era" e come può essere. | Giovanni Michelucci | Edificio INA in via de' Guicciardini, Firenze, 1954-58
Postfazione
Francesco Rispoli, Immaginario mediterraneo
Marta Burrai, Alessandro Oltremarini,
Riferimenti bibliografici.

Contributors: Stefanos
 
 Stefanos Antoniadis, Marta Burrai, Antonio Camporeale, Renato Capozzi, Pina Ciotoli, Dario Costi, Andrea Desideri, Amanzio Farris, Nadia Fava, Deborah C. Lefosse, Jean-François Lejeune, Alessandro Oltremarini, Cristina Pallini, Francesco Rispoli, Giancarlo Salamone, Andrea Sciascia, Giuseppe Strappa

Serie: Nuova Serie di Architettura

Subjects: Architectural and Urban Design

Level: Scholarly Research

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