Il titolo di questo libro può sembrare contraddittorio. Fino a che punto si può considerare l'ambasciatore un professionista e non un artista? La diplomazia è una scienza esatta, oppure può essere un'arte?

A queste domande l'autore cerca di dare una risposta. Non sul filo della teoria. Bensì ricorrendo alla pratica diplomatica, alle testimonianze e ai profili di quattordici ambasciatori "protagonisti" della storia politica italiana.

Enrico Serra , già ordinario di Storia delle Relazioni internazionali dell'Università di Bologna, è ora professore emerito della stessa Università. Corrispondente dell'"Istituto lombardo. Accademia delle Scienze e Lettere" e dell'Institut de France. Dal 1972 al 1992 è stato Capo del servizio storico diplomatico e dell'Ufficio studi del Ministero degli Esteri. Fra le sue pubblicazioni: C. Barrere e l'intesa italo-francese (pref. Carlo Sforza), Milano, 1950; L'Intesa mediterranea del 1902 (pref. W.N. Medlicott), Milano, 1957, Primo Premio N. Antologia, La questione tunisina da Crespi a Rudinì (pref. L. Salvatorelli), Milano, 1967; Nitti e la Russia , Bari, 1975; A. Pisani Dossi diplomatico , Milano, 1987; Manuale di Storia delle relazioni internazionali e diplomazia , Milano, 1996. Insieme con il prof. J.B. Duroselle, copresidente del "Comitato italo-francese di Studi storici", ha pubblicato per i tipi dell'Ispi e FrancoAngeli otto volumi di Atti riguardanti i rapporti tra i due paesi.