Le biotecnologie in Italia

A cura di: Gabriele Milanesi

Le biotecnologie in Italia

Edizione a stampa

33,00

Pagine: 176

ISBN: 9788820449452

Edizione: 1a edizione 1984

Codice editore: 1340.44

Disponibilità: Discreta

Da vent'anni viviamo una "rivoluzione biologica" la cui influenza sullo sviluppo economico, sociale. culturale già si presenta di enorme rilievo. Dopo la fisica. le cui applicazioni hanno permesso di costruire la civiltà del XX secolo grazie soprattutto alle macchine termiche, all'elettricità, poi all'elettronica e quindi all'informatica e alle telecomunicazioni; dopo la chimica con l'avvento delle materie plastiche e dei farmaci di sintesi, ecco che da alcuni anni e con intensità crescente, l'interesse per le applicazioni industriali della biologia è uscito dall'ambito ristretto del laboratori di ricerca investendo tutte le componenti della società, dagli operatori economici alla classe politica e alla pubblica opinione.

Nei paesi tecnologicamente più avanzati, numerose sono le iniziative industriali di carattere privato, pubblico e misto in tale settore. A cominciare dagli Stati Uniti dove le biotecnologie sono state le destinatarie di cospicui impieghi da parte del capitali di rischio. Successivamente un forte impulso a investire in biotecnologie si è registrato in Giappone, dove più che negli Stati Uniti si registra un sostegno pubblico alla ricerca svolta in questo campo dalle università e dall'industria privata.

Le "promesse" delle biotecnologie avanzate sono state recepite anche dai grandi mezzi di informazione, che le hanno ampiamente divulgate presso il grande pubblico, talvolta con grosse imprecisioni, spesso con accenti sensazionalistici o allarmistici. Un primo scopo di questo rapporto della Fast è dunque quello di cercare di dare una valutazione il più possibile oggettiva delle reali possibilità d'applicazione delle nuove biotecnologie a processi produttivi, basandosi soprattutto su ciò che è stato realizzato (o sta per esserlo) in altri paesi. Un secondo obiettivo del rapporto è quello di dare un quadro il più possibile completo ed aggiornato di ciò che in questo campo viene fatto in Italia, sia da parte di enti pubblici, come l'università, istituti e centri del Consiglio nazionale delle ricerche, sia da aziende o enti privati. Si tratta di contenuti e proposte che la Fast analizza e formula coerentemente con il suo ruolo di promozione del progresso tecnologico dell'Italia e di sensibilizzazione e spinta a tradurre rapidamente i risultati della ricerca in termini di Innovazione industriale.

• F. Savioli: Presentazione
• I campi considerati in questa analisi
• Le basi scientifiche: il Dna ricombinante;
* ibridomi e anticorpi monoclonali;
* coltura e fusione di cellule vegetali;
* immobilizzazione e compartimentalizzazione di biomolecole;
* chimica delle proteine;
* chimica degli oligolucleotidi
• Gli obiettivi: le applicazioni più probabili;
* prodotti per la medicina e la farmacologia;
* prodotti per l'agronomia e l'alimentazione;
* prodotti per la chimica;
* prodotti per il settore energetico
• la situazione attuale: le biotecnologie nel mondo;
* la ricerca biologica e biotecnologica in Italia
• Le prospettive di sviluppo: il ruolo della ricerca di base;
* le possibilità di intervento;
* una commissione di studio;
* il reclutamento e la formazione del personale;
* le biotecnologie: aspetti brevettuali;
* la nostra inchiesta sulla diffusione delle biotecnologie avanzate in Italia.


Contributi: P. De Paoli, B. Merolle, C. Spalla, C. Zeller

Collana: Scientifica